La Luna è l’unico satellite naturale della Terra. Esso ha una dimensione pari a circa il 2% della Terra e, relativamente, una forza di attrazione gravitazionale nettamente inferiore ma sufficiente a influenzare vita sulla Terra, tra cui la produzione delle maree.
La Luna compie tre movimenti che sono: la rotazione attorno al proprio asse; la rivoluzione attorno alla Terra e la traslazione, cioè segue la Terra nel compimento dell’orbita solare.
La Luna è, per la sua vicinanza alla Terra, il primo corpo ad essere stato visitato da esseri umani (1969).
La Luna dista dalla terra 384.400 chilometri e il suo volume sebbene assai ridotto rispetto a quello della Terra la configura come uno dei satelliti più grandi del Sistema Solare.
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Sulla Luna non esistono forme di vita, né atmosfera, vento o acqua, ed il suo cielo è costantemente nero, con le stelle perennemente visibili. Di notte, la Luna diventa più fredda di qualsiasi luogo sulla Terra e, durante il giorno, la sua temperatura è di poco superiore a quella di ebollizione dell’acqua a livello del mare (100°C).
MORFOLOGIA DELLA SUPERFICIE LUNARE
La superficie della Luna è fatta di rocce allo stato solido, di frammenti di roccia e vetro naturale. Numerosi sono gli altopiani, le depressioni e le distese di lava che sono il frutto di eruzioni vulcaniche risalenti a 4 miliardi di anni fa, ma l’aspetto più caratteristico è rappresentato dai crateri.
CRATERI LUNARI
si è stimato che ne esistano circa 30 miliardi, con diametri anche di 30 centimetri.
Si ritiene anche che la superficie lunare avvia subito pochi cambiamenti, tranne che per la formazione di crateri, dopo le abbondanti fuoriuscite di lava, avvenute tra i 3 e i 4 miliardi di anni fa.
- L’origine dei crateri lunari
Si pensa che la causa di formazione dei miliardi di crateri lunari sia una intensa pioggia di meteoriti e asteroidi avvenuta sulla Luna fino a 4 miliardi di anni fa.
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I MOTI LUNARI
La Luna compie tre tipi di movimenti:
- La rivoluzione
- La rotazione
- La traslazione
ROTAZIONE E RIVOLUZIONE LUNARE
Per “Rivoluzione lunare” si intende il movimento che la Luna fa attorno alla Terra. Essa compie una rivoluzione completa attorno alla Terra in 27 giorni, che corrispondono anche al tempo necessario per la rotazione della Luna intorno al proprio asse, e ciò fa sì che essa mostri alla Terra sempre la stessa faccia. La corrispondenza tra rotazione della Luna attorno al proprio asse e rivoluzione attorno alla Terra si chiama “rotazione sincrona“. La Luna si muove nel cielo da Ovest verso Est, ma sembra muoversi in direzione opposta in quanto la velocità di rotazione della Terra è maggiore della rivoluzione lunare.
LA TRASLAZIONE
La traslazione è il moto che la Luna fa attorno al Sole. Questo movimento è dovuto al fatto che la Luna, essendo un satellite della Terra, segue essa, a sua volta nel moto di rivoluzione attorno al Sole.
LA CALAMITA DELLA GRAVITA’
La Terra trascina con sè il suo satellite naturale nel suo moto di rivoluzione attorno al Sole, mantenendolo nella sua orbita per effetto dell’attrazione gravitazionale terrestre.
La Luna ha 1/6 della forza di gravità della Terra, ciò significa che un oggetto che sulla Terra pesa 60 kg, sulla Luna peserebbe 10 kg,
La poca forza di gravità della Luna spiega anche perché gli astronauti che camminarono sul suolo della Luna potevano fare dei salti altissimi senza alcuno sforzo.
BRILLA DI LUCE RIFLESSA DAL SOLE
La Luna è l’oggetto più luminoso della volta celeste, ma non brilla di luce propria poiché tutta la sua luminosità è dovuta al riflesso della luce solare, inoltre sembra cambiare forma e dimensioni da una notte all’altra, fenomeno dovuto alla diversa quantità di superficie illuminata visibile dalla Terra.
LE FASI LUNARI
Le Fasi Lunari sono le tappe di rotazione della Luna attorno alla Terra che sono convenzionalmente classificate in 4 fasi. La durata della rotazione completa è di 27 giorni, le tappe sono 4 e hanno una cadenza settimanale. Dalla Terra, durante i 27 giorni impiegati per la sua rivoluzione, è possibile vedere la Luna in maniera diversa. Ecco le 4 fasi convenzionali della Luna:
- L1 – Luna Nuova (1° giorno)
- L 2 – Mezza Luna crescente (7° giorno)
- L 3 – Luna Piena (14° giorno)
- L 4 – Mezza Luna calante (21°giorno)
- FASE 1: Luna nuova, 1° giorno
La sequenza delle fasi lunari viene fatta convenzionalmente iniziare quando la Luna si trova tra il Sole e la Terra, e quindi la faccia illuminata dal Sole è quella rivolta verso di esso, mentre da Terra è possibile vedere solo una pallida ombra. Questa fase, detta Luna nuova, è l’inizio della Luna crescente.
- FASE 2: Mezza Luna crescente, 7° giorno
Con il passare delle notti, la porzione illuminata e visibile aumenta progressivamente e, dopo circa una settimana, la Luna si trova a 90° di elongazione Est ed è visibile da Terra la Mezza Luna. Questa fase è detta di fase di Luna crescente o 1° Quarto di Luna.
- FASE 3: Luna Piena, 14° giorno
Al 15° giorno la Terra viene a frapporsi tra il Sole e la Luna. Dalla Terra è possibile vedere il cerchio della Luna interamente illuminato perché il Sole illumina la faccia rivolta verso la Terra. Questa fase è detta Luna Piena.
- FASE 4: Mezza Luna calante, 21° giorno
Il 21° giorno la Luna si trova a 90° elongazione Ovest ed espone alla Terra una Mezza Luna in fase calante, perché è prossima a rioccupare la posizione di partenza, quella di Luna Nuova e ricominciare il moto di rotazione attorno alla Terra.
LE ECLISSI
- Significato di eclissi
Le eclissi sono gli oscuramenti totali o parziali di un astro perché si è interposto un altro corpo tra esso e il punto di osservazione.
Esistono due tipi di eclissi:
- l’eclissi lunare
- l’eclissi solare
Durante l’eclissi solare la Luna impedisce la visione del Sole dalla Terra; durante l’eclissi lunare la Terra impedisce al Sole di illuminare la Luna.
L’eclissi solare avviene quando la Luna passa tra il Sole e la Terra (L1) e fa si che i raggi solari non raggiungano la Terra.
L’eclissi lunare avviene quando la Luna entra nel cono d’ombra della Terra quando questa transita tra il Sole e la Luna (L3).
** L’eclissi lunare avviene lentamente, l’eclissi solare è improvvisa.
LA PRODUZIONE DELLE MAREE
La presenza della Luna ha delle conseguenze di tipo fisico sulla Terra, la più evidente delle quali è la produzione delle maree.
La Luna, come detto ha una forza di gravità inferiore rispetto alla Terra (circa 1/6). Tuttavia questa energia della Luna pur non essendo sufficiente a calamitare verso di se l’intero corpo terrestre, attrae alcuni elementi della Terra, come ad esempio l’acqua del mare. Infatti, a seconda della vicinanza della Luna rispetto alla Terra, si creano degli innalzamenti o degli abbassamenti del mare, chiamati rispettivamente i fenomeni di Alta marea e di Bassa marea.
- L’Alta Marea
In caso di Alta Marea abbiamo la Luna che si avvicina alla Terra, richiamando a se, per forza di attrazione gravitazionale l’acqua del mare. Tale fenomeno è accentuato dalla forza centrifuga prodotta dalla rotazione dei due corpi e il risultato è la produzione di una protuberanza d’acqua (L1 ed L3 vedi immagine) che distorce il profilo circolare della forma terrestre e avvicina letteralmente la Terra alla Luna.
La differenza di velocità di rotazione attorno al proprio asse tra Luna (27 giorni) e Terra (24 ore), fa si che le protuberanze d’acqua tendano a posizionarsi più “avanti” rispetto alla Luna creando una sorta di “risucchio” che di conseguenza fa aumentare la velocità di “inseguimento” del satellite. Aumentando la velocità di spostamento la Luna tende a compiere un’orbita più grande: in pratica la Luna si “allarga” dalla Terra producendo conseguentemente la Bassa Marea. Infatti, quando la traiettoria orbitale della Luna (L2 ed L4 vedi immagine) si allontana dalla Terra e diminuisce la sua forza di attrazione gravitazionale.
LE CONSEGUENZE DELL’ASSENZA DI ATMOSFERA
L’assenza di atmosfera sulla Luna permette di capire diversi principi della Geografia fisica: ad esempio il fatto che l’assenza della diffusione atmosferica rende il cielo nero; che la mancanza di atmosfera induce variazioni di temperatura estreme (0° di notte; 100° di giorno); che superficie e forme relativamente monotone sono associate all’assenza di acqua e dall’azione di erosione e sedimentazione.