Consacrata nel 1116
ancora oggi vi si celebrano
messe e matrimoni
Saccargia = vacca maculata
La parola “saccargia” deriva dalla contrazione delle due parole “vacca vargia”, ovvero, ” vacca maculata” perché, secondo la tradizione, nell’antico monastero che esisteva prima al posto della basilica di Saccargia, si presentava ogni giorno una vacca maculata che si inginocchiava al cospetto dei monaci per farsi mungere.
Stile romanico – pisano
La chiesa della Santissima Trintà di Saccargia è un edificio religioso in stile romanico-pisano ricadente nel territorio comunale di Codrongianos (Sassari) ed edificato nel corso del XII secolo ad opera dell’Ordine Camaldolese. Saccargia è stata consacrata nel 1116.
Basilica = dal greco basiliké = portico
I rimaneggiamenti
La basilica di Saccargia fa parte di un più importante complesso monastico di cui oggi sono visibili solo i resti sul lato destro della struttura. Dal 1118 al 1120 la basilica di Saccargia subì i più importanti interventi di muratura, come: l’ingrandimento in lunghezza dell’aula, il sollevamento delle pareti, la creazione di una nuova facciata e soprattutto la costruzione dell’altissimo campanile di 40 metri.
Maestranze lucchesi
All’esterno della basilica di Saccargia, dopo il primo intervento del 1120, fu aggiunto il caratteristico portico grazie all’opera di maestranze lucchesi.
All’interno invece sull’abside centrale un artista di cui non si conosce il nome disegnò quella che ancora oggi è l’esempio di
pittura murale romanica
in miglior stato di conservazione
in Sardegna
Le parti più importanti della chiesa originaria sono il transetto e parte della copertura lignea a capriate. Mentre, ad una seconda fase costruttiva appartengono la sopraelevazione dell’aula e l’attuale facciata, che poi è stata demolita e in parte ricostruita agli inizi del Novecento.
Santuario di Saccargia
La chiesa della Santissima Trintà di Saccargia dispone di un impianto a sala unica con transetto dove si affacciano tre absidi. Un portico con tetto a capanna, contornano di sette archi a tutto sesto che poggiano su pilastri, anticipa la facciata. Le colonne bianche che perimetrano il portico hanno dei capitelli decorati con quattro mostruose figure alate.
Campanile quadrangolare
A nordovest si trova il campanile, di forma quadrangolare. Dietro alla chiesa si aprono 3 absidi, di cui il centrale è il più ampio ed è decorato con un Cristo. All’interno della chiesa, comunicante col campanile da apposito transetto, si aprono 2 cappelle con volta a crociera.
Gli affreschi
All’interno della chiesa trovano posto alcuni affreschi di mano pisana risalenti alla seconda metà XII sec. Ad un periodo immediatamente successivo e realizzati con lo stesso stile sono stati realizzati pure gli affreschi della ex cattedrale di San Pietro a Galtellì.
Dove si trova la Basilica di Saccargia
- La Basilica di Saccargia su Google Maps
La strada per la Basilica di Saccargia
La Basilica abbaziale della Santissima Trinità di Saccargia si trova ai piedi di un promontorio lungo la strada Sassari-Olbia, al 16° chilometro. Giungendo da Sassari, la chiesa è ben visibile da una distanza di due chilometri prima percorrendo il lungo rettilineo che la costeggia. Il territorio di pertinenza è del comune di Codrongianus.
Orari di apertura della Basilica di Saccargia
La Basilica è tuttora consacrata e vi si celebrano regolarmente messe e matrimoni.
- Per l’accesso e le visite Cooperativa Aretè, telefono: +39.347.00.07.882.
- Per le celebrazioni religiose: Parrocchia di S.Paolo di Codrongianos, telefono: 079 435019
La festa della santissima Trinità di Saccargia
La domenica successiva alla Pentecoste nella SS. Trinità di Saccargia, si svolge la più importante festa religiosa di Codrongianus. La celebrazione una grande processione che parte prooprio dalla basilica, seguono vari riti religiosi, gare poetiche, spettacoli e balli.
- LEGGI ANCHE: MONTE D’ACCODDI, SASSARI
Affreschi romanici
La Santissima Trinità di Saccargia è abbellita nell’abside dagli affreschi romanici, che sono tra i pochi presenti in Sardegna.
Monastero e chiostro
A sinistra della chiesa di Saccargia, si notano le strutture superstiti di ciò che vi era prima, il chiostro e il monastero.
Dimensioni di Saccargia
- lunghezza per larghezza: m 21 x 7
- altezza: m 14
Pianta
La Basilica di Saccargia ha una pianta a croce commissa, cioè riprende la forma della croce con l’asse trasversale posta nella sommità di quella longitudinale. A differenza della croce latina che, invece, ad esempio, ha l’asse trasversale posta a tre quarti di quella longitudinale; oppure di quella greca che è invece a metà.
A nord est si trova un transetto triabsidato.
Transetto triabsidato
Murature
Il materiale edile utilizzato per edificare la Basilica di Saccargia è fatto di pietra vulcanica (basalto) e conci di calcare.
Capitello romanico
Interni della
Basilica di Saccargia
Pozzo dell’acqua
Al centro del cortile della basilica di Saccargia, fronte ai resti del monastero, si trova l’antico pozzo dell’acqua, da cui i monaci attenigevano per il rifonimento idrico.