L’Agnata è una delle spiagge più particolari del tratto costiero tra Costa Paradiso e Isola Rossa. L’arenile, lungo circa un chilometro, è composto da sabbia rosa mista a ciottoli, e si suddivide in più calette, separate da piccoli promontori granitici che sembrano scolpiti dalla fantasia del vento.
La sensazione che si prova camminando su questa spiaggia è quella di trovarsi in un paesaggio lunare: le rocce, levigate dagli agenti atmosferici, assumono forme insolite, quasi in contrasto con le leggi della gravità. Tra questi massi, il verde della macchia mediterranea si insinua fino alla battigia, mentre i ginepri secolari, piegati dal maestrale, si aggrappano al terreno con radici esposte e rami contorti.
📜 Origine del nome
Il nome “L’Agnata” richiama il termine sardo “agnata”, che indica un luogo isolato, riparato e immerso nella natura. In Gallura è usato per descrivere vallate o calette nascoste, lontane dai centri abitati, spesso difficili da raggiungere. La spiaggia prende questo nome proprio per il suo aspetto selvaggio e appartato, incorniciato da rocce e macchia mediterranea.
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Il mare e i suoi colori cangianti
Il mare a L’Agnata è uno spettacolo mutevole: al mattino si presenta spesso verde smeraldo, mentre nel pomeriggio, con la luce obliqua del sole, vira verso un blu profondo e trasparente. Il fondale alterna zone sabbiose a tratti rocciosi, offrendo scorci perfetti per lo snorkeling o per scattare fotografie subacquee.
L’assenza di servizi e stabilimenti balneari contribuisce al fascino selvaggio del luogo, rendendolo ideale per chi cerca tranquillità e immersione nella natura.
L’Agnata, un rifugio silenzioso tra natura e vento
L’Agnata è una delle poche spiagge della costa nord-orientale della Sardegna dove la natura ha conservato il suo primato. Qui non si percepisce il rumore delle strade o della folla, ma solo il suono del vento tra i rami contorti dei ginepri e il fruscio delle onde contro i ciottoli. Il silenzio, interrotto solo dai richiami degli uccelli e dal rumore del mare, rende questo luogo un rifugio ideale per chi cerca una pausa autentica, lontano dalle rotte del turismo di massa.
Tra maestrale, profumi e tramonti mozzafiato all’Agnata
Le giornate a L’Agnata sono scandite dal ritmo del maestrale, che modella le chiome degli alberi e rinfresca l’aria anche nei mesi più caldi. I profumi della macchia mediterranea – rosmarino, mirto, lentisco – si mescolano all’odore salmastro del mare, creando un’esperienza sensoriale intensa. Al tramonto, il cielo si tinge di rosso e arancio, riflettendosi sulle rocce granitiche e creando giochi di luce che rendono la spiaggia ancora più suggestiva. È in quei momenti che L’Agnata rivela tutta la sua magia.


