La struttura di campo
- Campo visivo
- Continuità
- Campocontrocampo
- Il campo visivo è tutto ciò che appare nell’inquadratura
- Il campo cinematografico è il campo che predilige la ripresa di un soggetto animato, come ad esempio persone o animali.
- I piani cinematografici sono invece la ripresa di un soggetto non animato, come ad esempio l’ambiente
Una volta definiti il campo o il piano è necessario tenere presente lo spettatore e il suo punto di riferimento
La coerenza
Il compito del regista è di mantenere le inquadrature e non confondere lo spettatore. Lo spettatore tende a scollare l’attenzione dal film e a spazientirsi.
Pertanto:
ogni inquadratura deve essere coerente con quella precedente, ci deve essere “continuità”, ovvero, ad esempio: se un’auto sfreccia da sinistra a destra in una inquadratura, in quella successiva deve mantenere quel senso di marcia.
Campo e controcampo
Il campo è tutto ciò che si vede nell’inquadratura. Il controcampo è invece ciò che non si vede. Il campo sta specularmente all’opposto del controcampo.
Il campo / controcampo si utilizza per dialoghi tra due o più personaggi mostrati alternativamente mentre parlano.
Di questa tecnica esistono alcune varianti:
- Doppia soggettiva – quando vengono inquadrati alternativamente solo A e solo B
- Semisoggettiva – quando viene inquadrato A frontalmente e B di spalle
- Tre quarti – quando viene inquadrato A per 1/4 e B per 2/4
- Anticonvenzionale – quando A e B vengono inquadrati di spalle
Inquadratura over the shoulder
Avendo due interlocutori sul campo, uno detto A e l’altro detto B, essi vengono posti uno di fronte all’altro, con due macchine da presa posizionate alle spalle dell’uno e dell’altro.
L’inquadratura over the shoulder sono due: una è quella che prevede la posizione della camera dietro le spalle di A e inquadra B; l’altra è quella che inquadra A dalle spalle di B.
In fase di montaggio poi le inqudrature si alternano per dare l’impressione di un dialogo continuo tra i personaggi.
Regola dei 180 gradi
La regola dei 180 gradi prevede la divisione dell’area di lavoro in due parti, una metà dove stanno le videocamere e inquadrano frontalmente o a 45° verso nord e una seconda metà dove non possono stare per evitare lo scavalcamento di campo, ovvero l’inquadratura della parte “macchine”. Scavalcando il campo si romperebbe la continuità.
Ribaltamento di campo e scavalcamento di campo
Il ribaltamento di campo non è confondere con lo scavalcamento di campo.
Il ribaltamento di campo è il cambio di inquadratura dal punto opposto al campo fatto consapevolmente e volutamente dalla regia;
Lo scavalcamento di campo è il cambio di inquadratura dal punto opposto al campo fatto inconsapevolmente e per errore dalla regia;