Il Sarrabus è una subregione della Sardegna situata sul versante sud orientale dell’isola, corrispondente alle antiche curatorie del Sarrabus e del Colostrai. Dal punto di vista naturalistico, questa vasta area della Sardegna, estesa per circa 1.826 km, comprende un patrimonio unico nel suo genere e poco conosciuto, a cominciare dal Massiccio dei Sette Fratelli (1.023 m), passando per le valli boschive e i numerosi stagni, il più importante dei quali si chiama Stagno di Colostrai.
LA GEOGRAFIA
Geograficamente parlando il Sarrabus confina a nord con il Salto di Quirra e il Massiccio del Cardiga, a ovest con il Gerrei, a est con il Mar Tirreno, a sud con il Massiccio dei Sette Fratelli, il Monte Arbu, il Monte Minni Minni e Capo Carbonara.
Appartengono al Sarrabus i seguenti comuni:
- Burcei
- Castiadas
- Muravera
- San Vito
- Villaputzu
- Villasimius.
IL SETTE FRATELLI
Il massiccio dei Sette Fratelli è il rilievo granitico che separa la bassa valle del Flumendosa e il Sarrabus dal Campidano di Cagliari.
Il suo nome deriva dalle sette vette granitiche, le “Septem Fratres“, intervallate da altrettante gole, sebbene, le punte siano in realtà più di sette. Le altezze variano dai 791 m di Perd’a Asub’e Pari dove si trova la Cima Garibaldi, ai 1016 di Punta Sa Ceraxa.
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Il complesso dei Sette Fratelli è attraversato da numerosi corsi d’acqua soprattutto di carattere torrentizio che scavano gole e bagnano forese, infine confluiscono a nord est negli stagni del Sarrabus, a ovest nel Rio Maidopis, mentre a sud il Rio Sa Ceraxa va a sboccare a Geremeas. Il patrimonio boschivo è di eccellente varietà ed è caratterizzato da una dominanza di specie mediterranee come sughere, leccio, roverelle, eriche, ginestre, mirto e corbezzolo, mentre la fauna, oltre ai piccoli mammiferi, ospita con successo da anni il maestoso cervo sardo che, con un po’ di fortuna, può essere avvistato durante le escursioni.
GLI STAGNI DEL SARRABUS
Nel Sarrabus si trova una concentrazione di stagni particolarmente interessanti dal punto di vista naturalistico, molti dei quali sottoposti a rigide misure di protezione ambientale, sono infatti delle Oasi Permanenti di Protezione Faunistica. Tra di essi, sono da citare a Villasimius lo stagno di Notteri, gli stagni di Colostrai e di Feraxi, lo stagno di San Giovanni, lo stagno delle Saline e lo stagno di Piscina Rei. A Muravera gli stagni di Colostrai e di Feraxi, che si trovano nella pianura costiera di San Priamo, si estendono fino a Torre delle Saline.
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FLUMENDOSA: IL SECONDO FIUME DELLA SARDEGNA
Tra i fiumi del Sarrabus senz’altro il Flumendosa è quello che merita una menzione di primo piano, trattandosi del secondo fiume della Sardegna. Già conosciuto e valorizzato dai Romani, che lo chiamarono Saerpus, lemma da cui forse deriva l’origine del termine “Sarrabus”, attraversa la sub-regione da nord-ovest verso sud-est, adagiandosi sulla fertile pianura alluvionale di Sa Forada. Oltre al fiume Flumendosa, gli altri corsi d’acqua del Sarrabus hanno per lo più carattere torrentizio, come il Rio Quirra e il Rio Picocca e si manifestano soprattutto con allagamenti autunnali e invernali.
QUANDO E COME VISITARE IL SARRABUS
A seguire alcuni appuntamenti enogastronomici e culturali che periodicamente si ripetono nei principali centri del Sarrabus:
- Aprile: Sagra degli Agrumi. Muravera, Pro Loco: 347.1392266
- Giugno: Sagra delle Ciliegie. Burcei, Pro Loco: tel. 070 73703300
- Luglio: Sagra de “Sa prazzira e de sa pezz’e craba“, Pro Loco San Vito: tel. 070-992891
- Agosto: Festival delle Launeddas, Villaputzu. Pro Loco, tel: 070 996134
- Settembre: Sagra della fregola sarda con i funghi, Castiadas. Pro Loco: tel. 070.9949138
- Settembre: Sagra di Santa Maria, Villasimius. Pro Loco: tel. 070.7928017