Sedini, il borgo autentico nel cuore dell’Anglona
Con i suoi quasi 1.300 abitanti, Sedini è uno dei borghi più affascinanti e autentici della Sardegna rurale, un concentrato di storia, architettura e urbanistica tradizionale che racconta ancora oggi la vita dei piccoli centri dell’entroterra sardo.
Ci troviamo nel cuore dell’Anglona, la subregione del Nord Sardegna che per secoli rappresentò una delle principali porte d’ingresso dei Genovesi durante i loro tentativi di conquista dell’isola. In questo territorio, ricco di colline calcaree e panorami che spaziano fino al mare, i Genovesi fondarono il loro centro principale: Castelsardo, distante appena venti chilometri da Sedini e tutt’oggi fulcro storico e culturale dell’area.
Sedini, con le sue case in pietra, i vicoli tortuosi e l’armonioso equilibrio tra natura e architettura, conserva intatta l’anima di un tempo e invita a scoprire una Sardegna autentica, lontana dai circuiti del turismo di massa ma vicinissima alle sue radici più profonde.
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🏚️ Scheda informativa: Sedini
- Località: Sedini (Provincia di Sassari) – subregione dell’Anglona, Sardegna settentrionale
- Altitudine: circa 350 m s.l.m.
- Territorio: Borgo costruito in un fondovalle stretto tra le colline di Iu Padru e della Maglina
- Popolazione: circa 1.300 abitanti
- Epoca delle prime frequentazioni umane: Preistoria (periodo prenuragico e nuragico)
- Monumento principale: La Casa nella Roccia – la più grande domus de janas della Sardegna, riutilizzata nei secoli come abitazione e luogo di culto
- Urbanistica: Centro storico di impianto medievale, con case in pietra integrate nella roccia e stradine scavate nel pendio
- Economia storica: Prevalentemente agropastorale; oggi integrata da turismo culturale e rurale
- Evento storico rilevante: Epidemia di peste del 1656 – gli abitanti del villaggio di Spelunca si trasferirono nel nuovo borgo
- Carattere architettonico: Edifici in calcare locale, strutture parzialmente rupestri e uso della pietra come elemento portante
- Luoghi d’interesse: Chiesa di Sant’Andrea, Casa nella Roccia, Museo etnografico dell’Anglona, percorsi panoramici sulla valle
- Periodo consigliato per la visita: Primavera e autunno – clima mite e ottime condizioni per esplorare il borgo e i sentieri circostanti
- Nei dintorni: Castelsardo, Nulvi, Perfugas, Martis e il sito delle Domus de Janas di Montalè

Storia e urbanistica di Sedini
Il borgo di Sedini sorge in un suggestivo fondovalle stretto incastonato tra le colline di Iu Padru e della Maglina, nel cuore dell’Anglona. Questa posizione particolare ha influenzato in modo decisivo lo sviluppo urbano del paese: le case del centro storico sono infatti costruite sfruttando la rocciosità del terreno come elemento strutturale portante, creando un’armoniosa fusione tra architettura e ambiente naturale. Questo tratto distintivo conferisce a Sedini un fascino unico, dove ogni vicolo e ogni edificio sembrano scolpiti nella pietra.
L’area di Sedini era già abitata in epoca preistorica, come testimonia la presenza della celebre “Casa nella roccia”, la più grande domus de janas della Sardegna. Questo imponente monumento funerario, scavato interamente nella roccia, rappresenta uno degli esempi più significativi di architettura rupestre dell’isola e simboleggia la continuità dell’insediamento umano nel territorio sedinese.
La storia di Sedini è strettamente legata alla vocazione agropastorale del suo territorio, che si apre in periferia verso pianure fertili e rigogliose. Tuttavia, il borgo ha conosciuto anche momenti difficili: nel 1656, durante la terribile epidemia di peste, gli abitanti del vicino villaggio di Spelunca furono costretti a trasferirsi qui, contribuendo alla rinascita del nuovo centro abitato.
Oggi Sedini conserva intatta la sua anima di borgo rupestre, dove la storia millenaria e la vita quotidiana si intrecciano tra le pietre antiche, i profumi della macchia mediterranea e il silenzio delle valli dell’Anglona.


Architettura e urbanistica del borgo
Il centro storico di Sedini si distingue per la sua struttura urbanistica singolare, adattata perfettamente alla conformazione del terreno. Le abitazioni in pietra calcarea si aggrappano letteralmente alle pareti rocciose del fondovalle, creando un effetto scenografico di grande suggestione. Le stradine strette e ripide, i passaggi scavati nella roccia e gli archi di collegamento tra un edificio e l’altro raccontano una lunga storia di architettura spontanea e adattamento ambientale. Camminare per i vicoli di Sedini significa immergersi in un paesaggio urbano rimasto pressoché intatto, dove il tempo sembra essersi fermato.

La “Casa nella Roccia”: simbolo di Sedini
Il monumento più celebre di Sedini è senza dubbio la Casa nella Roccia, conosciuta anche come la più grande domus de janas della Sardegna. Originariamente scavata nella pietra come tomba prenuragica, fu riutilizzata nei secoli come abitazione, deposito e luogo di culto, fino a diventare una vera e propria icona dell’Anglona. Oggi ospita il Museo Etnografico di Sedini, dove sono conservati strumenti, arredi e oggetti della vita contadina e pastorale. Questo straordinario edificio rupestre rappresenta il legame profondo tra uomo e natura, testimoniando la continuità d’uso di uno spazio abitativo attraverso oltre cinque millenni di storia.
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Cultura, paesaggio e turismo
Sedini non è solo un borgo di pietra, ma anche un luogo di forte identità culturale. Il paese mantiene vive le tradizioni artigianali e gastronomiche dell’Anglona, con la produzione di pane, dolci e formaggi secondo antiche ricette familiari. Intorno al borgo, il paesaggio offre scenari di rara bellezza: colline verdi, pianure coltivate e formazioni rocciose che si alternano a grotte e vallate. Gli amanti del turismo lento possono esplorare Sedini attraverso itinerari naturalistici e culturali, scoprendo un angolo di Sardegna dove storia e autenticità convivono in perfetto equilibrio.
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