I Turchi sono un gruppo etnico nativo di un vasto territorio a nord e a ovest dell’attuale Cina, tra l’Asia centrale e la Siberia.
Alcuni studiosi ritengono che i Turchi siano in realtà originari della Mongolia.
Gli Unni furono
una delle prime tirbù turche
Dalla Cina occidentale i turchi iniziarono la loro espansione verso ovest tra il 400 e il 900. In tempi preistorici c’erano già state delle migrazioni, ma meno intense di quelle avvenute successivamente.
Turco, origine del nome
Sull’origine del nome “turco” vi sono due teorie, una di provenienza cinese e l’altra insita proprio alle tradizioni del popolo turco.
- l’origine “cinese” – Una tribù turca chiese alla Cina di poter essere ospitata all’interno del suo territorio. L’ospitalità le fu concessa in una regione vicino ad una cava di montagna che ricordava un elmo. In cinese antico “elmo” viene tradotto con “turk”.
- l’origine “turca” – Secondo alcune ricerche etimologiche “turk” sarebbe lo “Stato” o la “legge” in turco antico.
I primi stati turchi
I turchi fondarono stati tra la Mongolia e la Transoxiana (attuale macro regione comprendente Uzbekistan, Tagikistan e Kazakistan).
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Dagli Arabi l’influenza islamica
Ai confini più occidentali di queste terre alcuni popoli turchi entrarono in contatto con gli Arabi da cui vennero culturalmente influenzati al punto che adottarono l’Islam come loro religione.
Altri popoli turchi invece, adottarono altre religioni, come il cristianesimo, l’ebraismo, il buddismo o il zoroastrismo.
Si fecero notare come validi guerrieri dagli Arabi
I turchi assimilati alla cultura islamica, si distinsero per le loro abilità in campo militare e gli arabi stessi li incaricarono molto spesso di svolgere, su loro commissione, importanti campagne di conquista.
L’indole guerriera del popolo turco si è poi palesata nel processo di penetrazione in Anatolia, dove in tempi relativamente brevi riuscì a sconquassare l’Impero Bizantino e a prenderne il posto.
La fama dei generali turchi giunse fino all’Egitto, in particolare con la dinastia dei Malmelucchi. La dinastia Selegiuchide invece, dalla Transoxiana, si spinse verso occidente dove riuscì – come detto – a strappare parte dei territori anatolici all’Impero bizantino.
Altri popoli turchi si espansero verso altre direzioni. I Chirghisi combatterono e si stabilirono in Kirghizistan; gli Uliguri affrontarono l’Impero cinese; i Tatari conquistarono la Bulgaria del Volga. Infine un altro gruppo di popoli turchi raggiunse l’attuale regione della Bulgaria, i Protobulgari che, insieme a popoli Traci e Slavi, formò l’identità etnica della Bulgaria moderna.
L’Impero seleucide
Dopo la disgregazione dell’impero di Alessandro Magno la dinastia turca iniziata con Seleuco I fondò un regno che dominò i territori della Mesopotamia, della Persia, della Siria e di parte della Penisola Anatolica.
L’impero Seleucide raggiunse la sua massima espansione nel 281 a.C.
Il Sultanato di Rum
L’Impero selgiuchide era di fede musulmana sunnita ed aveva un sultanato vassallo in occidente che era il Sultanato di Rum il quale esportò la cultura persiana in Asia Minore.
Il Sultanato di Rum si rese indipendente dall’Impero selgiuchide nel 1077.
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Il preambolo agli Ottomani
Il Sultanato di Rum era il sultanato più occidentale della dinastia Seleucide. Originariamente era vassallo dell’Impero Seleucide dell’Iran, ma a differenza di questo resistette più a lungo all’invasione mongola.
Il Sultanato di Rum, da “rum”, ovvero “romano”, prende il nome dal fatto che la regione in cui si stabilì era stata poco prima del Sacro Romano Impero, o Impero Romano d’Oriente ed era comune considerare quelle zone “romane”.
Il Sultanato tra il 900 e il 1000 arrivò ad espellere i bizantini dall’Anatolia e a conquistare i porti più fiorenti che davano sul Mediterraneo e sul Mar Nero.
La loro amministrazione dette nuovo slancio al commercio grazie anche al miglioramento delle vie di comunicazione, della logistica e dello stoccaggio delle merci, come ad esempio la creazione di molteplici caravanserragli, aree di sosta attrezzate per le carovane.
Sul mediterraneo poi a portare le merci del Sultanato verso l’Europa vi erano le navi genovesi.
Il Sultanato seleucide di Rum sebbene riuscì a resistere alle Crociate, dovette piegarsi anch’esso, all’invasione mongola. Il Sultanato divenne prima vassallo dei mongoli e poi si dissolse definitivamente.
Dalla dissoluzione del Sultanato seleucide nacquero tanti principati nel territorio, tra cui il bellicato di Osmanoğlu che diventerà il più potente e darà vita a quello che dopo sarà l’Impero Ottomano.
Bellicato = piccolo emirato turco
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