Cos’è il miele
Capire cos’è il miele significa scoprire uno dei prodotti naturali più preziosi che l’uomo conosca. Si tratta di una sostanza zuccherina elaborata dalle api a partire dal nettare dei fiori o dalle secrezioni delle piante, poi trasformata e immagazzinata nei favi come nutrimento per la colonia. Oltre a essere un alimento dolce e ricco di energia, il miele racchiude importanti proprietà benefiche per la salute ed è alla base di una lunga tradizione culturale e terapeutica che in Sardegna affonda le radici nel Medioevo.
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Miele
acqua + zuccheri + proteine
aminoacidi + acidi organici + enzimi
Tipologie di miele
Il miele può essere classificato in base a tre criteri principali: provenienza, colore e metodo di estrazione.
Classificazione per provenienza
- di prato
- di bosco
- di brughiera
- di monte
Classificazione per colore
- bianco centrifugato
- primaverile bianco
- biondo
Classificazione per metodo di estrazione
- vergine
- centrifugato
- torchiato
- depurato
- rosato
L’allevamento delle api nei monasteri
La storia dell’apicoltura in Sardegna affonda le radici nella prima epoca storica, ma conobbe un vero sviluppo durante il Medioevo. I monasteri istituirono gli “ortus de abis”, aree destinate alla produzione di miele e derivati.
I monaci, grazie ai loro studi, furono i primi a perfezionare le tecniche apistiche, sperimentando le prime arnie cilindriche in terracotta, disposte orizzontalmente per facilitare l’estrazione dei favi.
Le prime arnie erano
cilindriche e in terracotta

L’apicoltura nomade
Col tempo i monaci compresero che la produzione poteva variare in base ai fiori disponibili nei diversi territori. Nacque così l’apicoltura nomade, che prevedeva lo spostamento delle arnie nelle zone ricche di determinate specie floreali.
Questa tecnica portò a una stretta collaborazione con agricoltori e pastori, profondi conoscitori del territorio, e rese possibile ottenere mieli con caratteristiche organolettiche diverse, a seconda delle piante bottinate dalle api.
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Poteri medicinali del dolce naturale
Fin dal Medioevo questa sostanza non fu solo alimento, ma anche rimedio terapeutico. Gli vennero riconosciuti poteri benefici sulla digestione, come emolliente per ferite e scottature, e più in generale come sostanza utile alla salute.
Tra i benefici del miele ricordati dalla tradizione e dalla ricerca moderna:
Respirazione: decongestionante e calmante in caso di tosse e faringiti
Digestione: azione antibatterica sulle pareti dello stomaco
Pelle: effetto emolliente contro scottature e ferite
Organi genitali: utilità nei casi di candidosi
Occhi: impiego tradizionale contro edema corneale ed endoftalmite
Cuore: azione cardiotropa naturale
Muscoli: incremento di forza e resistenza
Fegato: supporto alla disintossicazione e protezione epatica
Ossa: favorisce la fissazione di calcio e magnesio
Alimento primitivo
Questo “nettare dorato” non è soltanto un alimento dolce e nutriente, ma anche un prodotto che racchiude la storia delle comunità rurali, la conoscenza dei monaci medievali e una lunga tradizione di usi alimentari e terapeutici. La sua ricchezza di varietà e proprietà fa del miele uno dei prodotti naturali più preziosi per la salute e la cultura mediterranea.
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