La domus de janas di Isportana si trova alla periferia meridionale di Dorgali, a pochi passi dall’ingresso della valle di Oddoene. Inserita in un contesto naturale affascinante, tra colori stagionali e terreno basaltico, questa tomba preistorica testimonia la presenza umana nella zona fin dai tempi più antichi, anticipando la fondazione stessa del paese.
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📜 Origine del nome Isportana
Il toponimo Isportana ha origini incerte, ma secondo alcune interpretazioni potrebbe derivare dalla radice preromana o nuragica “port”, legata al concetto di “varco”, “passaggio” o “accesso”, a cui si aggiunge il prefisso “Is-”, tipico della toponomastica sarda. Il nome potrebbe dunque riferirsi a un antico luogo di transito tra la campagna fertile e i rilievi di Oddoene.
Secondo una lettura più simbolica, il termine Isportana sarebbe stato associato anche a una forma arcaica di “porta” o “ingresso”, in riferimento all’antica tomba scavata nella roccia. In questo senso, la domus de janas rappresenterebbe la porta verso l’aldilà, un luogo sacro di passaggio tra il mondo dei vivi e quello degli antenati, secondo le credenze della preistoria sarda.

📌 Domus de janas di Isportana – Scheda informativa
🏛️ Tipologia: Tomba prenuragica scavata in un masso basaltico
📍 Località: Icorè, periferia sud di Dorgali (NU)
🗓️ Epoca: Neolitico recente, cultura di Ozieri
Caratteristiche: Pianta ovale, due ingressi orizzontali, scolpita nel basalto
🔍 Esplorazione: Scavata e studiata da Antonio Taramelli nel 1927
Contesto: Presenza di reperti nuragici e resti del villaggio di Isportana
🚶♂️ Come arrivare: Da Dorgali seguire via Bachelet fino al sentiero d’accesso
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Domus de janas di Isportana: scavata nel basalto
La domus de janas di Isportana fu esplorata nel 1927 da Antonio Taramelli. È scavata in un grande masso di basalto dalla pianta ovale, con due aperture orizzontali parallele poste a circa 40 cm da terra. Questa struttura semplice ma affascinante rappresenta uno degli esempi più accessibili e significativi di architettura funeraria prenuragica nella zona di Dorgali.
Come arrivare alla Domus di Isportana
Per raggiungere la domus è sufficiente imboccare via Bachelet dalla periferia sud del paese. Il percorso si trasforma in un cammino tra natura, storia e archeologia, conducendo rapidamente al sito. La tomba si trova sulla destra, poco dopo l’uscita dall’abitato, ben visibile tra la vegetazione e i muretti a secco della campagna dorgalese.
I reperti attorno alla Domus de janas di Isportana
Nei pressi della camera funeraria sono stati rinvenuti reperti nuragici significativi, tra cui un lisciatoio in steatite usato per la ceramica. Questo elemento suggerisce l’esistenza di un insediamento stabile nelle vicinanze, identificato nel villaggio nuragico di Isportana, che svolgeva attività agricole e artigianali già in epoca remota.
🏛️ Icorè, l’antico villaggio bizantino
La località è ancora oggi conosciuta come Icorè, nome derivato dal greco-bizantino cori, che significa “villaggio”. L’area fu abitata fino all’età giudicale e mostra segni del dominio bizantino, come la presenza della chiesa di Santo Stefano e di un cimitero adiacente (“Sa Tanca de Sant’Istene”), con caratteristiche urbanistiche tipiche del culto cristiano orientale.
🕰️ Il declino e la memoria
Il villaggio di Isportana conobbe un lento declino a causa delle pressioni fiscali di pisani e aragonesi. Alcune teorie suggeriscono che un terremoto potrebbe aver contribuito all’abbandono definitivo dell’insediamento, i cui abitanti si trasferirono a Dorgali. Oggi restano pochi segni visibili del villaggio, ma la domus de janas di Isportana continua a raccontare la storia antichissima di questo territorio.
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