La Foresta di Corongia, il cui nome deriva dal latino “corona montium” (grande roccia scoscesa), è un’area montana di straordinaria bellezza che si estende per oltre 500 ettari nel territorio di Gadoni, lungo il corso del fiume Flumendosa. Situata a circa 1000 metri di altitudine, rappresenta uno degli ecosistemi montani più suggestivi della Sardegna centrale.
Dal 2001 la gestione della foresta è affidata all’Ente Foreste della Sardegna, che si occupa di attività di tutela, monitoraggio e valorizzazione, in collaborazione con i cittadini di Gadoni. La foresta è oggi considerata un’area naturalistica di grande interesse ambientale, custode di biodiversità e meta ideale per chi ama escursioni, trekking e turismo sostenibile.

🌿 Vegetazione e rimboschimenti
La copertura vegetale della Foresta di Corongia è di grande interesse naturalistico e ha sempre stimolato un forte senso di tutela da parte della comunità di Gadoni e delle istituzioni. Nonostante i disboscamenti storici avvenuti in Barbagia di Belvì, soprattutto durante la dominazione piemontese e i “feudi del regio demanio” del XVIII secolo, oggi il territorio è oggetto di interventi di recupero e rimboschimento. Sono stati introdotti pini marittimi e pini neri, accanto a lecci, roverelle, sughere e castagni, fino a impianti misti di latifoglie e conifere. A completare il mosaico vegetale contribuiscono anche ginepri, terebinto, tassi, erica, mirto, lentisco, fillirea e corbezzolo, che rafforzano la biodiversità di quest’area montana.
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🌍 Geologia e morfologia della Foresta di Corongia
Dal punto di vista geologico, la Foresta di Corongia poggia su formazioni rocciose di origine paleozoica, costituite da metamorfiti come scisti e argilloscisti, affiancate da calcari dolomitici mesozoici. Il suolo presenta tratti molto profondi e permeabili, che contrastano con le aree calcaree più compatte. Il paesaggio è irregolare e variegato, con pendenze, esposizioni differenti al sole e una morfologia complessa segnata da tacchi calcarei, gole e grotte. Questi elementi creano microambienti unici, dove l’umidità si conserva anche durante i mesi estivi più caldi, favorendo la crescita di una vegetazione ricca e diversificata.
🌿 Vegetazione e rimboschimenti
La copertura vegetale della Foresta di Corongia è di grande interesse naturalistico e ha sempre stimolato un forte senso di tutela da parte della comunità di Gadoni e delle istituzioni. Nonostante i disboscamenti storici avvenuti in Barbagia di Belvì, soprattutto durante la dominazione piemontese e i “feudi del regio demanio” del XVIII secolo, oggi il territorio è oggetto di interventi di recupero e rimboschimento. Sono stati introdotti pini marittimi e pini neri, accanto a lecci, roverelle, sughere e castagni, fino a impianti misti di latifoglie e conifere. A completare il mosaico vegetale contribuiscono anche ginepri, terebinto, tassi, erica, mirto, lentisco, fillirea e corbezzolo, che rafforzano la biodiversità di quest’area montana.
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Gadoni: lontana dal turismo di massa
Attualmente la foresta di Corongia rientra a pieno titolo nel piatto di proposte messe a disposizione per i visitatori dal territorio di Gadoni, assieme alle altre offerte presenti ormai da anni sul piano ricettivo, gastronomico e storico-culturale che danno a questo angolo di Sardegna la titolarità di proposta turistica sostenibile, di ambiente, natura e conoscenza autentica e non modaiola.
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