Il ciliegio selvatico (Prunus avium) è un albero maestoso che in Sardegna cresce spontaneamente ai margini dei boschi, lungo i corsi d’acqua e nelle zone collinari più fresche. Conosciuto anche come ereksia o ciriaxia in lingua sarda, rappresenta una preziosa risorsa sia dal punto di vista naturalistico che gastronomico. La sua presenza arricchisce il paesaggio isolano con fioriture bianche spettacolari in primavera e frutti rossi dal gusto intenso all’inizio dell’estate. In Sardegna, il ciliegio selvatico non è solo una pianta ornamentale, ma un simbolo della biodiversità locale e un frutto tradizionalmente utilizzato in cucina e nella preparazione di conserve, liquori e dolci tipici.
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Ciliegio selvatico
Scheda Informativa
Il ciliegio selvatico (Prunus avium), noto in sardo come Erexia, Ciriaxia, Kariasa agreste, Ghinda,
è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Rosacee. Albero di origine asiatica, si è diffuso in Europa fin dal
Paleolitico, come dimostrano i ritrovamenti fossili. Oggi cresce spontaneamente ai margini dei boschi e vicino ai corsi
d’acqua, raggiungendo fino a 20 metri di altezza.
Caratteristica | Dettaglio |
---|---|
Nome scientifico | Prunus avium |
Famiglia | Rosacee |
Etimologia | “Ciliegio” da “ciriegio”, in riferimento alla durezza del legno |
Habitat | Terreni freschi e arieggiati, margini dei boschi, corsi d’acqua |
Dimensioni | Può raggiungere i 20 metri di altezza |
Origine | Asiatica; tracce in Europa risalenti al Paleolitico |
Utilizzi | Frutti commestibili freschi o trasformati in sciroppi e conserve; polpa impiegata in cosmetica per creme viso |
Fioritura | Marzo – Aprile; fruttificazione a Maggio |
Diffusione | Grazie agli uccelli (colombacci, merli, piccioni) che ingeriscono e disperdono i noccioli |
Fiore | Petali bianchi o rosa chiaro lunghi fino a 10 mm; antere gialle di circa 1 mm al centro |
La ciliegia nei dolci tipici sardi
In Sardegna la ciliegia selvatica trova spazio anche nella tradizione dolciaria, dove viene utilizzata per arricchire e insaporire numerose preparazioni. I frutti, freschi o sotto forma di marmellata, diventano ripieno di crostate casalinghe, dolci da forno e biscotti tipici. Nelle zone interne, le ciliegie vengono spesso abbinate a impasti semplici di farina, miele e mandorle, creando dolci genuini dal gusto intenso e autentico. In alcuni paesi sardi la ciliegia viene anche trasformata in confetture e liquori artigianali che accompagnano i dessert della tradizione, rafforzando il legame tra prodotti spontanei del territorio e cucina locale.

Il ciliegio selvatico in Sardegna è molto più di un albero ornamentale: rappresenta un tassello importante del patrimonio naturale e culturale dell’isola. La sua diffusione nei territori collinari e montani, unita al valore gastronomico dei frutti e alle tradizioni locali che lo vedono protagonista di conserve e preparazioni tipiche, lo rendono una specie da tutelare e valorizzare. Oltre a impreziosire il paesaggio con le sue fioriture primaverili, il ciliegio selvatico contribuisce alla biodiversità e al legame profondo tra natura e comunità sarde. Scoprirne le caratteristiche significa riscoprire un patrimonio botanico che arricchisce la Sardegna e la rende unica nel Mediterraneo.
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