- Costruzione: 1621
- Tipologia: chiesa campestre
- Località: Valle di Oddoene, Dorgali
- Festeggiamento: ultimo sabato di maggio
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Ai piedi del Supramonte
La Chiesa di Buon Cammino a Dorgali fa parte del ricco patrimonio architettonico e monumentale religioso del territorio.
Questa bella chiesetta campestre si trova in fondo alla Valle di Oddoene, uno degli angoli più suggestivi e ricchi di produzione agricola della Sardegna, incastonato tra le creste del Supramonte Montano e del Supramonte Marino.
Chiesa campestre complessa
L’architettura della chiesa di Buon Cammino con le sue ben cinque cappelle rompe la classica tradizione delle chiese rurali sarde del 1600 che invece si caratterizzavano per la loro semplicità spartana (vedi la Chiesa de S’Ena a Dorgali).
- VEDI IL VIDEO: Madonna de S’Ena a Dorgali
Il bianco nella valle
Realizzata nel 1621 su volontà di una coppia di fedeli dorgalesi, Pietro Murgia e Maria Fronteddu, la chiesa di Buon Cammino si è mantenuta nel tempo in ottime condizioni senza grossi rimaneggiamenti, tra cui spiccano il colore bianco candido che si staglia abbagliante tra i colori della valle, una copertua a capanna con campaniletto a piccola campana.
Descrizione della chiesa
Sopra al portone di ingresso si trova il passaggio di luce per la navata, che ha un disegno circolare e consente la penetrazione della luce solare distribuendola uniformemente su tutto l’ambiente.
All’interno la navata è suddivisa in tre campate, è presente il presbiterio, mentre sulla sinistra si trova lo spazio adibito alla sacrestia. Quest’ultimo è illuminato da una piccola finestrella laterale.
Le cappelle laterali sono in tutto cinque, ognuna delle quali dedicata ad un santo: Santa Margherita, San Quirico, Santa Caterina da Siena, Santa Barbara e Sant’Anastasio.
La statua della Madonna del Buon Cammino è in legno.
Il cortile e gli alloggi per i pellegrini
Il perimetro cortilizio della chiesa è molto ampio ed è in parte rappresentato da un muro in pietra locale e in parte dalle numerose cumbessias, gli alloggi dei pellegrini che, sopratutto in primavera e in autunno durante il periodo delle novene, venivano un tempo a popolare l’area per alcune settimane.
Oggi le strutture esterne alla chiesa (muro perimetrale e alloggi) sono completamente o parzialmente diroccate. Rimane solo una cumbessias ricostruita exnovo per ospitare gli organizzatori della festa alla fine di maggio.
La Madonna del Buon Cammino
La Madonna del Buon Cammino è la protettrice dei viandanti, e in passato era un’importante culto per le comunità locali.
La Madonna del Buon Cammino è un titolo mariano con il quale la Vergine Maria viene venerata come protettrice dei viandanti, dei pellegrini e di coloro che affrontano un viaggio, sia fisico che spirituale. Questo culto si è diffuso in varie regioni del mondo cattolico, spesso legato a luoghi di transito o pellegrinaggio, come chiese campestri, santuari e crocevia.
Origine del titolo
Il titolo di “Buon Cammino” si collega all’antica devozione a Maria come guida e custode, invocata per protezione e sicurezza durante i viaggi. L’idea riflette il ruolo di Maria come Madre premurosa che accompagna i suoi figli lungo il cammino della vita, offrendo conforto, sostegno e intercessione.
Significato simbolico
Oltre al riferimento ai viaggi materiali, il titolo ha anche un significato spirituale. La Madonna del Buon Cammino viene vista come colei che guida i fedeli nel “cammino” verso Dio, aiutandoli a superare ostacoli e difficoltà nella vita quotidiana e nel percorso di fede.
Iconografia
Le rappresentazioni della Madonna del Buon Cammino variano, ma spesso mostrano la Vergine con il Bambino Gesù in braccio, simbolo di protezione materna, oppure in atteggiamento di cammino, a simboleggiare la guida. In alcuni casi, è raffigurata accanto a elementi che richiamano i viaggi, come un bastone da pellegrino o un sentiero.
Devozione in Sardegna
In Sardegna, il culto della Madonna del Buon Cammino si inserisce nella tradizione delle chiese campestri, molte delle quali sono dedicate a Maria sotto vari titoli. La Chiesa della Madonna di Buon Cammino a Dorgali è un esempio di questa devozione, celebrata con novene, processioni e raduni comunitari, che rafforzano il legame tra fede, cultura e territorio.
La festa campestre di Buon Cammino
Le feste campestri erano una tradizione che si svolgeva a turno nelle varie chiese di campagna dorgalesi. Questa tradizione che si ripeteva nel periodo della ricorrenza portava nei luoghi di preghiera centinaia di persone a cui, accanto al rito religioso celebrato appositamente dentro la chiesa, veniva offerto un lauto pranzo a base di ricchi piatti locali (pasta fresca, carni di maiale e di vitello, delizie di accompagnamento e vino rosso). I festeggiamenti duravano tutta la giornata.
Il picco negli anni ’80
Le feste campestri dorgalesi dopo aver raggiunto il picco di frequentazione negli anni ’80 sono state piano piano abbandonate a causa dei costi eccessivi per sostenerle. Oggi la tradizione è affidata alle associazioni locali di volontariato che hanno ripristinato gli appuntamenti in chiave più sobria pur mantenendo inalterata la tradizione del culto e della celebrazione religiosa.