La Diga di Santa Chiara a Ula Tirso è una delle opere di ingegneria idraulica più significative della Sardegna e dell’Italia del primo Novecento.
L’ingegnere Angelo Omodeo progettò tra il 1918 e il 1924 la diga di Santa Chiara, con l’obiettivo di raccogliere e sfruttare le acque del fiume Tirso, nel cuore del Barigadu.
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Caratteristiche tecniche
- Inaugurazione: il 28 aprile 1924
- Progettista: Angelo Omodeo
- Lunghezza: 260 metri
- Altezza: 70
- Soluzione tecnica: struttura a gravità rinforzata da contrafforti in muratura di pietrame e archi in calcestruzzo.
- Operai: 16.000
- Morti: 56 persone
- Primati: al momento dell’inaugurazione la diga di Santa Chiara a Ula Tirso era la più alta del mondo e diede origine al lago Omodeo, che all’epoca divenne il più grande bacino artificiale d’Europa, con una capacità di oltre 400 milioni di metri cubi.
Storia della diga di Santa Chiara
I costruttori realizzarono la diga, lunga 260 metri e alta 70, con una struttura a gravità rinforzata da contrafforti in muratura di pietrame e archi in calcestruzzo.
Il re Vittorio Emanuele III inaugurò l’opera il 28 aprile 1924, che all’epoca era la più alta del mondo e diede origine al lago Omodeo che all’epoca divenne il più grande bacino artificiale d’Europa, con una capacità di oltre 400 milioni di metri cubi.
Impatto sociale e culturale
Furono circa 16.000 operai che costruirono la diga, tra cui molte donne, ma fu teatro della morte di 56 persone, tra cui Emma Gramsci, sorella di Antonio Gramsci.
Spostato Zuri
Per consentire la formazione del bacino, il borgo di Zuri fu demolito e ricostruito più a monte, compresa la chiesa romanica di San Pietro, smontata e riedificata pietra per pietra.

Declino e sostituzione diga di Santa Chiara
Negli anni ’60 furono riscontrate lesioni strutturali, e nel 1997 la diga di Santa Chiara a Ula Tirso fu sostituita dalla nuova diga di Eleonora d’Arborea che raddoppiò la capacità del lago Omodeo.
La diga di Santa Chiara fu quindi dismessa e oggi giace semisommersa nel lago che essa stessa contribuì a creare.
Monumento alla modernità
Oggi, la diga di Santa Chiara a Ula Tirso è considerata un monumento di archeologia industriale e un simbolo della modernizzazione della Sardegna nel XX secolo.
Nel ’24 il centenario
Nel 2024, Ula Tirso ha celebrato il centenario della sua inaugurazione con eventi e mostre, tra cui una esposizione a Cagliari che racconta le fasi della sua costruzione.