Usato come santuario per la prima volta nel 1611, oggi è meta di centinaia di visitatori
Il santuario di Santa Maria Trempu o ad Templum chiamato anche Nostra Signora delle Grazie (1611) o di Monserrato (1741) è uno dei più importanti centri di raccolta spirituale della Sardegna centrale. Siamo nel territorio comunale di Ghilarza, nel cuore dell’antica arteria stradale Karalis/Ad Medias/Turris, dove gli antichi romani vi costruirono una stazione di foraggiamento e di cambio dei cavalli. Già da allora infatti, il posto era costantemente sorvegliato e abitato dalle famiglie dei guardiani e nel corso dei secoli, a cominciare dalla successiva cristianizzazione dell’isola, divenne pian piano luogo di culto e ritiro spirituale. Il nome “trempu” indica infatti una chiara origine latina, derivante probabilmente dalla parola templum. Altre interpretazioni indicano il fatto che il santuario sia entrato in possesso dei Templari, dando origine al nome.
DA SANTUARIO A CASA CANTONIERA
In seguito, subì varie ridedicazioni fino ad arrivare al 1500 quando venne intitolato alla Vergine dei Montserat. Nel 1711 fu costruito il grande muristene (o cumbessias) ovvero la serie di piccoli alloggi per i pellegrini ed i noveranti costretti fino ad allora a trascorrere la notte sotto gli alberi. Successivamente nel 1715, fu ristrutturato il principale edificio ecclesiastico ma entrò in un lungo periodo di abbandono, tra il 1780 e il 1799, a seguito di una devastante carestia che colpì la popolazione ghilarzese. Si dovette aspettare l’inizio del secolo successivo per vederne un suo utilizzo in occasione dei lavori di restauro della strada romana da parte di operai forestieri che vennero peraltro accusati di devastazione del territorio e delle opere architettoniche, compresa la stessa chiesa. Si dovette aspettare il 1917, dopo una mancata ufficialità da parte dell’autorità ecclesiastica (1827), perché i devoti ghilarzesi riuscissero a restaurare il santuario definitivamente e dedicare la chiesa alla Madonna Ausiliatrice.
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IL ROSARIO IN SARDO
Ogni anno, a inizio, il primo giovedì di settembre, la celebrazione della novena e del rosario (in sardo) alla Madonna che viene rappresentata da una statua scortata in corteo nel novenario di Trempu. Il primo giovedì di settembre è tradizionalmente legato all’apertura dei festeggiamenti in onore della Madonna di Trempu. I riti religiosi e profani si susseguono poi sino alla terza domenica del mese. Una volta officiata la messa, dalla parrocchia di Ghilarza, la M.V.Immacolata parte la processione con la quale si porterà il simulacro sino alla piccola chiesa campestre. I riti civili iniziano il secondo giorno, e proseguono a ciclo continuo, arricchendosi di anno in anno con varie manifestazioni, come le pariglie a cavallo, cui partecipano anche numerosi cavallerizzi dei paesi vicini; balli tradizionali; musica e cinema. Il tutto organizzato dal comitato di Trempu di Ghilarza.
- Informazioni. info@comune.ghilarza.it . Telefono: 0785.5610
- Dove si trova il Novenario di Santa Maria di Trempu