Il Pantheon romano è uno dei monumenti più straordinari e meglio conservati dell’antica Roma. Si tratta di un tempio dedicato a tutte le divinità del pantheon romano, da cui prende il nome, ed è un simbolo straordinario della maestria ingegneristica romana.
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Storia e costruzione
- Origini:
- Il primo Pantheon fu costruito nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, il generale e amico di Cesare Augusto, come tempio per onorare gli dei dell’Impero Romano. La costruzione originale fu distrutta da un incendio nel 80 d.C.
- Ristrutturazione di Adriano:
- L’edificio che vediamo oggi fu ricostruito nel 118-125 d.C. durante l’impero di Adriano, che lo rinnovò completamente. Sebbene sia stato ristrutturato, il Pantheon conserva ancora la dedica originale a Marco Agrippa, visibile sulla facciata.
- Funzione:
- Il Pantheon fu originariamente un tempio dedicato a tutte le divinità (da qui il nome “Pantheon”, che deriva dal greco “pan” che significa “tutto” e “theos” che significa “divinità”).
- Dopo la conversione al cristianesimo nel 7° secolo, fu consacrato come chiesa cristiana e chiamato Santa Maria ad Martyres, contribuendo alla sua conservazione nel corso dei secoli.
Caratteristiche architettoniche
- Pianta e struttura:
- Il Pantheon è un esempio di temple a pianta circolare, un’innovazione architettonica romana. La pianta del Pantheon è perfettamente circolare con una grande cupa (la parte semicircolare superiore), simbolo dell’universo, che rappresenta la divinità universale.
- Il portico esterno ha una facciata rettangolare con 16 colonne corinzie e un grande pronao (un’area porticata), che precede l’ingresso principale.
- La cupola:
- La cupola del Pantheon è una delle più grandi mai costruite nel mondo antico e rappresenta una delle conquiste più impressionanti dell’ingegneria romana. La cupola ha un diametro di circa 43,3 metri, ed è la più grande cupola di cemento non armato mai costruita.
- Il foro (l’apertura centrale della cupola) è un elemento simbolico che permette alla luce di entrare, creando un effetto suggestivo. L’oculus (la finestra circolare) ha un diametro di 9 metri ed è l’unica fonte di luce naturale all’interno del tempio.
- Materiali e tecnica:
- I romani utilizzarono il cemento (con una miscela di calce, pozzolana e sabbia) per costruire la cupola, una tecnica avanzata che permetteva di realizzare strutture enormi e leggere allo stesso tempo.
- La base della cupola è costruita con mattoni e il cemento diventa progressivamente più leggero man mano che si sale, utilizzando materiali come pozzolana e pomice nelle parti superiori.
Significato e simbolismo
- Il Pantheon rappresenta la divinità universale e il divino in tutte le sue forme, un concetto che si riflette nella sua pianta circolare e nella cupola che simboleggia il cielo e l’universo.
- La presenza dell’oculus non solo permette alla luce di entrare, ma simboleggia anche il legame tra il cielo e la terra, come un punto di connessione tra gli dei e gli esseri umani.
La sua influenza
- Il Pantheon ha avuto una grande influenza sull’architettura successiva, in particolare durante il Rinascimento e l’architettura barocca. Michelangelo, ad esempio, si ispirò al Pantheon per la realizzazione di alcune delle sue opere.
- La sua straordinaria conservazione è dovuta in gran parte al fatto che, dal VII secolo, è stato trasformato in una chiesa cristiana, proteggendolo da eventuali distruzioni nel corso dei secoli.
Il Pantheon oggi
- Oggi, il Pantheon è uno dei monumenti più visitati di Roma e una delle attrazioni turistiche più iconiche della città.
- È anche il luogo di sepoltura di importanti figure storiche italiane, tra cui il re Vittorio Emanuele II e il famoso pittore Raffaello.
Il Pantheon continua a rappresentare un esempio senza pari di architettura e ingegneria romana e un simbolo del legame tra Roma antica e moderna.