Il processo principale relativo alla tragedia del Moby Prince si è svolto tra il 1995 e il 1997.
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Svolgimento e durata del processo
Il primo grado del processo è iniziato il 29 novembre 1995 presso il Tribunale di Livorno. Gli imputati erano quattro:
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Valentino Rolla, terzo ufficiale dell’Agip Abruzzo, accusato di omicidio colposo plurimo e incendio colposo;
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Angelo Cedro, comandante in seconda della Capitaneria di Porto, e Lorenzo Checcacci, ufficiale di guardia, entrambi accusati di omicidio colposo plurimo per non aver attivato tempestivamente i soccorsi;
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Gianluigi Spartano, marinaio di leva, imputato per omicidio colposo per non aver trasmesso la richiesta di soccorso .
Il processo si è concluso nella notte tra il 31 ottobre e il 1º novembre 1997 con l’assoluzione di tutti gli imputati perché “il fatto non sussiste”.
Successivamente, la Corte d’Appello di Firenze ha parzialmente riformato la sentenza, dichiarando il non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato .
Sviluppi successivi
Nel corso degli anni, sono emerse nuove informazioni e ipotesi riguardanti la dinamica dell’incidente.
Nel 2006, la Procura di Livorno ha riaperto le indagini su richiesta dei figli del comandante Chessa.
Nel 2022, una commissione parlamentare d’inchiesta ha concluso che una terza nave potrebbe aver ostacolato il percorso del Moby Prince, costringendolo a una brusca virata che ha portato alla collisione con l’Agip Abruzzo .