Il 13 luglio 2025 Jannik Sinner ha fatto la storia: primo tennista italiano a vincere Wimbledon, uno dei tornei più prestigiosi del mondo. Con la sua classe, il suo stile sobrio e il suo talento, ha conquistato pubblico, stampa e sponsor.
Eppure, dietro questa figura così positiva, si nasconde un dato che molti ignorano, o fanno finta di ignorare.
💰 Dove risiede Sinner? A Montecarlo
Jannik Sinner non ha la residenza fiscale in Italia, ma a Montecarlo, nel Principato di Monaco. Un luogo noto per essere uno dei paradisi fiscali europei, dove non si paga l’imposta sul reddito personale.
Questo significa che le sue entrate da sponsorizzazioni milionarie (Nike, Rolex, Lavazza, Fastweb, etc.) non contribuiscono al bilancio dello Stato italiano.
⚖️ Una scelta legale, ma discutibile
Chiariamolo subito: non è evasione fiscale, ma elusione perfettamente legale. Come molti altri sportivi, Sinner si avvale di un regime agevolato, approfittando delle norme internazionali.
Ma la questione non è giuridica: è etica.
Può un simbolo nazionale scegliere consapevolmente di non contribuire fiscalmente al Paese che rappresenta? È questo il messaggio giusto da dare ai giovani?
🇮🇹 Un pessimo esempio per l’Italia che lavora
In un’Italia in cui lavoratori, artigiani, insegnanti, medici e piccoli imprenditori pagano regolarmente le tasse, vedere un campione osannato sfuggire al sistema fiscale nazionale lascia un retrogusto amaro.
La retorica del “bravo ragazzo”, dell’italiano modello, si incrina.
Essere campioni non è solo vincere un torneo, ma essere esempio di coerenza e responsabilità.
🎥 Guarda il video e partecipa al dibattito
Nel video allegato analizziamo questa contraddizione e ci chiediamo:
👉 Si può rappresentare l’Italia senza contribuire all’Italia?