Con l’invenzione della “misura” l’uomo ha applicato, quasi per la prima volta, la teoria matematica a un contesto reale.
Misurare significa infatti rappresentare la realtà con valori numerici, grazie ai quali è possibile fare dei calcoli e farsi un’idea precisa di ciò che è determinato.
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Attraverso la misura è possibile dunque quantificare matematicamente il valore della realtà.
Medioriente ed Egitto
I primi a utilizzare la misurazione sono stati i popoli antichi della Luna Fertile (Medio Oriente ed Egitto del Nilo) che applicarono dei valori numerici per quantificare distanze terrestri, stimare valori astrali e comportamenti meteo e, non ultimo, stimare il valore di un terreno per scopi agricoli e di assegnazione proprietaria.
Concetto di grandezza
In matematica una grandezza è il parametro di riferimento che si usa per stabilire una misura.
Le grandezze possono essere di vario tipo a seconda dell’oggetto che vogliamo quantificare.
Da un punto di vista matematico i primi valori che è possibile quantificare sono:
- Misure elettroniche → micrometro (o micron) → µm
- Misure di lunghezza → metro → m
- Misure di area → metro quadro → m2
- Misure agrarie → centiara → ca
- Misure di volume → metro cubo → m3
- Misure di capacità → litro → l
- Misure di massa 1 → chilogrammo → kg
- Misure di massa 2 → grammo →g
- Misura di tempo → secondo → s
- Misura di temperatura → grado celsius → C°
- Misura di navigazione → miglia marina → M
- Misura astronomica → anno luce → al
Differenza tra volume e capacità
Le misure di volume e di capacità sono entrambe delle unità di misura con la differenza che:
- il volume è riferito alla misura dello spazio che gli oggetti occupano
- la capacità è riferita al volume di fluido che l’oggetto può contenere
Autore dell’articolo: Pierpaolo Spanu
Foto di copertina: Diana Polekhina (Unsplasch)