Nora è una delle città più antiche della Sardegna, fondata dai Fenici nell’VIII secolo a.C. La sua posizione strategica, lungo l’istmo di Capo Pula, garantiva una protezione naturale dai venti e un facile accesso al Mediterraneo, rendendola un nodo fondamentale nei traffici tra Iberia, Nord Africa, Italia e Levante. Qui è stata custodita per secoli la famosa “Stele di Nora” dove si trova la più antica iscrizione della parola Sardegna.
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📜 Scheda storica e archeologica di Nora
- Epoca di fondazione: VIII secolo a.C. (periodo fenicio)
- Funzione originaria: Scalo commerciale strategico nel Mediterraneo
- Posizione: Istmo di Capo Pula, area naturalmente protetta dai venti
- Influenze successive: Cultura punica (dal IV secolo a.C.) e romana (dal 238 a.C.)
- Status in età romana: Municipium, capitale iniziale della provincia di Sardegna e Corsica
- Massimo splendore: I–III secolo d.C. con una popolazione di circa 8.000 abitanti
- Declino: A partire dal V secolo d.C., durante l’invasione vandalica
- Epoca medievale: Riconversione cristiana con costruzione della Chiesa di Sant’Efisio (1089)
- Scoperte archeologiche principali:
- La Stele di Nora, con la più antica attestazione scritta del nome “Sardegna” (Shrdn)
- Resti di tophet e necropoli fenicio-puniche (VII-VI sec. a.C.)
- Terme romane, vie lastricate, foro, anfiteatro, templi, ville patrizie con mosaici
- Strutture nuragiche e manufatti micenei (Bronzo finale)
- Scavi più importanti: 1889 (Spano, Vivanet, Nissardi); 1952–1960 (Gennaro Pesce)
- Musei collegati: Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Museo Civico “Giovanni Patroni” di Pula
📍 Sito archeologico di Nora – Informazioni turistiche
Email: patrizia.melis@comune.pula.ca.it – cop.tur@tin.it
Biglietti: €5,50 (intero), €4 (gruppi), €2,50 (minori di 14 anni)
Orari visita: Estivo 9:00 – 20:00 / Invernale 9:00 – 17:30
Visite guidate: Sì, su prenotazione
Accessibilità: Area attrezzata con pannelli informativi e guida
La Stele di Nora: la più antica scritta con il nome Sardegna
Tra i reperti più preziosi ritrovati a Nora spicca la Stele di Nora, oggi conservata al Museo Archeologico di Cagliari. La stele, databile all’VIII secolo a.C., presenta un’iscrizione semitica che riporta il termine Shrdn, ovvero Sardegna, rendendola il documento epigrafico più antico dell’Occidente con questo nome.

🏛️ Il sito archeologico di Nora: un viaggio tra Fenici, Romani e Nuragici
Il sito di Nora conserva numerose testimonianze storiche: dalle terme romane alle strade lastricate, dal foro all’anfiteatro, dalla necropoli ai santuari religiosi. In particolare, è ancora visibile un pozzo nuragico che attesta la presenza di insediamenti già in epoca protosarda. L’anfiteatro romano, capace di ospitare oltre 1000 spettatori, è tra i simboli del sito.
Nora e il suo splendore romano: municipio e capitale della Sardegna
Dopo la conquista romana del 238 a.C., Nora fu designata come capitale della nuova provincia di Sardegna e Corsica. Divenne un importante municipio romano nel I secolo d.C., raggiungendo una popolazione di circa 8000 abitanti. Le strutture visibili oggi risalgono prevalentemente a questa fase, compresi templi, acquedotti e ville decorate con mosaici.

⚰️ Le necropoli, i tophet e la Stele di Nora
Gli scavi hanno restituito resti di necropoli fenicio-puniche, con tombe risalenti alla fine del VII secolo a.C. Inoltre, sono stati identificati i tophet dedicati alla dea Tanit, aree sacre usate per riti religiosi e sepolture di bambini. Questi elementi sottolineano l’importanza rituale e sociale di Nora nella Sardegna antica.
⛪ Sant’Efisio e il culto cristiano a Nora
Nel medioevo Nora tornò alla ribalta grazie al culto di Sant’Efisio, martire cristiano la cui chiesa romanica venne costruita nel 1089, accanto al sito archeologico. Ancora oggi, ogni 1° maggio, migliaia di fedeli partecipano alla processione in suo onore, rendendo Nora un luogo vivo di spiritualità e memoria collettiva.
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