Il Nuraghe Tamuli si trova nel territorio comunale di Macomer, sulla pendice occidentale del Monte Sant’Antonio. Si tratta di un nuraghe complesso bilobato, composto da una torre centrale e due torri secondarie, oggi parzialmente crollate. L’edificio principale si eleva su uno sperone basaltico e conserva elementi architettonici di grande interesse, come la scala elicoidale interna e tre nicchie disposte a croce.
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🔍 Origine del nome “Tamuli”
Il toponimo Tamuli è di origine incerta, ma potrebbe derivare dal latino *“tumulus”*, che significa “cumulo” o “tumulo”, in riferimento ai rilievi del terreno e alla presenza delle tombe dei giganti nei pressi del nuraghe. Il termine richiama infatti l’idea di un’area sepolcrale antica, legata alla funzione funeraria e cultuale del sito archeologico.

📌 Scheda informativa: Nuraghe Tamuli
📍 Comune: Macomer (NU)
🗺️ Area geografica: Pendici del Monte Sant’Antonio, Marghine
🏗️ Tipologia: Nuraghe complesso bilobato (forse protonuraghe)
📅 Epoca: Età del Bronzo Medio (ca. 1500 a.C.)
📐 Altezza: 12,5 metri
📏 Diametro: 8,60 × 9,50 metri (pianta leggermente ellittica)
Materiali: Conci di basalto (nuraghe), trachite (cinta antemuraria)
Elementi interni: Scala elicoidale, tre nicchie a croce
🏺 Sito archeologico: Villaggio nuragico (15 capanne), tre Tombe dei Giganti, Fonte sacra
📍 Accessibilità: Buona, sito segnalato e visitabile
🏡 Il villaggio nuragico ai piedi del Nuraghe Tamuli
Ai piedi del Nuraghe Tamuli si sviluppava un villaggio nuragico composto da almeno quindici capanne a pianta circolare ed ellittica. Le capanne, oggi visibili in tracce, erano costruite in pietra e utilizzate per abitazione, lavorazione dei materiali e attività collettive. Il villaggio era protetto da una cinta muraria costruita in trachite, che delimitava l’area insediativa.
⛲ La fonte sacra e il nuraghe Tamuli
Nell’area archeologica di Tamuli è presente anche una fonte sacra, un elemento ricorrente nei complessi nuragici. La presenza della fonte testimonia l’importanza attribuita all’acqua in epoca nuragica, sia per la vita quotidiana che per i riti religiosi. L’ubicazione del Nuraghe Tamuli su un pendio favoriva l’approvvigionamento idrico e il controllo del territorio circostante.
La necropoli nuragica e le tombe dei giganti
Accanto al villaggio, si trova la necropoli di Tamuli, costituita da tre Tombe dei Giganti. Queste sepolture collettive, realizzate con tecnica isodoma, misurano tra gli 11 e i 14 metri di lunghezza. Di particolare rilievo è la presenza di sei betili di pietra, scolpiti in forma antropomorfa, che testimoniano l’importanza rituale del sito e il culto degli antenati praticato dalla civiltà nuragica.
Nuraghe Tamuli, forse un protonuraghe
Alcuni studiosi ipotizzano che il Nuraghe Tamuli possa appartenere alla categoria dei protonuraghi. Questi edifici, più antichi rispetto ai nuraghi classici, si caratterizzano per una pianta estesa e una minore altezza. Sebbene il Nuraghe Tamuli presenti una torre alta 12,5 metri, l’impianto ellittico e la disposizione delle torri suggeriscono una possibile origine proto-nuragica.

🗺️ Il parco archeologico di Tamuli: un itinerario completo
La struttura, insieme al villaggio, alla necropoli e alla fonte sacra, costituisce un vero e proprio parco archeologico che permette di immergersi nella vita quotidiana e spirituale della civiltà nuragica. Facilmente accessibile da Macomer, il sito offre uno dei panorami più completi per comprendere l’evoluzione architettonica, sociale e rituale dell’Età del Bronzo in Sardegna.







