🏔️ Monte S’Ospile
Il Monte S’Ospile , detto anche “Sa Bobboa” in riferimento ad uno dei tratti più caratteristici del rilievo, è un imponente rilievo calcareo che si estende lungo una cresta panoramica della Sardegna centro-orientale. La dorsale, parzialmente percorribile a piedi, parte da una quota di circa 340 metri e raggiunge i 577 metri di altitudine, per poi degradare gradualmente fino alla località conosciuta come “Sa Bobboa”, punto di riferimento del territorio di Dorgali. Grazie alla sua morfologia e alla posizione strategica, Monte S’Ospile rappresenta un importante elemento paesaggistico e naturalistico del Supramonte, offrendo vedute suggestive che abbracciano l’entroterra e i rilievi circostanti.
- Nei dintorni visita anche Monte Tului (917 m): la montagna più alta della costa orientale sarda, tra Dorgali e Cala Gonone

Monte S’Ospile – Dorsale calcarea tra 340 e 577 m
Sardegna centro-orientale • Area di Dorgali (Supramonte) • Verso la località “Sa Bobboa”
Voce | Dato |
---|---|
Posizione | Territorio di Dorgali, margine del Supramonte, Sardegna orientale |
Altitudini | Cresta da ~340 m fino a 577 m, poi degrado verso Sa Bobboa |
Natura geologica | Calcare (dorsale carsificata con affioramenti e gradoni rocciosi) |
Morfologia | Cresta panoramica, tratti parzialmente pedonabili, versanti incisi da impluvi |
Habitat | Macchia mediterranea (lentisco, cisti, mirto, ginepro) e praterie rupicole |
Vedute | Entroterra di Dorgali, dorsali del Supramonte, linea di costa orientale |
Fruizione | Percorsi locali non segnalati; accesso consigliato a escursionisti esperti (attenzione a roccia e dislivelli) |
1) Inquadramento geografico
Il Monte S’Ospile è una dorsale calcarea che funge da cerniera tra l’altopiano del Supramonte
e i versanti che degradano verso il settore costiero. La cresta, in parte percorribile, collega quote medie e basse del territorio di Dorgali.
2) Morfologia e geologia
Dorsale calcareo-carsica con superfici levigate, fessure e modeste doline. I tratti rocciosi alternano salti e terrazzi, determinando un profilo articolato che degrada gradualmente verso la località di Sa Bobboa.
3) Vegetazione e paesaggio
Prevale la macchia mediterranea su substrato roccioso, con mosaici di arbusti aromatici e ginepri sui crinali più esposti; le radure rupestri offrono scorci panoramici sull’entroterra e sul margine costiero orientale.
👣 I caprai e i sentieri perduti del Monte S’Ospile
In passato il Monte S’Ospile era un luogo abitato e percorso quotidianamente dai caprai, che per secoli hanno tracciato antichi sentieri diretti verso la cima. Oggi di quelle vie pastorali rimane ben poco: la fitta vegetazione di macchia mediterranea e le pareti calcaree con forti dislivelli rendono difficile individuare un accesso sicuro e lineare. Anche organizzare un giro ad anello risulta complicato, poiché i tracciati tradizionali sono stati inglobati dalla natura e quasi completamente cancellati dal tempo. Questo rende Monte S’Ospile una montagna affascinante ma selvaggia, accessibile soltanto a escursionisti esperti e preparati.

🧗 Passaggi in corda sul Monte S’Ospile
L’itinerario che conduce lungo la dorsale de Sa Bobboa richiede impegno e attenzione, ma regala un’esperienza estremamente gratificante. Dal punto di vista paesaggistico, il percorso offre ampie vedute sul settore nord-orientale del territorio di Dorgali, fino ai confini con Galtellì e Orosei, spingendo lo sguardo fino al mare del Golfo di Orosei. Dal punto di vista geologico, la dorsale è un affascinante susseguirsi di rocce calcaree modellate dal vento, che qui soffia forte soprattutto nei giorni di ponente, scolpendo forme particolari e suggestive. La cresta può essere percorsa quasi interamente in libera, senza necessità di attrezzature specifiche, ma sono presenti tre tratti tecnici che richiedono l’uso di corda singola per affrontare in sicurezza le calate. Questo rende Monte S’Ospile una meta ideale per escursionisti esperti e appassionati di ambienti selvaggi.

⚠️ Consigli di sicurezza per l’escursione al Monte S’Ospile
L’escursione sul Monte S’Ospile richiede prudenza ed esperienza. Il consiglio principale per gli escursionisti è di affrontare l’uscita solo in condizioni di tempo asciutto, poiché le pendenze calcaree, se bagnate, diventano estremamente scivolose. La presenza di strapiombi e passaggi esposti, in alcuni casi con dislivelli anche mortali, impone la massima attenzione lungo tutto il percorso. Per questo motivo l’itinerario è consigliato esclusivamente a camminatori esperti, dotati di adeguata attrezzatura e abituati a muoversi in ambienti di montagna complessi.










