Il Giglio di mare (Pancratium maritimum), conosciuto anche come Narciso marino o Giglio stella, è una pianta bulbosa tipica delle dune sabbiose del Mediterraneo. Simbolo della resistenza vegetale negli ambienti costieri, si riconosce per i suoi grandi fiori bianchi profumati che sbocciano tra luglio e ottobre. Diffuso dal Mediterraneo all’Atlantico fino al Mar Nero, il Giglio di mare è apprezzato non solo per il suo fascino ornamentale ma anche per gli usi in erboristeria, cosmetica e profumeria, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e alla fragranza delicata.
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Giglio di mare
(Pancratium maritimum)
Scheda botanica: habitat, descrizione, fioritura, distribuzione e utilizzi tradizionali
di questa pianta simbolo delle dune mediterranee.
Dati rapidi
Descrizione botanica
Il Giglio di mare è una pianta bulbosa perenne che cresce nelle dune sabbiose
e nei retrospiaggia mediterranei. Presenta foglie lineari che partono da un bulbo sotterraneo e uno
scapo robusto alto fino a 40 cm. I fiori, da 3 a 5 per pianta, sono bianchi, lunghi fino a
15 cm ed emanano un profumo dolce e delicato.
Impollinazione e inseminazione
L’impollinazione del Pancratium maritimum è incrociata e avviene grazie a una falena della
famiglia Sphingidae, attiva solo con venti inferiori ai 2 m/s, e alla lucertola delle Baleari
(Podarcis lilfordi), in un processo unico in quell’area geografica. I semi sono molto leggeri e vengono
diffusi dal vento grazie al galleggiamento aereo.
Distribuzione geografica
Diffuso lungo tutte le coste del Mediterraneo, il Giglio di mare è presente in Spagna, Italia, Francia,
Grecia, Malta e Asia Minore. La sua area si estende fino alle coste del Mar Nero (Bulgaria, Georgia),
dove è considerato a rischio di estinzione. Cresce inoltre sulle coste atlantiche di Portogallo e Marocco, nel
Caucaso, nelle Azzorre, alle Bermuda e perfino in California.
Coltivazione
Il Giglio di mare può essere coltivato con facilità se posto in terreni sabbiosi e ben drenati,
resistendo fino a temperature minime di –5°C. Necessita di buona esposizione solare e ambienti non troppo umidi.
Utilizzi tradizionali e moderni
Le proprietà del Pancratium maritimum sono conosciute fin dall’antichità. In erboristeria e fitoterapia
viene utilizzato per le sue proprietà antinfiammatorie, lenitive ed emollienti, grazie alla presenza
di mucillagini, tannini, glucosidi e steroli. I bulbi hanno azione diuretica e in cosmetica sono impiegati,
insieme ai petali, per creme e infusioni contro acne e foruncoli. In profumeria il suo profumo delicato
è molto apprezzato per la creazione di fragranze femminili.
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Significato culturale del Giglio di mare
Racconto biblico – Il Giglio di mare viene raccontato nel “Cantico dei cantici” , il testo della Bibbia cristiana ed ebraica, perché questo fiore cresce in abbondanza proprio nella piana di Sharon.
Citazione classica – La leggenda classica narra di Eracle poppante al seno di Era, mentre questa era in sonno. L’eroe fu messo al capezzolo della dea da Ermes per volere di Zeus. Quando però Eracle morse con voracità il seno di Era, il latte schizzò in cielo e generò la Via Lattea e in parte precipitò a terra generando i gigli di mare.
