Federica e la Bambina Interiore è il racconto di un viaggio intimo e profondo, narrato attraverso una lettera che diventa specchio dell’anima. Con parole semplici ma intense, Federica intraprende un cammino introspettivo che unisce ricordi, emozioni e riflessioni universali, capaci di risuonare in ogni lettore. La sua scrittura si trasforma in un dialogo con l’“Io bambino”, simbolo di autenticità e purezza, e invita a riscoprire la parte più vera di sé, libera da condizionamenti e paure.
- LEGGI ANCHE: Sul filo degli antichi mestieri
I fantasmi interiori: il viaggio per conoscere se stessi
Spesso prepariamo le valigie per scappare: acquistiamo un biglietto per fuggire da ciò che siamo e per allontanarci dai problemi della vita quotidiana. Eppure esiste un altro viaggio, forse più importante, che non richiede bagagli né destinazioni lontane: è il viaggio introspettivo dentro noi stessi, un percorso di scoperta interiore capace di portarci più lontano di qualunque meta geografica.
Il viaggio introspettivo non è privo di rischi: lungo il cammino potremmo incontrare le nostre paure, perderci e persino vacillare. Tuttavia, è proprio attraverso questo percorso che possiamo iniziare a conoscere noi stessi. Ritrovarsi significa riscoprire le parti più autentiche di sé, libere dai condizionamenti sociali e dai pregiudizi. Significa anche imparare a riconoscere quelle convinzioni limitanti e quelle paure che, come una fitta nebbia, ci impediscono di vedere con chiarezza chi siamo davvero e quale sia la nostra vera natura.
Conoscere se stessi rappresenta il primo passo verso la crescita personale. Per raggiungere il nostro vero io, dobbiamo stabilire quale sia la meta che desideriamo, il sogno che vogliamo realizzare, e imparare ad avere fiducia nelle nostre capacità. Ritrovarsi significa anche accettare che l’essere umano non è statico: siamo esseri in continua trasformazione e ogni esperienza vissuta, anche la più piccola, può modificare la nostra visione del mondo.
La comfort zone: come uscirne per ritrovare se stessi
Per scoprire la propria identità è fondamentale imparare a pensare con la propria testa, liberandosi dal giudizio degli altri. Solo così possiamo diventare davvero i padroni del nostro destino, consapevoli che l’unica persona che ci accompagnerà per tutta la vita siamo noi stessi.
Un passo importante per ritrovare se stessi consiste nel trascorrere del tempo in solitudine, imparando ad ascoltarsi. È altrettanto indispensabile coltivare un atteggiamento positivo nei confronti della vita, superando limiti e paure ed esercitandosi a uscire dalla comfort zone, quella zona di sicurezza che spesso ci trattiene dal cambiamento.
Anche l’ambiente esterno gioca un ruolo determinante nella crescita personale: circondarsi di persone positive e stimolanti aiuta ad alimentare energia, fiducia e motivazione, favorendo un percorso di autentica trasformazione interiore.
Federica e la Bambina Interiore: la lettera
Il viaggio introspettivo di Federica prende forma attraverso una lettera dedicata alla sua “Bambina Interiore”. Un testo che nasce dal profondo e diventa specchio della sua interiorità, capace di universalizzare stati d’animo comuni a chi possiede grande sensibilità. Le sue parole, infatti, suscitano risonanze interiori e testimoniano quanto possa celarsi dentro l’anima umana.
Con la scrittura, Federica si lascia guidare lungo il cammino del divenire: con naturalezza e chiarezza riesce a trasmettere messaggi semplici e diretti, che arrivano a destinazione senza perdersi. Nel silenzio del dialogo con il suo “Io bambina” emergono ricordi, gioie, tristezze, emozioni intense.
Quella di Federica è quasi una forma di narrazione autobiografica, il resoconto di un viaggio interiore che non richiede al lettore di conoscere la sua vita: basta leggere la sua lettera per percepirla e sentirla vicina, come esperienza condivisa e profondamente umana.
- LEGGI ANCHE: Marilena e l’usurpatrice
Il lettore, leggendo la lettera di Federica, vi ritrova una parte di sé e si interroga sul senso dell’essere, sul segno di inizio di una nuova vita. La sua scrittura nasce da una profonda concezione della vita ed è il ritratto di un mondo interiore che oscilla tra presente e futuro, tra memoria e ricordo.
Nelle sue parole emerge una forte comunicatività, capace di dare voce alle sfumature del vissuto: veri e propri paesaggi dell’anima, illuminati dal silenzio della coscienza e dal ripiegamento interiore. Questo percorso diventa un viaggio dell’essere, dove la ricerca della propria autenticità è il filo conduttore.
Il viaggio introspettivo di Federica è dunque una ricerca di sé che dall’interno conduce a se stessa, passando attraverso le vie dell’empatia. L’“Io bambina” diventa così emblema dell’essenza del cuore, capace di unificare corpo e mente in un’unica entità.
- Guarda anche il video sul Laboratorio di Pace di Rita Coda Deiana

Federica e la Bambina Interiore
“Alla me bambina”
Cara piccola me,
Non avere paura di ciò che sta succedendo, fidati della strada che hai scelto, non sei sola; ci sono momenti in cui ti divertirai comunque.
Non dovrai cambiare per nessuno ma per te stessa, migliorarti.
Sei amata e avrai spazio per errori, puoi fare scelte sbagliate e iniziare nuovamente da zero.
Hai il diritto di sentirti confusa, come se non capissi un bel niente di questa vita; come se questa vita appartenesse ad un mondo di adulti e ti senti troppo piccola e senza esperienza per affrontare scelte di vita.
Beh , ti svelo un segreto.
Fare scelte di vita è più facile di ciò che pensi; pensa solo a ciò che non vuoi fare, chi non vuoi essere nel mondo. Inizia da lì.
Segui ciò che ti dice il tuo stomaco, le farfalle e i suoi crampi. Significa sempre qualcosa.
Mantieni te stessa sempre occupata, sii attiva fisicamente, ma non
dimenticarti di riposare, saprai riconoscere quando avrai bisogno di un po’ di tempo libero.
Non ignorare i segnali che il tuo corpo ti manda altrimenti le chiamate di attenzione si ripeteranno con più frequenza. Come il motore di una macchina! Non ignoreresti mai le spie accese nella tua macchina, vero?!
Dedica del tempo al piacere: arte, fotografia, creatività, scrittura, belle persone, musica. Danza con chi non conosci nel mezzo di una strada, ma soprattutto ricordati del tuo piacere personale.
Dedica il tempo che ti serve per affrontare il dolore, se non ti senti di parlare con nessuno va bene; se senti che tutto è scuro, fuori piove e vorresti scappare da tutto e tutti e vivere in un libro o in una serie tv Netflix, per una settimana, due o tre.., va bene comunque.
Senza la pioggia e il freddo la primavera non esisterebbe.
Dedicati il tempo che ti serve per goderti la natura, i fiori, gli alberi, i paesaggi, gli animali, le fragranze, i colori.
Esplora i tuoi sensi e ama la natura quanto tu vuoi.
Non lasciare che qualcuno ti dica che sei troppo vecchia o troppo
giovane per fare qualcosa, non è mai troppo tardi per iniziare da zero e tu hai degli esempi di chi lo ha fatto ed è riuscito.
Il cielo. Guardalo, godilo. È infinito.
Non sarai mai delusa dalla sua bellezza, te lo posso assicurare.
Gustati i piccoli piaceri , come il cioccolatino che ti offre nonna quando sei a dieta; ma capisci che non potrai sempre avere ciò che desideri, e va bene così.
Non esiste il troppo amore.
Tieni stretta i ricordi nel tuo cuore, ti terranno compagnia quando sarai sola.
Ti sentirai sola tante volte, anche in mezzo a tanta gente; ma col
passare del tempo apprezzerai i momenti con le persone speciali e i momenti di solitudine.
Potrai pensare che ti sto leggendo qualche forma di lettera prescritta da qualcun altro; vedi, questi potrebbero essere anche pensieri e frasi già pensate da qualcun altro prima di noi, ma possiamo fare nostro tutto ciò che vogliamo. L’importante è crederci.
Io ci credo, credo in te e in noi, credo che possiamo sopravvivere a
qualsiasi cosa e vivere una buona vita, essere lì l’una per l’altra.
Io sarò sempre qui per te e sarò ovunque tu mi vorrai.
Prometto che proverò ad ascoltarti e renderti felice, cresceremo
insieme.
Perdonami se alle volte sono un po’ troppo dura e severa, mi dimentico cosa abbiamo dovuto affrontare in molti casi.
Dormi bene bambina,
Un bacio sulla fronte .
Sadali, 19 Aprile 2024
Rita Coda Deiana
