Il sistema scolastico italiano prevede due grandi fasi: primo ciclo e secondo ciclo. Oltre ai programmi e alle materie, anche la valutazione cambia in modo significativo tra questi due livelli di istruzione.
Capire queste differenze aiuta studenti e famiglie a orientarsi meglio nel percorso scolastico, a gestire le aspettative e a prepararsi in modo consapevole alle sfide future.
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🧒 Primo ciclo: valutazione formativa e in decimi
Il primo ciclo della scuola italiana comprende:
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Scuola primaria (elementari)
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Scuola secondaria di primo grado (medie)
📌 Obiettivo della valutazione
Nel primo ciclo, la valutazione serve principalmente a sostenere l’apprendimento e a valorizzare i progressi di ogni studente. Non è solo una misura del risultato finale, ma un mezzo per guidare il percorso di crescita.
📚 Modalità di valutazione
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Nella scuola primaria, si utilizzano giudizi descrittivi per le discipline (es. “avanzato”, “intermedio”, “base”, “in via di prima acquisizione”), per valorizzare i processi e non solo i risultati.
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Nella scuola secondaria di primo grado, la valutazione avviene con voti in decimi (da 1 a 10).
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A fine ciclo è previsto l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo, che verifica competenze, conoscenze e abilità acquisite.
📝 Anche la condotta contribuisce alla valutazione complessiva.
👩🎓 Secondo ciclo: valutazione in decimi e orientamento al risultato
Il secondo ciclo comprende:
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Licei
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Istituti tecnici
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Istituti professionali
📌 Obiettivo della valutazione
In questa fase la valutazione assume un carattere più selettivo e certificativo: serve a monitorare i livelli di apprendimento e a stabilire il passaggio da un anno all’altro.
📚 Modalità di valutazione
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I voti sono espressi in decimi per ogni disciplina.
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La sufficienza è fissata a 6/10.
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La condotta viene valutata separatamente, ma può influire sull’ammissione all’anno successivo e all’esame di Stato.
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Alla fine del quinto anno si sostiene l’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo (maturità), che valuta il livello di preparazione generale dello studente.
📈 Gli studenti possono avere debiti formativi in alcune materie, da recuperare prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.
🧭 Finalità a confronto
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Nel primo ciclo, la valutazione ha finalità educative e formative: supporta la crescita.
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Nel secondo ciclo, ha finalità certificative e selettive, importanti per l’ingresso nel mondo del lavoro o dell’università.
📊 Tabella comparativa: primo vs secondo ciclo
Caratteristica | Primo ciclo | Secondo ciclo |
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Ordini scolastici | Primaria e Medie | Licei, Tecnici, Professionali |
Tipo di valutazione | Giudizi descrittivi + voti in decimi | Solo voti in decimi |
Obiettivo principale | Formativo, valorizzare progressi | Certificativo, misurare competenze |
Sufficienza | Non sempre prevista (primaria), 6/10 (medie) | 6/10 per tutte le materie |
Esame finale | Esame di Stato del primo ciclo | Esame di Stato (maturità) |
Recupero debiti | Non previsto | Previsto per materie insufficienti |
Valutazione condotta | Inclusa nel giudizio globale | Voto a parte, può influire sull’ammissione |
ℹ️ Box informativo – “Le sufficienze non sono sempre previste”
Nella scuola primaria non esiste la classica “sufficienza” (ad esempio 6/10) come nelle medie o nelle superiori.
Si utilizzano quattro livelli di apprendimento:
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🟢 Avanzato – l’alunno svolge compiti in autonomia e con sicurezza.
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🟡 Intermedio – svolge compiti in autonomia ma con qualche incertezza.
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🟠 Base – svolge compiti con l’aiuto dell’insegnante.
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🔴 In via di prima acquisizione – deve ancora acquisire le competenze richieste.
➡️ L’obiettivo è descrivere il percorso di apprendimento, non dare un voto numerico da “promosso” o “bocciato”.
👉 Al contrario, nella scuola secondaria di primo e secondo grado (medie e superiori) la sufficienza è fissata a 6/10 per ogni materia, e da lì in poi si parla di promozione o recupero debiti.
✅ In sintesi:
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Scuola primaria → niente voti numerici → niente “sufficienza” classica, ma livelli di apprendimento.
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Scuola media e superiore → valutazione in decimi → sufficienza = 6/10.
⚠️ Box – “Che fine hanno fatto i giudizi ‘scarso’ e ‘mediocre’?”
👉 Nella scuola primaria i giudizi “scarso” e “mediocre” non esistono più.
Sono stati sostituiti da giudizi descrittivi, più rispettosi e formativi.
👉 Nella scuola secondaria di primo e secondo grado, invece:
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Restano i voti numerici da 1 a 10.
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6 è la sufficienza.
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I voti inferiori a 6 (es. 5, 4…) sono possibili e indicano insufficienza.
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I termini “scarso” e “mediocre” non compaiono più ufficialmente in pagella, anche se possono essere usati in modo informale da alcuni docenti in verifiche intermedie.
📌 Al posto di quei vecchi giudizi verbali, oggi si usano formulazioni descrittive, ad esempio:
“Lo studente ha raggiunto solo in parte gli obiettivi previsti e necessita di consolidare le competenze.”
⛔ Bocciatura e recuperi: come funziona nel primo ciclo
👉 Il fatto che non ci siano debiti formativi non significa che non ci possa essere bocciatura.
🧒 Scuola primaria
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La non ammissione alla classe successiva è possibile ma eccezionale.
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Può avvenire solo all’unanimità dei docenti e in casi molto gravi (frequenza insufficiente, mancata acquisizione dei livelli minimi, situazioni particolari).
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Non esistono debiti: la scuola punta sul recupero interno e personalizzato.
👉 In pratica: la bocciatura alla primaria è rarissima.
🧑🎓 Scuola secondaria di primo grado (medie)
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La non ammissione è possibile in caso di gravi insufficienze, assenze o condotta inadeguata.
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Non esistono debiti formativi ufficiali, ma si lavora sul recupero durante l’anno.
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La bocciatura è una misura estrema e motivata.
👉 Alle medie, la valutazione negativa può comportare la ripetizione dell’anno scolastico, ma l’obiettivo principale resta favorire il recupero e la crescita.
🧑💼 Scuola secondaria di secondo grado (superiori)
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Qui è previsto un sistema strutturato di debiti formativi.
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Se uno studente non raggiunge la sufficienza in una o più materie, può:
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Recuperare il debito;
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Sostenere prove di verifica;
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In caso di mancato recupero → bocciatura.
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La non ammissione è più frequente rispetto al primo ciclo.
🧭 Finalità a confronto
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🧒 Primo ciclo → valutazione formativa, bocciatura eccezionale.
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👩🎓 Secondo ciclo → valutazione certificativa, recupero debiti e selettività maggiore.
📊 Tabella comparativa: primo vs secondo ciclo
Caratteristica | Primo ciclo | Secondo ciclo |
---|---|---|
Ordini scolastici | Primaria e Medie | Licei, Tecnici, Professionali |
Tipo di valutazione | Giudizi descrittivi + voti in decimi | Solo voti in decimi |
Obiettivo principale | Formativo, valorizzare progressi | Certificativo, misurare competenze |
Sufficienza | Non prevista (primaria), 6/10 (medie) | 6/10 per tutte le materie |
Giudizi negativi | ❌ Non previsti | ❌ Non ufficiali, ma voti 1–5 possibili |
Recupero debiti | ❌ No | ✅ Sì |
Bocciatura | ✅ Possibile ma eccezionale | ✅ Possibile e più frequente |
Condotta | Inclusa nel giudizio globale | Voto a parte, può influire sull’ammissione |
Esame finale | Esame di Stato del primo ciclo | Esame di Stato (maturità) |
📝 Dallo sviluppo alla valutazione strutturata
Il sistema di valutazione nella scuola italiana è pensato per crescere insieme agli studenti:
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Nella primaria, il focus è sullo sviluppo e sul supporto personalizzato.
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Nelle medie, si introducono i voti numerici e la possibilità di non ammissione.
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Nelle superiori, la valutazione diventa più strutturata, con debiti formativi e selettività.
Capire queste differenze aiuta famiglie e studenti ad affrontare ogni passaggio con maggiore consapevolezza e meno ansia.
🧭 Finalità a confronto
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🧒 Nel primo ciclo, la valutazione è formativa: aiuta a crescere.
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👩🎓 Nel secondo ciclo, è certificativa: attesta risultati e competenze acquisite.
📝 La valutazione scolastica
Il sistema di valutazione scolastica italiana evolve insieme al percorso di studi: da uno strumento di crescita e supporto nel primo ciclo, a un mezzo di certificazione e orientamento nel secondo ciclo. Conoscere queste differenze permette a famiglie e studenti di affrontare con maggiore consapevolezza ogni fase della scuola.