Nata a fine anni ’90 come struttura multifunzionale con finalità di assistenza sociale, la storia dell’Hotel Smeraldo è stata sempre travagliata: ai primi anni 2000 è diventato un albergo con una prima gestione non in linea con le aspettative e una seconda stroncata sul nascere; quindi lo stato di abbandono e, il colpo di grazia, sferrato dai ladri e dai vandali.
I LOI PENSARONO ALLO SMERALDO
Tra le varie manifestazioni di interesse per la struttura, non ultima, era emersa quella dell’impresa Loi di Orosei che, dopo aver fatto la stessa proposta a Ferruccio Checchi per il Palmasera Village, aveva messo gli occhi anche sulla struttura del Comune di Dorgali. ” Ma non c’è mai stata nessuna risposta – questo disse alla Nuova Sardegna, il “deus es macchina” del Marina Beach e di oltre 30 strutture turistico-ricettive in Sardegna e nel sud Italia, Piero Loi.
Al momento però, per l’Hotel Smeraldo e per quell’ennesimo spazio verde di Cala Gonone strappato alla natura è rimasta l’ennesima umiliazione dell’abbandono e della distruzione gratuita.
LINO FANCELLO: FIN DALL’INIZIO LA GIUNTA CINQUESTELLE HA DIMENTICATO LA QUESTIONE
” Pochi mesi prima dell’insediamento della giunta Cinquestelle a Dorgali – dice Lino Fancello (Pd) – è arrivata la risposta definitiva del TAR che ha riconosciuto la proprietà dell’immobile al Comune di Dorgali. L’amministrazione in carica a quel punto avrebbe dovuto subito attivarsi per cercare di capire cosa farne. Loro invece non ne hanno mai discusso fino a che non si sono accorti di ciò che era successo”. C’è tuttavia da considerare il fatto che la situazione di stallo della struttura era già in corso prima dell’insediamento di questa giunta, la quale ha ricevuto il compito di traghettare e rappresentare politicamente la questione dalle amministrazioni precedenti.
L’HOTEL SMERALDO E LA SUA VITA TRAVAGLIATA
L’Hotel Smeraldo, dopo che gli ultimi operatori (giovani dorgalesi con esperienze e competenze nel settore turistico-ricettivo) avevano chiuso e restituito le chiavi al Comune, è entrato nell’oblio dell’abbandono. Un oblio che però non ha riguardato ladri e vandali di indubbia capacità distruttiva e sottrattiva che hanno approfittato del silenzio e della non curanza di quella struttura per fare razzia di ciò che poteva servire alle loro case e al mercato nero del riciclo e distruggere tutto ciò che poteva essere salvato dall’inutilizzo. Ad ora nessun responsabile e nessun danno è stato pagato. Peraltro, “Già dal primo consiglio comunale – continua Fancello – nelle dichiarazioni programmatiche non figurava lo Smeraldo”.
“Cosa farne adesso dell’Hotel Smeraldo è un problema”. Se prima sarebbero stati necessari interventi di miglioramento ordinario, oggi, l’albergo (quasi 130 posti letto circondati da verde mediterraneo, piscina e anfiteatro), con tutti quei danni, non è più appetibile per nessun operatore che voglia cimentarsi nell’impresa di rilanciarlo.
NO MONEY NO PARTY
“E con quali soldi lo si potrebbe ristrutturare? Prima invece si era in tempo per fare un bando e darlo in gestione ad un imprenditore. Da quella gestione il Comune avrebbe avuto un introito” mentre ora ci sono solo danni.
IL PD RAGIONA SUL RECUPERO
“Noi come Partito Democratico stiamo ragionando sulla questione “Hotel Smeraldo” e presenteremo una proposta durante la campagna elettorale delle prossime amministrative. Questo perchè una soluzione va trovata. Però, rispetto a quattro anni fa – conclude Fancello – , quando era una struttura che potevi mettere sul mercato, ora devi prima spendere altri soldi (e tanti) per rimetterlo a posto”.
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Dorgali, 17/10/2020
Autore dell’articolo: Pierpaolo Spanu
Foto: Lino Fancello; Informati Sardegna