La Geologia divide la storia della Terra in alcuni intervalli di tempo, detti ere, di varia lunghezza, a partire dal momento in cui i fossili incominciarono a lasciare le loro tracce.
Ogni era è caratterizzata da imponenti fenomeni terrestri, come terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche etc, e da piante, animali e rocce specifiche per ognuna di essa.
I nomi delle ere, sono suggeriti dalla complessità degli esseri viventi che le hanno caratterizzate:
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Le cinque ere geologiche
Le ere geologiche sono in tutto cinque, ovvero:
- Archeozoico → vita antichissima
- Paleozoico → vita antica
- Mesozoico → vita media
- Cenozoico → vita recente
- Neozoico → vita nuova
Archeozoico
L’Archeozoico è l’era più lunga della storia della Terra; si calcola infatti che sia durata 4 milioni di anni.
In questa fase il mare era l’elemento predominante e si caratterizzava per essere vasto e poco profondo. Il clima era uniforme e molto caldo, mentre l’atmosfera era ricca di vapore acqueo e di anidride carbonica per l’intensa attività vulcanica.
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Alla fine di quest’era apparvero i primi esseri viventi con forme simili alle attuali alghe azzurre, le uniche capaci di resistere a temperature elevate e a forti concentrazioni di anidride carbonica. Erano presenti anche animali unicellulari, presumibilmente Protozoi.

Paleozoico
L’era Paleozoica durò circa 350 milioni di anni e durante questo periodo nascono imponenti catene montuose, oggi in gran parte scomparse, mentre il clima, in lenta trasformazione, favorì lo sviluppo della vita, sopratutto in forme marine.
Le acque del mare erano popolate da alghe, coralli, molluschi, crostacei e pesci corazzati.


Felci e libellule
Sulla terra invece comparvero foreste di felci gigantesche che crescevano su terreni paludosi e fra di loro trovavano rifugio e nutrimento insetti di dimensioni colossali, come ad esempio la Meganeura, un insetto simile alle attuali libellule, ma con un’apertura alare di 50-70 cm (le attuali viventi non raggiungono i 20 cm).


Miniere di carbone
In seguito al continuo modificarsi della crosta terrestre, le numerose foreste di felci furono seppellite sotto rocce di ogni tipo e, col passare del tempo, carbonizzate.
I grandi giacimenti di carbone, sparsi un pò ovunque sulla crosta terrestre, testimoniano lo sviluppo rigoglioso delle piante di quel periodo.

Durante il Paleozoico il contenuto di CO2 nell’atmosfera era più elevato di quello odierno, per permettere una crescita così rapida e diffusa della vita vegetale.
Suddivisione del Paleozoico
Il Paleozoico è suddiviso in sei periodi:
-
Cambriano (541-485 milioni di anni fa) – Esplosione della vita complessa.
-
Ordoviciano (485-443 milioni di anni fa) – Prime forme di vita nei mari, primi vertebrati.
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Siluriano (443-419 milioni di anni fa) – Comparsa delle prime piante terrestri e pesci con mascelle.
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Devoniano (419-359 milioni di anni fa) – “Età dei pesci”, prime foreste e primi anfibi.
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Carbonifero (359-299 milioni di anni fa) – Diffusione delle foreste di felci, grandi insetti, comparsa dei rettili.
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Permiano (299-252 milioni di anni fa) – Dominio dei rettili, formazione del supercontinente Pangea, estinzione di massa più grande della storia.
Alla fine del Permiano, si verificò la più devastante estinzione di massa mai registrata, che portò alla fine del Paleozoico e aprì la strada all’era successiva, il Mesozoico.
Mesozoico

L’Era Mesozoica durò più di 160 milioni di anni. L’attività vulcanica fu meno intensa, ma forte fu la formazione di depositi di scheletri e rivestimenti esterni di animali. I fossili-guida di quest’era furono i molluschi: Ammoniti e Belemniti.
Compaiono le stagioni
Verso la fine dell’era il clima perse la sua uniformità e cominciarono a distinguersi le stagioni, sebbene il caldo tropicale fu caratteristico del periodo.
Le foreste paludose diminuirono e infine scomparvero del tutto.
La terra ferma si coprì per la prima volta di piante con fiori.
I dinosauri
Comparvero verso la fine di quest’era nuovi animali, ovvero grossi rettili, chiamati oggi dinosauri, che, raggiunto il loro massimo sviluppo, scomparvero e rimasero sulla Terra solo i loro parenti più modesti: lucertole, tartarughe e coccodrilli.
Con i dinosauri comparvero anche gli Archaeopteryx , metà rettili e metà uccelli che erano gli antenati degli uccelli moderni. Questi, sebbene non volassero per la mancanza di muscoli toracici abbastanza potenti, disponevano di penne e ali, con la bocca simile a quella di un coccodrillo.
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Suddivisione del Mesozoico
Il Mesozoico suddiviso in tre periodi principali:
-
Triassico (252-201 milioni di anni fa) – Prime specie di dinosauri e mammiferi, formazione di Pangea.
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Giurassico (201-145 milioni di anni fa) – Espansione dei dinosauri, primi uccelli, separazione dei continenti.
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Cretaceo (145-66 milioni di anni fa) – Fioritura delle piante con fiori, dominio dei dinosauri, estinzione di massa alla fine (asteroide di Chicxulub).
Il Mesozoico è conosciuto come l’era dei dinosauri e si concluse con l’estinzione che portò all’ascesa dei mammiferi nel successivo Cenozoico.
CENOZOICO
L’Era Cenozoica fu la più breve delle precedenti, ma si caratterizzò per una ripresa dell’attività vulcanica e sisimca più intensa.
In questa era si ebbe la formazione delle catane montuose più alte e ancora oggi presenti: Alpi, Himalaya, Ande, Montagne Rocciose.
I fossili di pesci, alghe e molluschi che in esse si ritrovano, confermano la loro origine marina.
Con le montagne comparvero forti differenze di temperatura. Il caldo tropicale del mesozoico venne sostituito definitivamente dal clima stagionale che favorì la diffusione di piante con fiori, lo sviluppo di uccelli e di mammiferi.
I mammiferi in particolare mostrarono notevoli capacità di adattamento nella dentatura, negli arti e negli organi di senso, così che poterono trovare cibo e rifugio in quasi ogni ambiente, anche nell’aria, come hanno fatto i pipistrelli.
I fossili-guida di questo periodo furono i Nummuliti, dalla tipica forma tondeggiante a moneta.

NEOZOICO O ANTROPOZOICO
L’Era Neozoica o Antropozoica (cioè dell’uomo) è l’era più recente, l’ultima delle 5 ere della Terra.
Essa ha avuto inizio circa 1,8 milioni di anni fa e gli avvenimenti che la caratterizzarono maggiormente furono:
- le glaciazioni
- la comparsa dell’uomo
Neozoico seconda parte del Cenozoico
L’Era Neozoica, oggi più comunemente chiamata Cenozoico, è l’era geologica più recente, iniziata circa 66 milioni di anni fa e che continua fino ai giorni nostri. Segue l’era Mesozoica e comprende importanti eventi evolutivi, tra cui la diffusione dei mammiferi e l’evoluzione dell’uomo.
Suddivisione del Cenozoico
Il Cenozoico è suddiviso in tre periodi principali:
Paleogene (66-23 milioni di anni fa)
- Estinzione di massa dei dinosauri alla fine del Cretaceo.
- Espansione dei mammiferi, degli uccelli e delle piante angiosperme.
- Clima caldo con foreste diffuse.
Neogene (o Neozoico, o Antropozoico: 23-2,6 milioni di anni fa)
- Evoluzione delle moderne famiglie di mammiferi e uccelli.
- Comparsa dei primi ominidi in Africa (circa 7-6 milioni di anni fa).
- Inizio della formazione delle attuali calotte polari.
Quaternario (2,6 milioni di anni fa – oggi)
- Alternanza di glaciazioni e periodi interglaciali.
- Comparsa dell’Homo sapiens (circa 300.000 anni fa).
- Sviluppo delle civiltà umane.
Caratteristiche principali del Cenozoico
- Dominio dei mammiferi: con la scomparsa dei dinosauri, i mammiferi si diversificarono e si adattarono a diversi ambienti.
- Raffreddamento globale: progressiva riduzione delle temperature, con la formazione delle calotte polari.
- Evoluzione dell’uomo: dagli antenati primati fino alla comparsa dell’Homo sapiens e delle prime civiltà.
L’era Neozoica è fondamentale perché ha portato alla configurazione della Terra così come la conosciamo oggi, con il clima, la fauna e la flora attuali.
Le glaciazioni
Le glaciazioni furono un fenomeno imponente per l’intensità, l’estensione e le conseguenze.
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I ghiacciai di quest’era coprivano interi continenti, arrivando a coprire circa 1/4 delle terre emerse, e quando la temperatura diventava più elevata ed essi si “ritiravano”, determinavano erosione e modellamento delle montagne, formazioni di vallate, accumulo di enormi quantità di materiali strappati alle rocce più dure.
Le acque invece che derivavano dalla fusione dei ghiacciai, trasportavano rocce e frammenti staccatisi dalle montagne, li sminuzzavano e li depositavano sul fondo dei fiumi che mano mano si colmavano per trasformarsi in sterminate pianure (la Pianura Padana, ad esempio, ha questa origine).
Non si è stabilito con certezza nè il numero esatto delle glaciazioni, nè l’origine e la causa dell’accumulo di ghiacci in determinate zone terrestri.
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L’Uomo dopo l’ultima glaciazione
Dopo l’ultima glaciazione, quando il clima si era ormai stabilizzato, comparve l’uomo.

Le ere geologiche in sintesi
Archeozoico
- Quando: compreso tra circa 4 miliardi e 2,5 miliardi di anni fa
- Durata: 1,5 miliardi di anni
- Elemento dominante: mare esteso e poco profondo,
- Caratteristica: forti concentrazioni di anidride carbonica, assenza di ossigeno libero
- Temperature: alte
- Clima:uniforme
- Vegetali: Alghe azzurre
- Animali: Protozoi
Paleozoico
- Durata: 290 milioni di anni
- Quando: tra 541 milioni e 252 milioni di anni fa.
- Caratteristica: alte concentrazioni di anidride carbonica
- Temperature: alte
- Clima: uniforme
- Vegetali: foreste di felci,
- Animali: insetti giganti, molluschi, crostacei, coralli
Mesozoico
- Durata: 186 milioni di anni,
- Quando: da 252 a 66 milioni di anni fa.
- Caratteristica: diminuzione dell’attività vulcanica
- Clima: compaiono le stagioni
- Vegetali: piante con fiori
- Animali: comparsa dei dinosauri
- Fossili-guida: Ammoniti e Belemniti
Cenozoico
- Durata: da 66 milioni di anni fa fino a oggi
- Quando: 66 milioni di anni fa
- Caratteristica: incremento dell’attività vulcanica e sismica
- Clima: si definiscono le stagioni
- Vegetali: piante con fiori
- Animali: dominazione dei mammiferi
- Fossili-guida: Nummuliti
Neozoico (o Antropozoico)
- Durata: da 23-2,6 milioni di anni fa fino a oggi
- Quando: 23-2,6 milioni di anni fa
- Caratteristica: scomparsa dei dinosauri, comparsa dell’uomo, glaciazioni
- Clima: stagioni ma con dominanza del freddo glaciale nelle regioni polari e di altissima montagna
- Animali: animali lanosi nei luoghi soggetti a glaciazione