Il Nuraghe di Santa Sarbana, noto anche come Nuraghe di Santa Sabina, si trova nel territorio di Silanus, nel Marghine, in posizione leggermente rialzata rispetto alla vallata. È una torre monotorre ben conservata, costruita interamente in conci di basalto.
Il suo ingresso, rivolto a sud, introduce in un affascinante corridoio con nicchia rettangolare a destra e scala elicoidale a sinistra, che conduce al piano superiore.
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📖 Origine del nome
Il nome Santa Sarbana (più comunemente Santa Sabina) deriva dalla chiesa romanica costruita accanto al nuraghe durante il Medioevo e dedicata alla santa cristiana. Come in molti altri casi in Sardegna, i siti nuragici vennero riutilizzati in epoca cristiana, e i toponimi originari andarono perduti o sostituiti da nomi di santi o festività religiose. Il nuraghe prese dunque il nome dalla chiesa campestre di Santa Sabina, diventando parte di un complesso culturale e devozionale che unisce epoche diverse.
📌 Scheda informativa
🏷️ Nome: Nuraghe di Santa Sarbana (o Santa Sabina)
🏛️ Tipologia: Nuraghe monotorre
🏘️ Comune: Silanus (NU)
🕰️ Epoca: Età del Bronzo (1700-1300 a.C.)
📐 Altezza: 8,60 metri (esterno), 8,35 m (copertura interna)
📏 Diametro: 12,60 m alla base; 4,15 m camera centrale
Materiale: Conci di basalto
Elementi interni: Corridoio d’ingresso, 3 nicchie, scala elicoidale
🌄 Emergenze vicine: Tomba dei Giganti di Santa Sarbana, Pozzo Sacro di Cherchizzu
Struttura del nuraghe di Santa Sarbana
Questo complesso ha un’altezza esterna di 8,60 metri, con una camera centrale di 4,15 metri di diametro e copertura a ogiva che raggiunge gli 8,35 metri di altezza interna. Le tre nicchie interne sono disposte a croce, una tipologia classica della prima età nuragica.
L’edificio poggia su una base di 12,60 metri di diametro ed è un esempio rappresentativo a tholos, cioè con camera voltata internamente a falsa cupola.
🏞️ Nuraghe di Santa Sarbana: un sito ricco di storia
Nei pressi del nuraghe si trovano due importanti emergenze archeologiche:
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Tomba dei Giganti di Santa Sarbana, situata a pochi minuti a piedi;
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Pozzo sacro di Cherchizzu, legato ai culti delle acque tipici dell’Età del Bronzo.
La vicinanza di queste strutture suggerisce che il nuraghe facesse parte di un sistema insediativo complesso, probabilmente associato a funzioni religiose e di controllo del territorio.
🔍 Etimologia del nome
Il nome Santa Sarbana (o Sabina) non ha origine nuragica, ma deriva dalla chiesa campestre romanica dedicata alla santa, costruita in epoca medievale accanto al nuraghe. È comune in Sardegna che i nomi dei nuraghi derivino da santi o località vicine, in seguito alla cristianizzazione dei luoghi sacri preesistenti.
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