Il fico degli Ottentotti (Carpobrotus spp., spesso C. edulis), detto anche unghia di strega, è una succulenta perenne della famiglia Aizoaceae. Originaria dell’Africa australe, si è diffusa lungo molte coste del Mediterraneo — Sardegna compresa — dove forma tappeti compatti su dune e scarpate sabbiose grazie ai fusti prostrati che radicano ai nodi. Le foglie, carnose e triangolari in sezione, immagazzinano acqua e resistono a salsedine e siccità. I fiori, grandi e appariscenti, variano dal giallo al magenta a seconda delle specie e degli ibridi; fioriscono soprattutto in primavera–estate e attirano numerosi impollinatori. Pur usata in passato per il consolidamento dei suoli, in ambito mediterraneo è considerata specie invasiva perché può competere e sostituire la flora dunale autoctona: per questo, nelle aree naturali si raccomandano contenimento ed eradicazione, preferendo la messa a dimora di specie locali.
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🌱 Origine dei nomi del Carpobrotus
Carpobrotus
Il nome scientifico deriva dal greco: karpós significa “frutto” e brōtós “commestibile”. Letteralmente indica quindi un frutto mangereccio, in riferimento ai frutti carnosi della pianta.
Fico degli Ottentotti
Il termine “Ottentotto” era un soprannome che i coloni olandesi attribuirono alle popolazioni indigene del Sudafrica. Queste popolazioni consumavano abitualmente frutti e foglie del Carpobrotus, da cui deriva l’associazione con il nome comune.
Unghia della strega
Un appellativo popolare che richiama la crescita rapida e invasiva della pianta, paragonata simbolicamente alle lunghe unghie di una strega.
Bella ’e die
In lingua sarda significa “bella del giorno” ed è legato al comportamento dei fiori, che si chiudono al tramonto per poi riaprirsi con la luce del mattino.

Mangiare il Carpobrotus: frutti, foglie e usi tradizionali
Il Carpobrotus, oltre a produrre fiori appariscenti, sviluppa anche un frutto commestibile. Sia il frutto che le foglie possono essere consumati: hanno un sapore leggermente acidulo e fresco.
In alcune tradizioni popolari il succo del frutto, allungato con acqua, veniva utilizzato come bevanda naturale benefica per lo stomaco, con effetti positivi contro dissenteria, diarrea e crampi addominali.
L’uso del Carpobrotus non si limita all’alimentazione: il succo viene impiegato anche come lenitivo naturale, utile per alleviare punture di insetti, irritazioni dovute al contatto con meduse o piante urticanti, nonché per piccoli arrossamenti cutanei, bruciature ed eritemi solari.
Un altro impiego tradizionale riguarda il cavo orale: fare gargarismi con acqua e succo di Carpobrotus aiuta a ridurre infiammazioni dovute a mal di gola, laringiti e leggere infezioni.
Fico degli Ottentotti
Unghia di strega
Carpobrotus spp. (es. Carpobrotus edulis) — Famiglia Aizoaceae
Descrizione
Succulenta tappezzante con fusti prostrati e radicanti ai nodi; foglie carnose, triangolari in sezione, verde lucido talvolta con sfumature rossastre in pieno sole. I fiori sono grandi e appariscenti (gialli o magenta/violacei a seconda della specie ibridata), simili a margherite “a molti petali”. Il frutto è una bacca carnosa, ovoidale.
Habitat e comportamento
Predilige climi miti e substrati sabbiosi molto drenanti, tollera salsedine e siccità. Forma tappeti densi e competitivi, capaci di ricoprire ampie superfici e stabilizzare le dune ma, al contempo, di competere con le specie psammofile autoctone.
Fioritura e impollinazione
Fiorisce in primavera–estate con apici in tarda primavera. I fiori, ricchi di nettare, sono visitati da imenotteri e altri insetti impollinatori; la disseminazione è favorita anche da fauna e acqua.
Usi e note
Introdotta a scopo ornamentale e per il consolidamento di scarpate e dune. In contesto mediterraneo è considerata invasiva: in aree protette è spesso oggetto di piani di eradicazione o contenimento.
e non disperdere residui di potatura; preferire specie locali per il verde costiero.
Carpobrotus a fiore viola
Il Carpobrotus acinaciformis, noto come fico degli Ottentotti a fiore viola, è una delle varianti più diffuse lungo le coste del Mediterraneo. Si riconosce per i suoi grandi fiori dal colore intenso, che varia dal viola al fucsia, capaci di creare macchie vivaci di colore sulle dune e sulle scogliere. Questa specie, come le altre del genere, è una pianta succulenta perenne originaria del Sudafrica, introdotta a scopo ornamentale e per il consolidamento dei terreni sabbiosi. La sua crescita rapida e invasiva le consente di ricoprire ampie superfici, andando però a competere con la flora spontanea locale. Nonostante il forte impatto ecologico, il fiore viola del Carpobrotus rimane uno degli elementi più riconoscibili e fotografati del paesaggio costiero mediterraneo.

Carpobrotus a fiore giallo
La variante gialla del Carpobrotus edulis, comunemente conosciuta come fico degli Ottentotti giallo, si distingue per i suoi grandi fiori di colore dorato che sbocciano in primavera e in estate. Questa specie, originaria del Sudafrica, è tra le più diffuse lungo le coste mediterranee, dove colonizza dune e scarpate sabbiose formando tappeti fitti e resistenti alla salsedine. I fiori gialli, molto appariscenti, attirano numerosi insetti impollinatori e contribuiscono alla rapida espansione della pianta, che in breve tempo può ricoprire vaste superfici. Pur essendo apprezzata come pianta ornamentale, la variante gialla del Carpobrotus è considerata invasiva perché tende a sostituire le specie autoctone tipiche degli ambienti dunali.

Carpobrotus a fiore arancio
Il Carpobrotus a fiore arancio è una variante ornamentale meno comune rispetto a quelle gialla e viola, ma altrettanto spettacolare. I suoi fiori, che sfumano dall’arancio intenso al rosato, creano un effetto cromatico molto vivace lungo i litorali e nei giardini costieri. Come le altre specie del genere, è una succulenta perenne resistente a salsedine, vento e siccità, capace di espandersi rapidamente grazie ai suoi fusti prostrati e radicanti. Anche questa variante contribuisce alla copertura compatta delle dune e delle scarpate sabbiose, ma rappresenta un rischio per la biodiversità locale poiché tende a soppiantare le piante autoctone tipiche degli ambienti mediterranei.
- Guarda anche il sito della Società Italiana di Botanica, sezione sarda

🌼 Varianti di colore del Carpobrotus
Variante | Descrizione | Impatto ecologico |
---|---|---|
Fiore giallo Carpobrotus edulis |
Fiori grandi di colore giallo-dorato, molto diffusi lungo le coste mediterranee. Attirano numerosi impollinatori e colonizzano rapidamente dune e scarpate. | Specie invasiva, tende a sostituire la flora dunale autoctona. |
Fiore viola Carpobrotus acinaciformis |
Fiori di colore viola intenso o fucsia. Tra le varianti più riconoscibili e decorative del paesaggio costiero mediterraneo. | Come altre varianti, si diffonde rapidamente e compete con le specie spontanee. |
Fiore arancio Carpobrotus spp. |
Variante meno comune, con fiori che sfumano dall’arancio vivo al rosato. Molto ornamentale e apprezzata nei giardini costieri. | Anch’essa invasiva: ricopre vaste superfici, riducendo la biodiversità locale. |