Il Caprifoglio del Mediterraneo (Lonicera implexa) è una pianta rampicante sempreverde tipica delle zone costiere e collinari del bacino mediterraneo. Conosciuto per i suoi fiori profumati, che sbocciano da primavera a inizio estate, è una specie che arricchisce siepi, boschi e macchia mediterranea. Grazie alla sua resistenza e al suo fascino ornamentale, viene spesso coltivato nei giardini come pianta decorativa, ma svolge anche un ruolo ecologico importante attirando insetti impollinatori e piccoli uccelli.
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Origine del nome “Lonicera”
Il nome del genere Lonicera fu assegnato da Linneo in onore del medico e botanico tedesco Adam Lonicer (o Lonicerus, XVI sec.), autore di celebri erbari rinascimentali. L’epiteto specifico implexa proviene dal latino implexus, “intrecciato, avvolgente”, e descrive l’abitudine della pianta ad arrampicarsi e a implicarsi tra rami e arbusti della macchia mediterranea. In italiano, il nome comune caprifoglio deriva dal latino caprifolium (“foglia delle capre”), allusione al fatto che le capre brucano volentieri i giovani germogli.

Caprifoglio mediterraneo
(Lonicera implexa)
Il Caprifoglio mediterraneo, una delle tre specie di caprifoglio diffuse in Italia,
cresce spontaneamente nelle aree verdi mediterranee e in Sardegna si arrampica sui muretti a secco delle campagne.
📌 Dati rapidi
🌿 Descrizione botanica
La Lonicera implexa si sviluppa come una pianta rampicante o lianosa, capace di formare
intricati intrecci di rami che colonizzano superfici naturali e manufatti come i muretti a secco.
Predilige terreni ricchi di humus e con buona umidità, ma cresce anche in zone ombrose.
Le foglie possono assumere colorazione verde o verde purpureo, mentre i fiori tubolari, oltre ad avere forme
caratteristiche, emanano un intenso profumo aromatico di natura benzoide.
- Guarda anche il sito della Società Italiana di Botanica, sezione sarda

Simbolo del mediterraneo
La Lonicera implexa rappresenta una delle piante simbolo della macchia mediterranea, capace di unire bellezza ornamentale e valore ecologico. La sua presenza contribuisce a mantenere in equilibrio gli ecosistemi naturali, offrendo nutrimento e riparo a diverse specie animali. Coltivato anche a scopo decorativo, rimane una pianta che racconta la ricchezza e la resilienza del paesaggio mediterraneo.

