Come Roma, Lisbona e Istanbul, anche Cagliari è costruita su sette colli che definiscono il cuore del suo centro storico. Con oltre 150 mila abitanti (e un’area metropolitana che supera i 480 mila residenti), il capoluogo sardo è la città più popolosa e densamente abitata della Sardegna, oltre che un punto di riferimento amministrativo, culturale ed economico dell’intera regione.
Le origini di Cagliari affondano in epoche remote, ben prima della dominazione romana. Secondo una tradizione riportata dallo scrittore latino Solino, la città — allora chiamata Caralis — sarebbe stata fondata nel XV secolo a.C. da Aristeo, figlio del dio Apollo e della ninfa Cirene, giunto in Sardegna dalla Beozia. Il mito racconta che Aristeo fosse accompagnato da Dedalo, a cui gli antichi Greci attribuivano la costruzione delle grandi “opere dedalee”, identificate nell’imponente architettura dei nuraghi.
Durante l’epoca romana, Cagliari (Karalis) divenne il capoluogo della provincia di Sardinia et Corsica, confermando la sua centralità politica nel Mediterraneo occidentale. Dal Medioevo fino all’Età Moderna, la città mantenne un ruolo di primo piano come capitale del Regno di Sardegna (1324–1814), lasciando un’eredità storica e monumentale che ancora oggi caratterizza il suo paesaggio urbano.

Scheda informativa di Cagliari
Nome della città: Cagliari
Origine del nome: deriva dall’antico toponimo “Caralis” o “Carales”, nome utilizzato in epoca fenicia, punica e romana; indica uno dei più antichi insediamenti urbani del Mediterraneo occidentale
Nome degli abitanti: cagliaritani
Subregione di appartenenza: Campidano di Cagliari / area meridionale della Sardegna
Provincia / Status amministrativo: capoluogo della Regione Sardegna e della Città Metropolitana di Cagliari
Numero di abitanti: circa 150.000 abitanti (oltre 400.000 considerando l’area metropolitana)
Economia: porto commerciale e passeggeri; servizi, commercio, turismo, pubblica amministrazione, università e attività marittime; settore terziario dominante
Siti turistici principali da visitare:
Il quartiere medievale di Castello, con bastioni, torri e panorami
La Cattedrale di Santa Maria e i palazzi storici
Le torri medievali dell’Elefante e di San Pancrazio
La spiaggia del Poetto, tra le più lunghe d’Europa
Il Parco Naturale di Molentargius con la colonia di fenicotteri rosa
L’anfiteatro romano e i musei del polo culturale cittadino
Cagliari città è il principale centro urbano della Sardegna: un capoluogo moderno, dinamico e ricco di storia, che unisce panorami collinari, mare cristallino e un patrimonio culturale millenario. Con oltre 150.000 abitanti e un’area metropolitana di circa 480.000 residenti, Cagliari rappresenta il cuore amministrativo, economico e universitario dell’isola. La sua posizione strategica nel Mediterraneo l’ha resa, fin dall’antichità, un punto di scambio fra popoli, culture e rotte commerciali.
Geografia di Cagliari città
Cagliari sorge nella parte meridionale della Sardegna, affacciata sull’ampio Golfo degli Angeli e circondata da un territorio unico per morfologia e biodiversità. La città è tradizionalmente descritta come costruita su sette colli, proprio come Roma, Lisbona e Istanbul. Questi rilievi naturali (Castello, Tuvixeddu, Tuvumannu, Colle di Bonaria, Monte Urpinu, Monte Claro e San Michele) definiscono la forma urbana e regalano scorci panoramici spettacolari.
Il territorio comunale comprende anche aree naturalistiche di grande pregio, tra cui:
Parco Naturale del Molentargius-Saline, noto per la presenza dei fenicotteri rosa.
Poetto, una delle spiagge urbane più lunghe d’Europa.
L’area collinare di Monte Urpinu e il parco di Monte Claro.
Le coste frastagliate di Calamosca e del promontorio della Sella del Diavolo.

Storia di Cagliari città
La storia della città di Cagliari affonda le sue radici in epoche antichissime e rappresenta uno dei percorsi evolutivi più affascinanti del Mediterraneo. Le testimonianze archeologiche indicano una presenza umana già nell’età nuragica, come dimostrano i ritrovamenti di Tuvixeddu e Tuvumannu, ma fu con l’arrivo dei Fenici (VIII-VII secolo a.C.) che sorse un vero insediamento urbano. Questi abili navigatori scelsero il golfo per la sua posizione strategica e fondarono un importante emporio commerciale. In seguito, l’area passò sotto il controllo dei Cartaginesi, che potenziarono le infrastrutture portuali e trasformarono Cagliari (Karaly o Karalis) in un centro economico e militare di grande rilevanza nel Mediterraneo punico.
Età romana
Nel 238 a.C., con la vittoria nella Prima guerra punica, Roma conquistò la Sardegna e Cagliari divenne Caralis, una delle città più importanti dell’intera provincia. Grazie alla posizione naturale del suo porto, Caralis divenne un punto di rifornimento essenziale per le flotte e un crocevia commerciale che collegava l’Italia alla penisola iberica e all’Africa settentrionale.
L’età romana lasciò a Cagliari una serie di monumenti emblematici, tra cui:
l’Anfiteatro Romano, parzialmente scavato nel calcare della collina, sede di spettacoli gladiatori;
la necropoli di Tuvixeddu, la più grande area sepolcrale punico-romana del Mediterraneo;
resti di ville, terme e cisterne che testimoniano l’alto livello di urbanizzazione.
Durante l’Impero, Caralis fu sede di guarnigioni militari, centro amministrativo e luogo di soggiorno di funzionari e governatori, mantenendo la sua importanza fino alla tarda antichità.
Medioevo
Con il crollo dell’Impero romano, la città entrò in una fase di trasformazione. Subì incursioni vandaliche nel V secolo e fu poi integrata nell’Impero Bizantino, che mantenne il controllo per diversi secoli. Tra XI e XII secolo il territorio cagliaritano entrò nell’orbita del Giudicato di Cagliari, uno dei quattro regni autonomi medievali della Sardegna.
Nel XIII secolo, dopo la caduta del giudicato, Cagliari passò ai Pisani, che diedero forma al quartiere fortificato di Castello, erigendovi torri, bastioni e mura possenti. Le celebri Torre dell’Elefante e Torre di San Pancrazio risalgono proprio a questo periodo.
A partire dal 1326 la città venne conquistata dagli Aragonesi, che ne fecero la capitale del Regno di Sardegna. Durante la dominazione aragonese e, successivamente, spagnola (XIV–XVII secolo), Cagliari si arricchì di palazzi nobiliari, chiese in stile gotico-catalano e nuove strutture militari. Il centro urbano, seppur fortificato, divenne un polo amministrativo, religioso e commerciale di primaria importanza.
Età moderna e contemporanea
Tra XVII e XVIII secolo la città conobbe un progressivo rinnovamento. Con l’arrivo dei Savoia (1720), Cagliari entrò nella sfera del Regno di Sardegna e iniziò una fase di modernizzazione: vennero migliorati i collegamenti interni, si ampliarono le aree residenziali e si avviarono opere pubbliche di rilievo.
Nel corso dell’Ottocento, con l’abbattimento graduale delle barriere difensive, la città si espanse oltre le mura medievali, assumendo un aspetto più aperto e monumentale: viali alberati, edifici istituzionali, piazze eleganti e quartieri moderni caratterizzarono questa fase. L’Ottocento vide anche la nascita di nuove infrastrutture portuali e industriali, rendendo Cagliari il principale polo economico della Sardegna.
Durante la Seconda guerra mondiale, la città fu pesantemente bombardata nel 1943, subendo distruzioni estese nel centro storico e nelle aree portuali. Tuttavia, nel dopoguerra Cagliari venne ricostruita rapidamente e con criteri moderni, diventando la metropoli attuale: dinamica, universitaria, amministrativa e porta d’ingresso principale della Sardegna.
Oggi Cagliari unisce il fascino della sua storia millenaria con la vivacità di un capoluogo mediterraneo, ricco di cultura, servizi e bellezze paesaggistiche.


Cosa vedere a Cagliari città
Cagliari offre un patrimonio culturale, paesaggistico e architettonico estremamente ricco. Ecco i luoghi imperdibili per chi vuole visitare il capoluogo.


Quartiere di Castello
Il quartiere medievale fortificato domina la città dall’alto dei bastioni. Da vedere:
Cattedrale di Santa Maria
Bastione di Saint Remy con la sua celebre terrazza panoramica
Torre dell’Elefante e Torre di San Pancrazio
Le antiche fortificazioni pisane e aragonesi

Poetto e Sella del Diavolo
Il Poetto è una delle spiagge urbane più famose d’Italia, lunga circa 8 km. A pochi passi, la Sella del Diavolo offre trekking panoramici e viste spettacolari sul golfo.
Anfiteatro Romano di Cagliari
L’Anfiteatro Romano di Cagliari, situato sul versante occidentale del colle di Buoncammino, è uno dei monumenti archeologici più importanti della Sardegna. Realizzato tra il I e il II secolo d.C., fu interamente scavato nella roccia calcarea, un unicum nel panorama romano dell’isola. Con una capienza stimata tra le 8.000 e le 10.000 persone, l’anfiteatro ospitava spettacoli gladiatori, cacce con animali e rappresentazioni pubbliche, diventando il fulcro della vita civile di Caralis, l’antica Cagliari. La struttura, oggi visitabile, conserva ancora le gradinate, i corridoi di accesso e parte delle gallerie sotterranee utilizzate per i combattimenti. Per la sua posizione panoramica e l’alto valore storico, l’Anfiteatro Romano è una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire la Cagliari archeologica e la storia romana in Sardegna.
- Se vuoi approfondire l’articolo Anfiteatro romano di Cagliari: storia, architettura e spettacoli dell’antica Carales

Museo Archeologico Nazionale
Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari è il più importante museo della Sardegna dedicato alla storia antica dell’isola. Situato all’interno della Cittadella dei Musei, nel quartiere di Castello, custodisce un patrimonio archeologico straordinario che permette di ricostruire l’evoluzione delle culture nuragiche, fenicie, puniche e romane. Le collezioni includono bronzetti nuragici, statue, ceramiche, armi, gioielli, corredi funerari e reperti provenienti dai principali siti archeologici della Sardegna. Tra i pezzi più rappresentativi figurano i Giganti di Mont’e Prama, l’unico complesso scultoreo monumentale del Mediterraneo occidentale risalente all’età nuragica, e gli oggetti di culto provenienti dai templi punici. Il museo è un punto di riferimento fondamentale per comprendere il patrimonio millenario dell’isola e offre percorsi espositivi chiari e didattici adatti anche a famiglie e studenti.

Quartieri storici di Stampace, Marina e Villanova
I quartieri storici di Cagliari rappresentano l’anima più autentica e tradizionale della città, ciascuno con caratteristiche culturali e urbanistiche ben definite.
Stampace
Antico quartiere artigiano, conserva un’atmosfera popolare e genuina. Qui si trovano la Chiesa di Sant’Efisio, legata alla più importante festa religiosa della città, botteghe storiche, laboratori artistici e strade che conservano ancora il tracciato medievale.Marina
Un tempo abitato da pescatori, è oggi uno dei quartieri più vivaci grazie ai ristoranti tipici, alle trattorie di cucina sarda e ai locali che animano la vita notturna. Le sue vie strette, le piazze scenografiche e i palazzi ottocenteschi affacciati sul porto le conferiscono un fascino mediterraneo unico.Villanova
Il quartiere delle famiglie e degli artigiani, caratterizzato da case basse, cortili fioriti e lunghe vie pedonali. È noto per le numerose chiese, tra cui la Basilica di San Saturnino e la parrocchia di San Lucifero, e per le tradizionali decorazioni pasquali che colorano le strade durante la Settimana Santa.
Insieme a Castello, questi quartieri formano il cuore storico di Cagliari, un intreccio di culture, profumi e atmosfere che affascinano ogni visitatore.
- Guarda anche l’articolo di approfondimento Sant’Avendrace: storia, archeologia e trasformazione del quartiere simbolo di Cagliari

Parco del Molentargius e fenicotteri rosa
Il Parco Naturale Regionale Molentargius–Saline è una delle zone umide più importanti d’Europa e un simbolo della biodiversità cagliaritana. Situato tra Cagliari, Quartu Sant’Elena e il Poetto, il parco si sviluppa su un vasto sistema di bacini salati e d’acqua dolce che ospita oltre 230 specie di uccelli. Tra queste spicca il fenicottero rosa, che dal 1993 ha scelto questo luogo come sito di nidificazione permanente, trasformandolo in uno dei pochi posti al mondo dove questi eleganti volatili si riproducono stabilmente.
Il parco offre sentieri naturalistici, percorsi ciclabili e osservatori dedicati al birdwatching. Le vecchie strutture delle saline, come i casotti e i canali, raccontano anche la storia industriale del territorio, oggi riconvertita in un’oasi naturalistica di grande valore scientifico ed estetico. Molentargius è il luogo ideale per chi cerca natura, relax e fotografia paesaggistica a pochi minuti dal centro urbano.

Stazione Ferroviaria di Cagliari
La Stazione Ferroviaria di Cagliari, situata all’ingresso del quartiere della Marina e affacciata su Piazza Matteotti, è il principale scalo ferroviario della Sardegna e rappresenta uno snodo strategico per i collegamenti regionali. Inaugurata alla fine dell’Ottocento e rinnovata più volte nel corso del Novecento, la stazione è oggi un moderno hub di trasporto che collega Cagliari con Oristano, Sassari, Olbia, Iglesias, Carbonia e con il vicino aeroporto di Elmas tramite il servizio ferroviario metropolitano. La struttura, caratterizzata da una facciata storica di fine stile liberty semplificato, ospita ampie sale d’attesa, servizi commerciali e aree dedicate alla mobilità sostenibile. Grazie alla sua posizione centrale, a pochi passi dal porto e dal centro storico, la Stazione di Cagliari è un punto di partenza ideale per visitare la città e per muoversi agevolmente verso le principali destinazioni dell’isola.
- Guarda anche l’approfondimento sulla stazione ferroviaria di Cagliari: storia, architettura e ruolo strategico


Palazzo Comunale di Cagliari
Il Palazzo Comunale di Cagliari, affacciato su Via Roma e su Piazza Matteotti, è uno degli edifici civili più rappresentativi della città e un simbolo dell’identità urbana del capoluogo. Inaugurato nel 1907, il palazzo fu progettato in stile neogotico-catalano con ricchi elementi decorativi in pietra calcarea, merlature, finestre trifore e sculture allegoriche che celebrano la storia e il mare di Cagliari. Le sue facciate monumentali, arricchite da eleganti logge e torrette angolari, conferiscono al municipio un aspetto scenografico che richiama le architetture mediterranee e iberiche. Gli interni ospitano sale istituzionali di grande pregio, tra cui il Salone del Consiglio e la Sala dei Matrimoni, arricchite da opere d’arte e arredi storici. Situato di fronte al porto e nel cuore della città bassa, il Palazzo Comunale è una tappa ideale per chi vuole conoscere la Cagliari moderna e il suo patrimonio architettonico civico.



Palazzo della Rinascente (Cagliari)
Il Palazzo della Rinascente di Cagliari, situato tra via Roma e Largo Carlo Felice, è uno degli edifici simbolo della Cagliari moderna e del suo sviluppo commerciale nel Novecento. Costruito negli anni Trenta e ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, il palazzo presenta un’architettura razionalista elegante e sobria, caratterizzata da linee geometriche pulite, ampie vetrate e rivestimenti in pietra chiara. Per decenni ha ospitato i celebri grandi magazzini Rinascente, diventando un punto di riferimento per lo shopping nel centro città e un luogo iconico per intere generazioni di cagliaritani. Oggi l’edificio mantiene un ruolo centrale nel tessuto urbano, grazie alla sua posizione strategica e alla continua funzione commerciale. Il Palazzo della Rinascente rappresenta una testimonianza significativa dell’evoluzione architettonica e sociale della Cagliari del XX secolo.

Giardini Pubblici di Cagliari
I Giardini Pubblici di Cagliari, situati tra i quartieri di Villanova e Castello, rappresentano uno degli spazi verdi storici più eleganti e frequentati della città. Realizzati nella seconda metà dell’Ottocento e ristrutturati più volte nel corso del Novecento, ospitano viali alberati, aiuole fiorite e una ricca collezione di specie botaniche mediterranee. Al loro interno si trova la Galleria Comunale d’Arte, prestigioso museo cittadino che espone opere dell’Ottocento e del Novecento sardo. I Giardini Pubblici sono il luogo ideale per passeggiate panoramiche, momenti di relax e attività all’aria aperta, grazie anche alla presenza di panchine, aree ombreggiate e scorci suggestivi sul colle di Castello. Per la loro posizione centrale e per il loro valore storico e culturale, i giardini rappresentano una tappa consigliata per chi desidera scoprire la Cagliari verde e i suoi luoghi più affascinanti.
- Guarda anche l’approfondimento sui Giardini Pubblici di Cagliari: il parco più antico della Sardegna


Le chiese storiche di Cagliari
Le chiese storiche di Cagliari rappresentano uno dei patrimoni culturali più ricchi e affascinanti della città. Nei quartieri antichi di Castello, Marina, Stampace e Villanova si concentrano basiliche medievali, cattedrali barocche, santuari mariani e complessi paleocristiani che raccontano oltre duemila anni di storia religiosa. Ogni edificio custodisce opere d’arte, stratificazioni architettoniche e tradizioni devozionali che testimoniano il passaggio dei Pisani, degli Aragonesi, dei Catalani e dei Piemontesi. Dalla monumentale Cattedrale di Santa Maria, simbolo del quartiere di Castello, alla barocca San Michele di Stampace, fino al grande santuario di Bonaria, le chiese della città offrono un itinerario unico per comprendere l’identità spirituale e artistica di Cagliari. Visitare questi luoghi significa immergersi nella storia urbana del capoluogo sardo e scoprire uno degli aspetti più autentici della sua cultura.
- Guarda anche l’approfondimento sulle chiese storiche di Cagliari: guida completa ai tesori sacri del capoluogo sardo

Cattedrale di Santa Maria di Castello
La Cattedrale di Santa Maria di Castello, situata nel cuore del quartiere medievale di Castello, è il principale edificio religioso di Cagliari e uno dei monumenti più rappresentativi della città. Fondata nel XIII secolo dai Pisani in stile romanico, la cattedrale ha attraversato un lungo processo di trasformazioni che ne ha arricchito l’architettura con elementi gotico-catalani e barocchi. La facciata neoromanica del 1933 introduce a un interno sontuoso, dove spiccano il pulpito trecentesco di Guglielmo, la Cappella del Santissimo e la suggestiva Cripta dei Martiri, che custodisce oltre 170 reliquie paleocristiane. Punto panoramico d’eccellenza e simbolo della storia religiosa di Cagliari, la Cattedrale di Santa Maria è una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire l’arte, la fede e il patrimonio culturale del capoluogo sardo.





Chiesa di San Michele (Stampace)
La Chiesa di San Michele di Cagliari, situata nel cuore del quartiere storico di Stampace, è uno dei capolavori assoluti del barocco sardo. Costruita tra il XVII e il XVIII secolo dai Gesuiti, colpisce per la facciata monumentale a colonne, la cupola rivestita di maioliche colorate e l’impianto architettonico riccamente decorato. All’interno, la chiesa presenta altari marmorei, stucchi dorati, tele seicentesche e cappelle laterali di grande pregio artistico, tra cui quella del Santissimo Sacramento. L’atmosfera scenografica, unita al valore storico e spirituale del complesso, rende San Michele una tappa imprescindibile per chi vuole scoprire le chiese barocche di Cagliari e il patrimonio religioso del quartiere Stampace. Considerata una delle chiese più belle della Sardegna, rappresenta un punto di riferimento culturale e architettonico per la città.


Chiesa di Nostra Signora del Carmine (Cagliari)
La Chiesa di Nostra Signora del Carmine si trova nel quartiere di Stampace ed è uno degli edifici religiosi più significativi della Cagliari moderna. Costruita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, presenta uno stile neogotico elegante e slanciato, riconoscibile dai portali strombati, dai finestroni acuti e dalla facciata arricchita da decorazioni in pietra calcarea. L’interno, a navata unica, custodisce altari laterali dedicati ai santi carmelitani e un grande presbiterio che accoglie la statua mariana venerata dalla comunità. La chiesa è profondamente legata alla tradizione religiosa del Carmelo e rappresenta un punto di riferimento per le celebrazioni della Madonna del Carmine, una delle più sentite dai fedeli cagliaritani. Grazie alla sua posizione, alla sua architettura e alla forte devozione popolare, la chiesa è una tappa interessante per chi vuole conoscere il patrimonio religioso e culturale di Stampace e di Cagliari.
- Guarda anche l’approfondimento sulla Chiesa di Nostra Signora del Carmine a Cagliari: storia, architettura e devozione


Basilica di Nostra Signora di Bonaria
La Basilica di Nostra Signora di Bonaria è uno dei principali santuari mariani della Sardegna e rappresenta un simbolo identitario per la città di Cagliari. Sorge sul colle omonimo, in posizione panoramica sul golfo, ed è composta da due edifici: il santuario trecentesco d’origine aragonese e la grande basilica moderna consacrata nel 1926. Il culto della Madonna di Bonaria nasce nel 1370, quando una cassa trasportata dal mare approdò miracolosamente sulla spiaggia sottostante; al suo interno fu trovata la celebre statua in legno della Vergine con il Bambino, da allora considerata protettrice dei naviganti e dei pescatori. L’interno del santuario conserva ex voto marinari, altari barocchi e testimonianze di secoli di devozione popolare. Meta di pellegrinaggi e luogo centrale della spiritualità isolana, Bonaria è oggi una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire la storia religiosa e culturale di Cagliari.


Bastione di Saint Remy
Il Bastione di Saint Remy è uno dei monumenti più iconici di Cagliari e uno dei punti panoramici più suggestivi della città. Situato tra i quartieri storici di Castello e Villanova, il bastione fu costruito tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento riutilizzando le antiche fortificazioni piemontesi. La grande Scalinata Umberto I conduce alla monumentale Terrazza Umberto I, un ampio belvedere affacciato sul porto, sulla Marina e sul Golfo degli Angeli. Restaurato di recente, il Bastione ospita eventi culturali, mostre ed è un luogo ideale per passeggiate, fotografie e momenti di relax al tramonto. Con la sua architettura neoclassica in pietra calcarea e la posizione dominante sulla città bassa, il Bastione di Saint Remy rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire la Cagliari panoramica e il suo patrimonio storico-urbanistico.







Quartiere Castello di Cagliari
Il quartiere Castello di Cagliari è il cuore storico e monumentale del capoluogo sardo, un antico borgo fortificato fondato dai Pisani nel XIII secolo e posto sulla sommità dell’omonimo colle. Dominando dall’alto la città e il porto, Castello conserva ancora oggi la sua struttura medievale fatta di vicoli stretti, bastioni panoramici, torri difensive e palazzi signorili. Qui si trovano alcuni dei luoghi più importanti di Cagliari: la Cattedrale di Santa Maria, il Palazzo Regio, il Museo Archeologico Nazionale, la Torre dell’Elefante e il maestoso Bastione di Saint Remy. Per la sua ricchezza storica, artistica e culturale, Castello è una tappa imperdibile per chi vuole conoscere l’identità autentica della città e immergersi in un percorso che unisce architettura medievale, panorami spettacolari e testimonianze del passato pisano, aragonese e piemontese.


Torre dell’Elefante
La Torre dell’Elefante è uno dei simboli più riconoscibili di Cagliari e una delle principali fortificazioni medievali rimaste integre nel quartiere di Castello. Costruita nel 1307 dai Pisani come struttura difensiva, la torre svetta imponente con i suoi 30 metri di altezza ed è realizzata in pietra calcarea bianca, la caratteristica trachite che contraddistingue molte architetture storiche della città. Il suo nome deriva dalla piccola scultura di un elefante scolpita sulla facciata meridionale, elemento unico nel panorama delle torri pisane. Dalla sommità si gode uno dei più spettacolari panorami sul porto, sulla Marina e sul Golfo degli Angeli. Oggi la Torre dell’Elefante è visitabile e rappresenta una tappa obbligata per chi desidera esplorare la Cagliari medievale e scoprire le antiche difese che proteggevano l’accesso al quartiere fortificato di Castello.


















































