La chiesa parrocchiale del patrono di Sorso
La Chiesa di San Pantaleo, patrono di Sorso, è una delle tappe obbligate per chi visita il centro storico del paese, ricco di architetture costruite tra il Quattrocento e l’Ottocento. La chiesa si trova alla fine di corso Vittorio Emanuele e domina con la sua imponente facciata la visuale settentrionale della via principale.
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⛪ Chiesa Parrocchiale di San Pantaleo – Sorso (SS)
XIX secolo · Stile neoclassico
Dedicata al patrono di Sorso, la Chiesa di San Pantaleo è il cuore religioso e architettonico del centro storico,
costruita tra il 1836 e il 1856 su progetto di Antonio Cano e completata da Agnesa e Piretto.
📍 Localizzazione
- Comune: Sorso (SS)
- Zona: fine Corso Vittorio Emanuele
- Contesto: centro storico, nord Sardegna
🗓️ Cronologia
- Inizio lavori: 1836
- Facciata completata: 1840
- Apertura al culto: 1856
- Torre campanaria: 1899
🏛️ Architettura
- Stile: neoclassico
- Pianta centrale con cupola emisferica
- Presbiterio absidato con seconda cupola
- Due cupole laterali ellissoidali
- Facciata a due livelli con lesene e statue degli Apostoli
👷 Architetti
- Progetto iniziale: Antonio Cano (1836)
- Completamento lavori: Francesco Agnesa e Angelo Maria Piretto
- Curiosità: Antonio Cano morì cadendo da un ponteggio a Nuoro, senza vedere completata l’opera
Architettura e struttura
La parrocchiale di San Pantaleo presenta una chiara ispirazione neoclassica. La pianta è centrale e sormontata da una grande cupola emisferica, allungata in senso longitudinale per includere anche il presbiterio absidato, coperto da una seconda cupola di forma analoga.
Ai lati si trovano due piccole cupole ellissoidali, che contribuiscono a creare un effetto scenografico particolarmente suggestivo, ben visibile soprattutto osservando la chiesa dall’alto o dal retro.
La facciata, completata nel 1840, è composta da due livelli:
-
decorata con lesene e un fastigio curvilineo nella parte superiore;
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arricchita da nicchie con le statue degli Apostoli;
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affiancata dalla torre campanaria, aggiunta nel 1899.

Antonio Cano e una carriera sfortunata
La costruzione della chiesa iniziò nel 1836 su progetto di Antonio Cano, frate e architetto sassarese, accademico di San Luca a Roma. Cano aveva già progettato la chiesa di San Francesco a Oristano, demolita e ricostruita nello stesso sito, ma purtroppo crollata subito dopo il completamento della cupola.
Anche a Sorso, Cano seguì la tradizione di edificare la nuova parrocchiale sul sito della precedente, riutilizzando parte dei materiali originari. Tuttavia, la sua carriera fu segnata dalla sfortuna: morì cadendo da un ponteggio mentre lavorava alla chiesa di Santa Maria della Neve a Nuoro, senza riuscire a vedere completata San Pantaleo.
Dopo la sua morte, l’incarico passò agli architetti Francesco Agnesa e Angelo Maria Piretto, che portarono avanti i lavori fino al termine.
Una costruzione lunga e travagliata
La realizzazione della parrocchiale fu caratterizzata da frequenti interruzioni, dovute a contrasti tra progettisti, esecutori e opinione pubblica. Soltanto nel 1856 la chiesa venne finalmente aperta al culto, diventando da allora il principale luogo di riferimento religioso per la comunità di Sorso.
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