Le chiese di Balai Vicino e Balai Lontano, legate alla devozione per i Santi Martiri Turritani, sono due suggestivi edifici religiosi rupestri che si affacciano sul mare di Porto Torres, lungo la costa nord-occidentale della Sardegna.
Scavate nella roccia e incastonate in un paesaggio di grande fascino naturalistico, queste chiesette sul mare rappresentano un esempio unico di architettura sacra e tradizione cristiana turritana, strettamente connesse alla storia e al culto dei santi Gavino, Proto e Gianuario.
📜 Origine del nome “Balai”
L’etimologia di “Balai” è incerta e legata alla storia pluristratificata di Porto Torres. Il toponimo identifica sia Balai Vicino sia Balai Lontano, due luoghi di culto costieri collegati ai Santi Martiri Turritani. Di seguito le ipotesi più ricorrenti:
- Ipotesi “acqua/bagni” (lat. balneae/balneum): il nome potrebbe richiamare la presenza, in età romana, di strutture idriche (cisterne, vasche, ambienti ipogei) o luoghi di bagno lungo la scogliera.
- Ipotesi “scogliera/grotta” (radice prelatina locale): l’origine potrebbe riferirsi a rupi, anfratti e cavità della costa, cioè all’aspetto rupestre delle chiesette incastonate nella roccia.
- Uso devozionale medievale: il toponimo si sarebbe consolidato nel lessico religioso locale, legando “Balai” ai luoghi della sepoltura e del culto dei martiri Gavino, Proto e Gianuario.
In sintesi, “Balai” sembra evocare il rapporto tra roccia, acqua e sacralità che caratterizza questi due suggestivi santuari sul mare.
🔹 San Gavino a Mare
Balai Vicino, detta anche San Gavino a Mare, è una piccola chiesa rupestre costruita su un costone quasi a picco sul mare, a pochi passi dall’omonima spiaggia, in pieno centro urbano di Porto Torres. L’area è storicamente rilevante: qui emersero sepolture di età romana, successivamente riutilizzate in età cristiana.
L’edificio è legato alla devozione per i Santi Martiri Turritani. Secondo la tradizione, San Gavino a Mare fu edificata in memoria del più antico luogo di sepoltura e sorge presso i loculi dove sarebbero stati nascosti i corpi di Gavino, Proto e Gianuario dopo il martirio del 303 a Turri Libisonis (l’antica Porto Torres).
La chiesa presenta una pianta semplice con volta a botte; dietro l’altare si apre uno spazio ipogeo interpretato come antica cisterna romana, ulteriore traccia della stratificazione storica del sito.
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🔹 Santu Bainzu iscabbizzadu
A circa due chilometri da San Gavino a Mare, lungo lo stesso tratto di costa orientale di Porto Torres, si trova la chiesetta di Balai Lontano, conosciuta anche come Santu Bainzu iscabbizzadu, cioè San Gavino decapitato.
Si tratta dell’edificio gemello di Balai Vicino, costruito anch’esso con pietra calcarea locale, facilmente reperibile nella zona.
La chiesa, di piccole dimensioni (3,20 x 4,75 metri), sorge sopra un edificio preesistente di cui non è nota la datazione, testimoniando la continuità di culto e di frequentazione religiosa del sito fin dall’antichità.
Oggi, Santu Bainzu iscabbizzadu è chiusa al pubblico per la maggior parte dell’anno, ma viene aperta il 25 aprile in occasione della festa di San Gavino martire, quando i fedeli partecipano alla celebrazione che unisce devozione, memoria storica e tradizione turritana.
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