Il Mulinu Vezzu di Olzai è uno degli esempi più affascinanti di architettura pre-industriale in Sardegna. Situato nella parte nord del paese, a 558 metri di altitudine, il mulino sfruttava da secoli la forza idraulica del Rio Bisine, il torrente che nasce nei monti di Ollolai e attraversa il borgo. Qui, l’energia dell’acqua veniva trasformata in forza motrice per azionare le macine che lavoravano grano e orzo, risorse fondamentali per l’economia locale.
Oggi il Mulinu Vezzu, restaurato e trasformato in museo, rappresenta non solo una preziosa testimonianza della cultura produttiva tradizionale, ma anche una delle principali attrazioni turistiche di Olzai, borgo autentico della Barbagia immerso nel cuore del Gennargentu.
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📌 Mulinu Vezzu di Olzai – Scheda informativa
🏛️ Tipologia: Mulino ad acqua pre-industriale
📍 Località: Olzai (NU), Barbagia di Ollolai
🗓️ Epoca: XVIII secolo (restaurato nel 2002)
🧱 Materiali: Muratura in granito, copertura in legno, ingranaggi lignei, ruota idraulica ricostruita
💧 Forza motrice: Acque del Rio Bisine
📐 Dimensioni: Altezza 13 m – fronte 10 m
⚙️ Funzionamento: Ruota verticale azionata dall’acqua che mette in movimento ingranaggi in legno e la macina in pietra
🏺 Produzioni: Macinazione di grano e orzo
🎟️ Oggi: Museo etnografico visitabile, soprattutto in occasione di eventi come Cortes Apertas
L’ultimo esempio di architettura pre-industriale in Sardegna
Il vecchio mulino di Olzai è uno degli esempi più significativi di architettura pre-industriale in Sardegna. Situato nella parte nord del paese, a 558 metri sul livello del mare, il mulino sfrutta da secoli la forza idraulica del Rio Bisine, il torrente che nasce nei monti di Ollolai e attraversa la valle con un corso ricco d’acqua.
Durante l’inverno, quando il Rio Bisine si ingrossa e acquista maggiore potenza, l’energia delle sue acque veniva incanalata e utilizzata come forza motrice per le macine, permettendo di lavorare cereali come grano e orzo. Il mulino rappresentava così non solo un’infrastruttura produttiva, ma anche un punto nevralgico per la vita economica e sociale della comunità olzaese.
Il Mulinu Vezzu: descrizione della struttura
Il vecchio mulino ad acqua di Olzai è una struttura imponente in granito a vista, alta 13 metri e larga circa 10 metri, composta da due elementi principali:
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la grande ruota verticale, azionata dalla caduta dell’acqua,
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il fabbricato del mulino, che ospita ingranaggi in legno e la macina in pietra.
L’acqua del Rio Bisine veniva incanalata tramite una canaletta in pietra e convogliata sulla ruota, sfruttando sia la forza di gravità sia il peso del flusso. Il movimento trasmesso agli ingranaggi azionava la macina, permettendo di trasformare il grano in farina.
Durante il processo, il cereale veniva introdotto attraverso un’apertura nel foro centrale del palamento mobile, mentre la farina, prodotta dalla macinazione, fuoriesce dai palamenti laterali. Un sistema semplice ma ingegnoso che testimoniava la sofisticata ingegneria idraulica pre-industriale delle comunità sarde del Settecento.
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L’alluvione del 1921 e la canalizzazione del Rio Bisine
Fino ai primi del Novecento, a Olzai la malaria era una minaccia costante per la comunità montana. I medici dell’epoca indicarono come soluzione la bonifica delle acque palustri e, nel 1909, il Consiglio Comunale approvò un progetto di risanamento. La sua realizzazione avvenne solo vent’anni dopo, con la costruzione di un canale artificiale in granito che attraversava il paese da monte a valle.
Durante i lavori, affidati alla ditta Nieddu di Orani, un violento uragano colpì Olzai facendo esondare il Rio Bisine. Le acque travolsero gli antichi mulini idraulici, la mulattiera che conduceva al paese, il ponte della piazza Su Nodu Mannu e persino il muro di cinta del vecchio cimitero. Interi rioni furono devastati, alcune abitazioni crollarono e i produttori di grano e orzo videro i magazzini sommersi dall’acqua.
Fortunatamente non si registrarono vittime, ma l’evento segnò una svolta: si procedette infatti alla realizzazione di una solida arginatura muraria, che ancora oggi incanala il corso del fiume e conferisce a Olzai un aspetto urbanistico unico in Sardegna.
Olzai, il paese del grano e del mulino
Il mulino ad acqua di Olzai, conosciuto localmente come “su mulinu vezzu”, era strettamente legato all’economia agricola del paese, che un tempo era tra i più attivi dell’isola nella produzione e lavorazione del grano e dell’orzo.
La sua realizzazione risale al Settecento e fu voluta dalla famiglia Cardia-Mesina, ricchi proprietari terrieri che operavano nel settore cerealicolo. Dopo secoli di utilizzo, nel 2002 il Comune di Olzai ha acquistato il mulino e ne ha promosso un accurato intervento di restauro, sia strutturale che funzionale, trasformandolo in un vero e proprio museo della cultura pre-industriale.
Il restauro ha permesso il recupero delle murature originarie in granito, della copertura in legno e della ruota idraulica, ricostruita nel pieno rispetto dei materiali e delle dimensioni originali. Oggi, soprattutto in primavera e in autunno — anche durante la manifestazione Cortes Apertas — il Mulinu Vezzu è visitato da centinaia di persone, diventando una delle principali attrazioni turistiche di Olzai, insieme al centro storico del paese.
Olzai: un borgo autentico nel cuore del Gennargentu
Il territorio di Olzai si estende nel cuore del Parco del Gennargentu, in un contesto montuoso di grande valore naturalistico e culturale. Il paese, riconosciuto tra i Borghi Autentici d’Italia, si adagia in una vallata attraversata dal Rio Bisine e circondata da fitti boschi di leccio.
Un tempo centro agricolo di primaria importanza per la produzione di grano e orzo, Olzai conserva ancora oggi il segno della sua storia: la spettacolare canalizzazione in pietra del fiume, costruita dopo l’alluvione del 1921, con ponti ad arco che collegano le vie principali del paese.
Passeggiando nel borgo si possono ammirare le antiche case in granito, molte delle quali ancora da restaurare, e visitare luoghi di grande interesse come la chiesa di Santa Barbara e la casa-museo di Carmelo Floris, pittore che ha saputo raccontare la Barbagia con sensibilità e intensità uniche.
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Informazioni turistiche su Olzai e dintorni
Per info su eventuali escursioni nel paese di Olzai: ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO BISINE, piazza ‘Su Nodu Mannu’ – Casa Meloni. Telefono: 0784.55074 – 346.3146374.
- Dove si trova: Su Mulinu Vezzu su Wikimapia



