L’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione — comunemente chiamato ancora esame di terza media — rappresenta un momento importante per tutti gli studenti e le studentesse, compresi quelli con disabilità certificata ai sensi della legge 104/1992.
La normativa italiana tutela il diritto allo studio e garantisce percorsi personalizzati, strumenti compensativi e modalità di valutazione adeguate per assicurare pari opportunità di successo formativo.
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Chi è l’alunno con disabilità certificata
Per alunno con disabilità certificata si intende uno studente o una studentessa che presenta una condizione di disabilità riconosciuta ufficialmente secondo la Legge 104/1992, norma quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità.
La certificazione viene rilasciata dagli organi sanitari competenti (ASL o enti convenzionati) e attesta la presenza di una disabilità fisica, psichica, sensoriale o intellettiva che può incidere, in modo temporaneo o permanente, sul percorso scolastico.
L’alunno con disabilità certificata ha diritto a:
inclusione piena e partecipazione attiva alla vita scolastica,
sostegno didattico attraverso insegnanti specializzati,
Piano Educativo Individualizzato (PEI) personalizzato,
accesso a strumenti compensativi e dispensativi adeguati alle sue esigenze,
valutazione coerente con il proprio percorso formativo.
La definizione di questa figura non è solo sanitaria, ma anche educativa e sociale: la scuola italiana, in base alla normativa, riconosce la centralità dell’alunno e garantisce pari opportunità di apprendimento, promuovendo una didattica realmente inclusiva.
Sintesi della Legge 104/1992
La Legge 104/1992 è la norma quadro italiana per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità. È una legge fondamentale perché riconosce la disabilità non solo come condizione sanitaria, ma anche come questione di diritti, partecipazione e inclusione.
La legge stabilisce che ogni persona con disabilità ha diritto a ricevere sostegno personalizzato e a partecipare pienamente alla vita sociale, scolastica e lavorativa. In ambito scolastico, la 104 garantisce:
il diritto all’inclusione scolastica in classi comuni,
la presenza di insegnanti di sostegno specializzati,
la definizione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI),
l’uso di strumenti compensativi e dispensativi,
una valutazione personalizzata, coerente con le potenzialità e gli obiettivi dell’alunno.
Questa legge rappresenta uno dei pilastri del sistema scolastico inclusivo italiano e afferma il principio che la disabilità non deve mai essere un ostacolo alla piena partecipazione educativa e sociale.
📜 Il quadro normativo di riferimento
Le regole per l’ammissione e la valutazione degli alunni con disabilità all’esame di Stato del primo ciclo sono stabilite dal:
Decreto legislativo 62/2017,
Decreto del Presidente della Repubblica 122/2009,
Legge 104/1992,
Linee guida per l’inclusione emanate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Queste norme garantiscono che ogni alunno con disabilità partecipi all’esame con modalità coerenti con il proprio Piano Educativo Individualizzato (PEI), definito e condiviso dal team docente e dal Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione (GLO).
🏫 Ammissione all’esame per alunni con disabilità
Gli alunni con disabilità sono ammessi all’Esame di Stato alle stesse condizioni degli altri studenti, ma con percorsi e strumenti adeguati alle proprie necessità educative.
Per l’ammissione si tiene conto di:
frequenza scolastica,
valutazioni del percorso individualizzato,
partecipazione alle attività didattiche,
prove Invalsi (obbligatorie per la partecipazione, ma non vincolanti ai fini dell’ammissione).
Il consiglio di classe può decidere, in accordo con la famiglia e secondo il PEI, eventuali esoneri parziali o totali dalle prove Invalsi, nei casi previsti dalla normativa.
✍️ Prove d’esame: personalizzazione e strumenti
Durante l’esame, ogni alunno con disabilità sostiene prove coerenti con il proprio PEI.
La commissione può prevedere:
adattamenti delle prove scritte (contenuti semplificati, tempi più lunghi, supporti digitali o cartacei dedicati);
uso di strumenti compensativi (computer, sintesi vocale, calcolatrice, mappe concettuali, software specifici);
prove orali differenziate e calibrate sugli obiettivi personalizzati;
presenza dell’insegnante di sostegno o di altre figure professionali autorizzate.
Le prove devono rispettare dignità, trasparenza e valore legale, pur rispondendo ai bisogni educativi specifici dell’alunno.
🧭 PEI e ruolo del GLO nell’esame
Il PEI — Piano Educativo Individualizzato — è il documento che guida l’intero percorso scolastico dell’alunno con disabilità.
In fase d’esame, il PEI:
definisce gli obiettivi di apprendimento,
indica strumenti e modalità di verifica,
stabilisce eventuali adattamenti o prove differenziate,
contribuisce alla valutazione finale.
Il Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione scolastica (GLO), che comprende docenti, famiglia e specialisti, ha un ruolo centrale nel garantire coerenza e inclusione.
🧮 La valutazione finale
La valutazione degli alunni con disabilità tiene conto:
degli obiettivi previsti nel PEI,
del percorso effettivamente svolto,
dei progressi personali raggiunti.
📊 Il voto finale è espresso in decimi, come per tutti gli studenti.
In caso di prove differenziate ma coerenti con il PEI, il titolo rilasciato è equipollente a tutti gli effetti: l’alunno consegue regolarmente il diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di istruzione.
📝 Se invece l’alunno svolge prove non equipollenti (cioè non riferite agli obiettivi minimi del curricolo), riceve un attestato di credito formativo, utile per l’accesso a percorsi formativi personalizzati nella scuola secondaria di secondo grado o nella formazione professionale.
🕒 Calendario e organizzazione
Le prove dell’esame per alunni con disabilità si svolgono in contemporanea o in sessioni personalizzate, in modo da garantire:
rispetto dei tempi di concentrazione e necessità specifiche,
ambienti adeguati e privi di barriere,
supporti tecnologici e umani previsti nel PEI.
La commissione d’esame ha il compito di assicurare parità di condizioni e trasparenza nella valutazione.
🧡 Inclusione e diritto allo studio
L’esame di Stato rappresenta un momento di inclusione reale: la scuola valorizza le competenze di ciascun alunno, garantendo che la valutazione rispetti i suoi bisogni e le sue potenzialità.
La normativa italiana in materia di disabilità e scuola è tra le più avanzate in Europa e si fonda su:
diritto all’istruzione per tutti,
personalizzazione dell’apprendimento,
piena partecipazione alla vita scolastica.
📌 In sintesi
| Aspetto | Studenti con disabilità |
|---|---|
| Partecipazione all’esame | Garantita e regolata dal PEI |
| Prove | Personalizzate e adattate |
| Strumenti | Compensativi e/o dispensativi |
| Valutazione | Basata su obiettivi individuali |
| Titolo rilasciato | Diploma o attestato formativo |
🔗 Risorse utili
Ministero dell’Istruzione e del Merito – Normativa e linee guida
Legge 104/1992 – Norme sull’assistenza e integrazione sociale
Scuole e sportelli territoriali per l’inclusione
📣 Conclusione
L’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione per alunni con disabilità certificata non è un ostacolo, ma un’opportunità per valorizzare i percorsi individuali e garantire pari diritti e dignità a ogni studente.
La personalizzazione delle prove e la valutazione inclusiva rappresentano strumenti fondamentali per costruire una scuola realmente aperta, equa e accessibile a tutti.






































