Le elezioni e i referendum sono strumenti della democrazia, ma hanno scopi e funzionamenti diversi.
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Elezioni
- Scopo: Servono a eleggere rappresentanti (come deputati, senatori, sindaci, consiglieri comunali, ecc.) che eserciteranno il potere legislativo, esecutivo o amministrativo.
- Oggetto: Si vota per scegliere persone o partiti politici che governeranno o rappresenteranno i cittadini.
- Partecipazione: Gli elettori scelgono tra candidati o liste.
- Esempio: Elezioni politiche per il Parlamento italiano, elezioni regionali o comunali.
Referendum
- Scopo: È uno strumento di democrazia diretta attraverso il quale i cittadini si esprimono su una specifica questione o legge.
- Oggetto: Si vota per approvare o respingere una proposta legislativa o una decisione politica.
- Tipologie:
- Referendum abrogativo: Serve a decidere se abrogare (eliminare) una legge o parte di essa. È previsto dall’art. 75 della Costituzione italiana.
- Referendum costituzionale: Serve a confermare o respingere una legge di revisione costituzionale, senza bisogno di quorum.
- Referendum consultivo: Serve a conoscere l’opinione dei cittadini su una questione specifica, ma non ha valore vincolante.
- Partecipazione: Gli elettori rispondono con un “Sì” o “No” alla domanda posta.
- Esempio: Il referendum sul divorzio del 1974 o il referendum costituzionale del 2020 sul taglio dei parlamentari.
Differenze principali
Aspetto | Elezioni | Referendum |
---|---|---|
Oggetto del voto | Candidati o partiti | Questioni specifiche (leggi o temi) |
Scopo | Eleggere rappresentanti | Decidere su una legge o un tema |
Partecipazione attiva | Voto per persone/liste | Voto su una scelta diretta |
Periodicità | Regolare (ogni 4-5 anni) | Eventuale, in base a necessità |
Entrambi sono fondamentali per il funzionamento democratico, ma il referendum consente ai cittadini di intervenire direttamente su singoli temi, mentre le elezioni riguardano la delega del potere.