- Nome in italiano: Muscari
- Nome scientifico: Muscari armeniacum
- Nome in sardo: Aradeddu, Chipudda canina, Alideddu.
- Nomi secondari: Giacinto dal pennacchio, Cipollaccio dal fiocco, Lampagione, Lampascione, Cucco, Giacinto delle viti, Cipolla selvatica, Cipolla selvatica , Dipingiuova (Friiuli).
- Famiglia: Asparagacee
- Etimologia: Muscari deriva dal greco “musk” vuol dire “muschio” e si riferisce al fatto che tale fiore emana un profumo di muschio.
- Habitat: la Muscari predilige campi incolti, siepi, bordi delle strade, vigne purché ombreggiati.
- Dimensioni: pianta che sviluppa una lunghezza massima di 20 cm.
- Origine: continente europeo e asiatico
- Utilizzo: la varietà del Muscari comosum, nota anche come il lampascione, è utilizzato dalla cucina tradizionale pugliese e lucana al posto della cipolla. In Friuli
- Fioritura: da marzo a giugno
- Caratteristiche: pianta bulbosa i cui fiori sbocciano in primavera e assumono una forma tipicamente a campanula, raggruppati in spighe da pochi decine di esemplari. ll colore del Muscari armeniacum è blu o violetto. Le foglie sono sottili, arcuate e nastriforme.
- Simbologia: il Muscari simboleggia nel linguaggio comune il fascino dell’umiltà e della discrezione. Con la sua presenza infatti colora gli angoli di verde senza spiccare per l’altezza.