Tag: Nuraghi

Tanca Manna

Tanca Manna

Il nuraghe nel cuore della città di Nuoro che risalirebbe al periodo formativo della civiltà nuragica. La torre e il villaggio circostante (150 capanne) mettevano sotto controllo un'importante via di transumanza della Sardegna centrale.

Nuraghe Losa

Nuraghe Losa

Al centro di un altopiano basaltico, garantiva una dominanza a perdita d'occhio e fu costruito utilizzando il sistema difensivo delle feritoie orientate in modo tale da consentire luce, oscurando al contempo la visuale dall'esterno. Ciò permetteva di resistere durante i ...

Pozzo sacro di Sa Testa

Pozzo sacro di Sa Testa

Scoperta nel '38, oggi è in ottima forma, con corte, vestibolo e pozzo ben conservati. Il sito si trova a pochi passi dall'abitato e offre ai visitatori una puntuale cartellonistica multilingue.

Monte Senes

Monte Senes

Le ultime tracce della foresta primordiale sarda si trovano alle pendici di questa storica vetta, ricca di acqua e di storia come dimostra il complesso nuragico di Janna 'e Pruna

Tomba dei Giganti di Osono

Tomba dei Giganti di Osono

Un'esedra di grandi pietre infissate a coltello per 19 metri di lunghezza e al centro la camera funeraria (intatta) di 10 metri. Visitarla è d'obbligo perché è una delle più belle e meglio conservate della Sardegna.

Nuraghe Tuttusoni

Nuraghe Tuttusoni

Un rarissimo nuraghe a tholos della Gallura. Si trova sulla costa nord-occidentale, tra Portobello e Vignola Mare

Genna 'e Pruna

Genna ‘e Pruna

Al valico di Monte Senes il santuario nuragico dedicato al culto delle acque, tappa obbligata per viandanti e mercanti che dalla costa orientale si muovevano verso l'interno lungo il rio Cedrino e il rio Siniscola

Monte d'Accoddi

Monte d’Accoddi

Scoperto negli anni '50, dopo essere stato scambiato per un nuraghe, la realtà riportò alla luce un monumento prenuragico unico in Europa e nel Mediterraneo, paragonabile solo alle piattaforme cultuali sovrapposte, ancora oggi presenti in Iran e nel Turkmenistan.

Nuraghe San Pietro

Nuraghe San Pietro

Uno sconosciuto quadrilobato dalle dimensioni imponenti (80 metri di diametro). Dopo l'abbandono fu riutilizzato dai romani come granaio e per lo stoccaggio di sughero e fave. Era uno dei nuraghi più importanti della costa orientale sarda. Da visitare

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Reportage sulla Sardegna

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