Tag: Nuraghi

Tomba dei Giganti di Osono

Tomba dei Giganti di Osono

Un'esedra di grandi pietre infissate a coltello per 19 metri di lunghezza e al centro la camera funeraria (intatta) di 10 metri. Visitarla è d'obbligo perché è una delle più belle e meglio conservate della Sardegna.

Nuraghe Tuttusoni

Nuraghe Tuttusoni

Un rarissimo nuraghe a tholos della Gallura. Si trova sulla costa nord-occidentale, tra Portobello e Vignola Mare

Genna 'e Pruna

Genna ‘e Pruna

Al valico di Monte Senes il santuario nuragico dedicato al culto delle acque, tappa obbligata per viandanti e mercanti che dalla costa orientale si muovevano verso l'interno lungo il rio Cedrino e il rio Siniscola

Monte d'Accoddi

Monte d’Accoddi

Scoperto negli anni '50, dopo essere stato scambiato per un nuraghe, la realtà riportò alla luce un monumento prenuragico unico in Europa e nel Mediterraneo, paragonabile solo alle piattaforme cultuali sovrapposte, ancora oggi presenti in Iran e nel Turkmenistan.

Nuraghe San Pietro

Nuraghe San Pietro

Uno sconosciuto quadrilobato dalle dimensioni imponenti (80 metri di diametro). Dopo l'abbandono fu riutilizzato dai romani come granaio e per lo stoccaggio di sughero e fave. Era uno dei nuraghi più importanti della costa orientale sarda. Da visitare

Su Tempiesu

Su Tempiesu

Scoperto casualmente nel '53 durante i lavori di sistemazione idraulica di un privato, saccheggiato dai tombaroli, oggi finalmente è anche un sito turistico adeguatamente valorizzato.

Su Nuraxi

Su Nuraxi

Dal '97 è Patrimonio Mondiale dell'Unesco ed è il più noto complesso nuragico della Sardegna. Giovanni Lilliu lo portò alla luce tra il '50 e il '57, mentre, Massimo Pittau, certificò, traducendo l'iscrizione posta all'ingresso, che il greco era tra ...

Necropoli di Filigosa

Necropoli di Filigosa

La cultura prenuragica che si sviluppò in Sardegna tra il 2700 e il 2400 a.C. fu stanziale nel Sassarese, ma lasciò a Macomer un eccezionale segno del suo passaggio

Nuraghe Paddagiu

Nuraghe Paddagiu

Edificato sul finire dell'epoca nuragica, fu riutilizzato dai romani e dai locali fino all'arrivo dei saraceni. Il nome del nuraghe si riferisce all'uso che se ne è fatto al momento del censimento: "pagliaio".

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Reportage sulla Sardegna

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