Lago di San Sebastiano di Isili
Il Lago di San Sebastiano è il grande bacino artificiale formato dalla diga di Is Borrocus, costruita per raccogliere le acque del Fiume Mannu. Con una capacità di circa 12 milioni di metri cubi d’acqua, rappresenta una delle principali riserve idriche della Sardegna, al servizio di ben 51 comuni situati nelle subregioni del Sarcidano, Barigadu, Brabascana e Marmilla.
Questa infrastruttura, oltre a garantire approvvigionamento idrico a un’ampia porzione dell’isola, è oggi anche un importante punto di riferimento paesaggistico e naturalistico.
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Un paesaggio di rara bellezza naturale
Il paesaggio che circonda il Lago di San Sebastiano è tra i più spettacolari della Sardegna centrale. In un’unica visuale si alternano pianure agricole, colline dolci, rilievi montuosi e, ai margini, l’abitato di Isili, adagiato su una piana sopraelevata. Ai piedi di questa terrazza naturale si estendono campagne fertili, boschi rigogliosi, pascoli verdi e numerose sorgenti che rendono l’acqua particolarmente pura.
Il lago è stato realizzato nel canalone di Is Borrocus, un’area in cui il Fluminimannu ha eroso nel tempo scisti paleozoici e graniti, dando origine a due vallate separate dal Monte Pranu Ollas, rilievo di origine vulcanica le cui cime raggiungono gli 893 metri a Is Coromeddus e i 658 metri a Simudis.
Rocce, flora e fauna del Lago di San Sebastiano
L’ambiente naturale del lago è un mosaico di ecosistemi mediterranei. I versanti sono coperti da boschi di lecci e roverelle, alternati a estensioni di macchia mediterranea che in primavera si colorano di fioriture profumate. L’area ospita anche una fauna ricca e diversificata: oltre alla martora, tra i mammiferi più elusivi dell’isola, spicca la presenza dell’aquila di Bonelli, una delle specie rapaci più rare d’Europa, che nidifica proprio sugli speroni rocciosi di Is Borrocus.
Questo equilibrio tra roccia, acqua, vegetazione e fauna selvatica fa del Lago di San Sebastiano un luogo ideale per escursioni naturalistiche, birdwatching e fotografia paesaggistica.
La diga di Isili: un’opera strategica nel cuore del Sarcidano
La diga di Isili, conosciuta anche come diga di Is Borrocus, è una delle infrastrutture idriche più importanti della Sardegna centrale. Costruita per sbarrare il corso del Fiume Mannu, ha dato origine al grande Lago di San Sebastiano, un bacino artificiale con una capacità di oltre 12 milioni di metri cubi d’acqua. La sua posizione, nel cuore del Sarcidano, ne fa un punto strategico per l’approvvigionamento idrico di ben 51 comuni distribuiti tra Barigadu, Marmilla e Trexenta.
Oltre alla funzione utilitaria, la diga si inserisce armoniosamente in un paesaggio di grande valore naturalistico, circondata da colline boscose e pianori agricoli che riflettono le stagioni con colori sempre diversi. Da qui si godono splendide vedute panoramiche sul lago e sul paese di Isili, rendendola una meta interessante non solo dal punto di vista tecnico, ma anche turistico e fotografico.


La chiesa in mezzo al lago
Tra gli scenari più suggestivi del Lago di San Sebastiano di Isili, spicca l’isolotto artificiale su cui si erge la piccola chiesetta campestre di Is Barroccus, un edificio religioso che un tempo dominava un rilievo e che oggi si trova completamente circondato dalle acque del bacino. L’effetto visivo è spettacolare: la chiesa si riflette nello specchio d’acqua creando immagini da cartolina, soprattutto nelle giornate limpide e al tramonto.
Oggi è raggiungibile esclusivamente in canoa, a nuoto o tramite piccole imbarcazioni a remi, rendendo la visita un’esperienza affascinante e immersiva nella natura del Sarcidano.

🧗 Le falesie sul Rio Corrigas
Sulle sponde del lago si trovano le celebri falesie del Rio Corrigas, un paradiso per gli appassionati di arrampicata sportiva. Qui sono state aperte oltre 300 vie d’arrampicata da scalatori provenienti da tutto il mondo, grazie alla qualità della roccia e alle condizioni ambientali ideali per questo sport.

🚴♂️ Itinerari per escursioni e mountain bike
Attorno al lago si snoda un suggestivo percorso per mountain bike, che segue il tracciato della vecchia linea ferroviaria che univa il Sarcidano con Villacidro. Il tragitto attraversa ambienti naturali di grande valore paesaggistico e rappresenta una meta molto apprezzata da ciclisti ed escursionisti.
🪸 Il Canale subacqueo Corrigas
Sulle sponde del lago si trova anche il Canale subacqueo Corrigas, un sito geologico e botanico unico formatosi circa 23 milioni di anni fa, quando gran parte della Sardegna era sommersa dal mare. Oggi è percorribile a piedi e consente di osservare da vicino antiche strutture sedimentarie fossili che raccontano l’evoluzione geologica dell’isola.
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