Il Fiorarancio selvatico (Calendula arvensis) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteroideae, molto diffusa nei campi e nei prati assolati del bacino del Mediterraneo e in Sardegna. Riconoscibile per i suoi fiori di colore giallo-arancio, che fioriscono in due periodi dell’anno, questa specie ha un ruolo importante sia in ambito botanico che nella tradizione popolare. Utilizzata da secoli in erboristeria e omeopatia per le sue proprietà benefiche, trova impiego anche in cucina e in tintoria naturale.
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Fiorarancio selvatico
 (Calendula arvensis)
Scheda botanica: distribuzione, habitat, fioritura, descrizione, impollinazione e utilizzi.
Dati rapidi
Fiorarancio selvatico
Calendula arvensis
Descrizione botanica
Il Fiorarancio selvatico è una pianta erbacea annuale che si sviluppa con un fusto
 eretto alto 10–30 cm. Presenta foglie basali lanceolate ricoperte da peluria.
 I fiori, di colore giallo-arancio, emettono un odore piuttosto sgradevole,
 ma sono molto appariscenti nei campi e nei prati assolati.
Utilizzi e tradizione popolare
Questa specie è conosciuta per i suoi usi erboristici e omeopatici grazie alle proprietà
 lassative, stimolanti, antisettiche, antispasmodiche e antiflogistiche.
- Le foglie sono consumate crude come insalata.
 - Gli acheni vengono messi sotto aceto come condimento.
 - I capolini si utilizzano in tintoria naturale per colorare tessuti di seta o lana.
 
- Guarda anche il sito della Società Italiana di Botanica, sezione sarda
 




 





































