Trenta tre chilometri di costa che offrono al visitatore panorami mozzafiato
L’isola di San Pietro è una delle due isole principali dell’arcipelago del Sulcis, l’altra, più a Sud è Sant’Antioco, distante meno di 30 chilometri. La sua estensione è di circa 51 km2 e risulta la sesta isola italiana dopo Sicilia, Sardegna, Elba, Sant’Antioco e Pantelleria. Sul suo territorio vivono attualmente 6.500 abitanti, prevalentemente concentrati nella località di Carloforte, l’unico centro abitato dell’isola.
LA GEOGRAFIA
Per avere un’idea chiara di quali siano le origini geologiche dell’isola di San Pietro è sufficiente farsi un giro panoramico per le coste e i bassi rilievi collinari (Guardia dei Mori di 211 m e Tortoriso, 208 m, sono le cime più alte) che la caratterizzano e capire quanto questa terra sia antichissima. Le origini sono vulcaniche: colate laviche e crateri hanno lasciato indelebili i loro segni sia nell’entro terra che sulla costa. Dal punto divista ambientale ci troviamo dunque un perimetro costiero prevalentemente roccioso: insenature, falesie e piscine naturali, sono intervallate da isolate e piccole spiagge. La superficie complessiva di quest’ultimo lembo di terra sarda, prima di abbandonare il mare verso Occidente, si completa, sulla costa nord-orientale di due piccole isole ( ricadenti sotto la giurisdizione del comune di Carloforte): la piccolissima isola dei Ratti e la più ampia Isola Piana. L’importanza storica di quest’ultima si riconduce alla presenza dei fabbricati di quella che un tempo era la tonnara più importante della Sardegna, oggi trasformati in un villaggio turistico. L’isola di San Pietro è priva di corsi d’acqua, ma ci sono vari stagni e paludi che, in alcuni casi, fanno da serbatoio di irrigazione per le poche ma rinomate, produzioni agricole, come diverse varietà di vite (Vitis vinifera), tra le quali un vitigno autoctono (il Ramungiò), il fico e il fico d’India; mentre, nei pendii più riparati dal maestrale c’è posto per qualche albero da frutto.
COSA VEDERE SULLE COSTE DELL’ISOLA DI SAN PIETRO
La costa dell’isola di San Pietro si estende per circa 33 chilometri e le parti settentrionale e occidentale sono le più selvagge ed incontaminate. Abbiamo infatti un susseguirsi di sporgenze e costoni anche a picco sul mare con altezze che arrivano a superare i 150 metri. Il punto più alto è certamente Capo Sandalo, dove tra l’altro, si trova il faro più occidentale d’Italia.
Partendo dalla Punta, dove si trovano gli antichi stabilimenti delle tonnare ecco quale è la successione di spiagge e attrazioni che la costa offre ai suoi visitatori:
- Spiaggia di Cala Lunga
- Le Tacche Bianche
- Spiaggia di Cala Vinagra
- L’Oasi LIPU di Carloforte
- Spiaggia di Cala Fico
- Il Faro di Capo Sandalo
- Il Golfo del Becco
- Il Golfo del Becco
- Gli scogli delle Spine
- Spiaggia della Caletta
- La Conca e la costa della Mezzaluna
- Spiaggia delle Chinolle
- Spiaggia del Lucchese
- Spiaggia della Bobba
- Le Colonne
- Punta Nera
- Spiaggia del Giunco
Cala Lunga – si trova in località La Punta – Si tratta di un’insenatura di roccia a strapiombo sul mare con una caletta messa fra La Punta e le Tacche bianche.
- COME ARRIVARE: percorrendo la strada costiera 101 che dal porto di Carloforte conduce all’estremo nord dell’Isola, La Punta: la spiaggia è segnalata sulla sinistra e la strada di accesso non è asfaltata. Luogo ideale per le immersioni subacquee.
Le Tacche Bianche – Si tratta di grandi banchi chiari di tufo vulcanico, sulla costa settentrionale dell’isola di San Pietro, dove avviene la “mattanza” dei tonni.
- COME ARRIVARE: si giunge a Capo Sandalo, si entra a cala di Cala Fico, proseguendo al fianco della Borrona, si apre un magnifico strapiombo roccioso, quindi si arriva al canale di Calavinagra, avanzare alla piscina naturale del Troggiu, alle grotte di Nasca e di Punta delle Oche, bypassare il Canale di Mamerosso (dove si trova un caratteristico “fungo” di pietra), punta Regolina e infine le Tacche Bianche, dove, da aprile a giugno, si cala la tonnara.
Cala Vinagra – È una piccola spiaggia del nord dell’isola di San Pietro protetta dall’omonimo isolotto. È considerato il fiordo più bello della costa nord-occidentale e si presenta ben riparata con un arenile misto di ghiaia e ciottoli. Il mare è verde cristallino che diventa turchese più a largo.
- COME ARRIVARE: da Carloforte percorrere la Provinciale 104, fino all’incrocio segnalato per Cala Vinagra che si apre sulla destra, entrare nel sentiero fino alla spiaggia.
L’Oasi LIPU di Carloforte – È un’oasi di protezione faunistica (414 ettari) istituita nel 2011dalla Regione Sardegna. Collaborano nella gestione la Provincia di Carbonia-Iglesias, il Comune di Carloforte e la Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli). L’opportunità di creare quest’area di riserva è nata dalla necessità di salvaguardare il raro Falco della regina, il rapace che ogni estate sceglie quest’isola della Sardegna per nidificare. Minacciato dal bracconaggio soprattutto per le sue uova, molto ricercate dai collezionisti e dai falconieri, dal 1980 è diventato costante oggetto di studio della sezione Lipu di Oristano che, coi suoi volontari, ha promosso un campo di studio e sorveglianza, evoluitosi poi in oasi vera e propria. Ogni primavera, circa 100 coppie di falchi della Regina arrivano qui dal Madagascar per nidificare nel mese di maggio. Per gli amanti della natura e per gli appassionati e pazienti visitatori, non è difficile in questo periodo dell’anno, osservare i voli di corteggiamento, le picchiate sulle prede e ascoltare il vivo vociare dei falchi. L’area inoltre, è frequentata da altri uccelli di rara e inestimabile bellezza. Per esempio, sulle rocce assolate è facile ascoltare il canto del Passero solitario, mentre altrove si fanno vedere il Gheppio, la Poiana, il Falco Pellegrino, il rarissimo Gabbiano Corso (riconoscibile dal becco rosso corallo) e il Marangone dal ciuffo. Nella fitta macchia mediterranea trovano invece rifugio i più piccoli passeriformi: come l’Occhiocotto, la Magnanina comune, la Magnanina sarda e la Sterpazzolina.
La visita a quest’angolo dell’isola di San Pietro è agevolata dalla presenza di comode infrastrutture rurali, come i sentieri corredati di pannelli didattici che partono dal Centro visite a Capo Sandalo. In estate, è attivo pure il Campo base in località Cala Fico, dove è possibile concordare visite guidate e lezioni di educazione ambientale. Info: email oasi.carloforte@lipu.it; telefono: 338 2776307. Responsabile: Luciano Durante
Cala Fico – È una spettacolare insenatura che si trova nell’omonima località dell’isola: profonda come un fiordo, presenta alte scogliere grigie a strapiombo. In zona è presente anche un piccolo arenile composto di ciottoli e contornato di una rigogliosa macchia mediterranea. Obbligatorie le immersioni e le escursioni a mare. Anche qui è possibile, con po’ di fortuna e in determinati periodi dell’anno, ammirare il Falco della regina.
- COME ARRIVARE: da Carloforte, percorrere la Provinciale 104 per circa 10 chilometri fino all’apposita segnalazione sulla sinistra. L’area di sosta è dotata di parcheggio e punto ristoro.
Il Faro di Capo Sandalo – Capo Sandalo è la punta più occidentale dell’isola di San Pietro, si tratta di una bellissima scogliera che si tuffa a strapiombo sul mare e sovrastata dall’omonimo faro, noto alla cartografia del Bel Paese per essere il più a ovest d’Italia. Davanti, l’orizzonte a mare è occupato dall’isola del Corno, nota tra gli appassionati di immersioni subacquee per la ricchezza di fauna, flora e di un paesaggio sottomarino meraviglioso.
- COME ARRIVARE: Capo Sandalo si trova nell’Isola di San Pietro ed è raggiungibile percorrendo la Provinciale 104 che parte dal porto di Carloforte e arriva alla spiaggia dopo aver oltrepassato le saline. La località è ben segnalata con apposito parcheggio soprastante, da cui parte un ripido sentiero che dà accesso alla gola. Una soluzione alternativa, ma forse più suggestiva è arrivare a Capo Sandalo via mare, perché la costa, vista da fuori, regala effetti visivi da mozzare il fiato come l’alta scogliera trachitica tipica della costa occidentale dell’isola di San Pietro.
Il Golfo del Becco – Si tratta di una spettacolare e quasi inaccessibile falesia, forse tra le più suggestive della costa occidentale sarda: popolata di cormorani, difficilmente raggiungibile via terra è preferibile arrivarci via mare con mezzi propri o concordando apposita visita con gli operatori del settore presenti al porto di Carloforte.
Gli scogli delle Spine – È un gruppo di scogli che s’inerpicano in aria dalla superficie del mare, raggiungendo altezze che sfiorano i 15 metri.
La Caletta – Questa è l’unica spiaggia situata sulla costa occidentale dell’isola di San Pietro. È il luogo ideale godere di poetici tramonti sul mare.
- COME ARRIVARE: da Carloforte, imboccare la Provinciale 103 in direzione sud seguendo le indicazioni per Spalmatore e La Caletta. Giungere fino alla piccola piazza, la spiaggia è a sinistra.
La Conca e la costa della Mezzaluna – È un anfiteatro naturale che degrada dolcemente sul mare, impreziosito da una piscina naturale dall’acqua profonda, è meta ideale per gli amanti dei tuffi. Si compone ovviamente di una spiaggia, stavolta adagiata su fondo di rocce e scogliere a strapiombo sul mare. Qui si aprono numerose grotte.
- COME ARRIVARE: la Conca si trova nella località Golfo della Mezzaluna ed è raggiungibile percorrendo la Provinciale 102 dal porto di Carloforte. Indicazioni subito presenti. L’area di sosta è completa di parcheggio e punto di ristoro.
La spiaggia delle Chinolle – È una piccola spiaggia di sabbia bianca con sfumature rosa. Mare cristallino e pulito, ideale per ammirare l’isolotto del Genìo che occupa la visuale davanti al mare.
La spiaggia del Lucchese – È la spiaggia ghiaiosa situata tra quelle di Bobba e Geniò. Il mare è cristallino con colori che oscillano dal verde all’azzurro. Davanti l’isolotto Geniò e le Colonne. Ottima la privacy.
- COME ARRIVARE: da Carloforte, imboccare la Provinciale 103 e dopo il bivio per la spiaggia di Bobba, svoltare a sinistra, entrare sulla strada sterrata e proseguire fino all’ultima area di sosta. Continuare a piedi fino alla spiaggia.
La Bobba – Si tratta di un arenile composto da piccoli ciottoli misti a sabbia fine e dal colore chiaro. Il nome deriva proprio dalla somiglianza della sabbia con un tipo di pasta tradizionale carlofortina, chiamata appunto “bobba”. A pochi minuti di passeggiata si trovano le Colonne, i due faraglioni in trachite rossa che si innalzano sul mare per 20 metri d’altezza.
Le Colonne – Sono i due faraglioni di roccia trachitica emergenti dal mare, divenuti simbolo di San Pietro e della Sardegna. Si trovano in corrispondenza della spiaggia della Bobba, la piccola cala di fronte all’Isola di Sant’Antioco.
- COME ARRIVARE a La Bobba e alle Colonne: entrambe sono accessibili anche via mare, mentre Le Colonne, ovviamente, lo sono esclusivamente dal mare visto che sono fisicamente staccate dalla terra ferma. Il sito è meta di escursioni e da terra la località è raggiungibile percorrendo la Provinciale di Punta Nera che parte dal centro di Carloforte. Segue un sentiero di alcune decine di metri che congiunge la strada asfaltata alla Punta, dalla quale si ammirano le Colonne.
La spiaggia di Guidi – Un lungo arenile di fine sabbia bianca con fondale basso, trasparente e sabbioso: ideale per bambini e anziani. Ideale per la pratica dello snorkeling.
- COME ARRIVARE: da Carloforte, imboccare la Provinciale 7 bis fino al chilometro 4,9 km.
Punta Nera – E’ una spiaggia di sabbia bianca e soffice. Fondale basso e sabbioso, con mare verde e turchese. A pochi passi, verso sud, si trova la Grotta di Punta Nera.
- COME ARRIVARE: da Carloforte imboccare la Provinciale 103, e proseguire sino alla pietra che indica la spiaggia Punta Nera. Girare a sinistra e sostare subito l’auto. Proseguire a piedi verso la spiaggia. Presente un punto ristoro.
Il Giunco – È la spiaggia più estesa dell’Isola che prosegue per tre chilometri fino ad arrivare quasi a Carloforte. Composta di sabbia bianca a grani medi con mare verde-azzurro, da fondale basso e sabbioso. La zona è frequentata assiduamente dai surfisti perché il vento soffia a poche centinaia di metri dalla riva.
- COME ARRIVARE: partendo da Carloforte, immettersi sulla Provinciale 103 in direzione sud. Superare il cimitero a sinistra e giungere al successivo incrocio: le indicazioni sono presenti.