Il Novenario di Santa Maria di Trempu è uno dei più significativi luoghi di spiritualità e tradizione della Sardegna centrale. Situato nel territorio di Ghilarza, il novenario è strettamente legato al santuario campestre dedicato alla Madonna e rappresenta, ancora oggi, un punto di riferimento religioso e comunitario. Ogni anno, nel mese di settembre, migliaia di fedeli e visitatori partecipano ai riti religiosi e popolari che si svolgono in questo suggestivo contesto.
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⛪ Scheda · Novenario di Santa Maria di Trempu (Ghilarza)
Complesso devozionale campestre con cumbessias, processioni e riti in lingua sarda, cuore della festa mariana di settembre.
Cos’è il Novenario
Insieme di edifici religiosi e alloggi devozionali attorno al santuario di Santa Maria Trempu, usati durante novene e pellegrinaggi.
Cumbessias (Muristene)
- Piccole abitazioni per pellegrini e devoti (tradizionalmente del XVIII secolo).
- Simbolo di ospitalità religiosa e vita comunitaria durante la novena.
Riti principali
- Novena e rosario in sardo nel novenario.
- Processioni con il simulacro della Madonna tra parrocchia e santuario.
- Messe solenni e momenti di devozione mariana.
Date & Calendario
- Primo giovedì di settembre · avvio della novena e del rosario in sardo.
- Terza domenica di settembre · chiusura della festa.
(Verificare ogni anno il programma aggiornato del Comitato di Trempu.)
Eventi civili
- Pariglie a cavallo con cavalieri dei paesi vicini.
- Balli tradizionali, musica e serate di cinema.
- Spazi di socialità campestre e stand temporanei (se previsti).
Consigli di visita
- Arriva in anticipo per parcheggio e processioni.
- Scarpe comode e acqua; rispetto del silenzio durante i riti.
- Porta contanti per eventuali stand; attenzione alle aree non asfaltate.
Origini storiche del novenario
Il sito ha radici antiche: sorto lungo l’arteria romana Karalis–Ad Medias–Turris, dove già in età classica esisteva una stazione di foraggiamento e di cambio dei cavalli, divenne progressivamente un luogo di culto cristiano. Nel corso dei secoli, intorno al santuario di Santa Maria Trempu, si sviluppò il novenario, formato da una serie di alloggi (i cosiddetti muristene o cumbessias) destinati a ospitare i pellegrini durante le novene e i periodi di festa.
Le cumbessias: ospitalità e spiritualità
Il cuore del novenario è rappresentato dalle cumbessias, piccole abitazioni costruite nel 1711 per accogliere fedeli e devoti. Queste strutture testimoniano la tradizione sarda dei soggiorni religiosi prolungati: durante la novena, le famiglie si trasferivano temporaneamente presso il santuario, condividendo momenti di preghiera, convivialità e vita comunitaria.
Ancora oggi le cumbessias mantengono il loro valore simbolico, evocando il legame tra fede, socialità e radicamento territoriale.
Il rosario in sardo e la festa di settembre
Ogni anno, il primo giovedì di settembre, il novenario ospita la novena e il rosario recitato in lingua sarda, che apre ufficialmente la festa di Santa Maria di Trempu. La statua della Madonna viene portata in corteo dalla parrocchia di Ghilarza al santuario, accompagnata da canti, preghiere e grande partecipazione popolare.
I festeggiamenti religiosi e civili si protraggono fino alla terza domenica di settembre: messe solenni, processioni e momenti di devozione si alternano a eventi culturali e folkloristici, come le pariglie a cavallo, i balli tradizionali, concerti e proiezioni cinematografiche.
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- Informazioni. info@comune.ghilarza.it . Telefono: 0785.5610
- Dove si trova il Novenario di Santa Maria di Trempu
Significato e valore identitario
Il Novenario di Santa Maria di Trempu non è solo un luogo di culto, ma un simbolo identitario per Ghilarza e per tutta la regione circostante. Qui si intrecciano:
-
fede religiosa, con la devozione alla Madonna Ausiliatrice;
-
tradizione culturale, attraverso l’uso del sardo nelle preghiere e nei riti;
-
coesione sociale, con la partecipazione attiva della comunità e del Comitato di Trempu;
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valore storico, legato al percorso millenario di trasformazione del santuario da presidio romano a centro spirituale sardo.



