Ameles Africana una delle specie più rare di mantide religiose, presente solo in alcuni territori del Mediterraneo Occidentale, tra cui la Sardegna e la Sicilia, ma anche il Marocco, l’Algeria, il Portogallo e la Corsica.
In Sardegna è facile trovare questa specie di mantide, nota, nel caso delle femmine, per non cannibalizzare il maschio durante l’accoppiamento. A livello motorio, oltre ad essere un’agile camminatrice è capace di effettuare piccole fasi di volo, nonché di balzare quasi come un grillo. La taglia della Ameles Africana è piccola, con una lunghezza del corpo compresa tra 1 e 3 centimetri. La livrea ha un colore che può andare dal verde al marrone al grigio. Si assomiglia alla più diffusa Ameles spallanzania, ma se ne differenzia per avere gli occhi più conici e dotati di un tubercolo apicale. Per il resto presenta la morfologia tipica di insetto pterigote.
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LA RIPRODUZIONE
La schiusa delle uova di mantide Ameles Africana, deposte in inverno in un numero che va da 60 fino a un massimo di 200, avviene nei mesi di maggio e giugno. Nel mese d’agosto gli individui raggiungono la maturità .
LA DIFFUSIONE
Anche queste mantidi non sono originarie della Sardegna ma dell’Africa e si sono diffuse in Europa meridionale, in Asia Minore, in Asia centro orientale e America del Sud attraverso il commercio di piante da vivaio.
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