Il miele di asfodelo è uno dei prodotti apistici più identitari della Sardegna.
Si ottiene dal nettare dei fiori dell’Asphodelus microcarpus (asfodelo), pianta perenne dalle alte spighe bianche che colora i paesaggi isolani tra fine inverno e primavera.
Questo miele è apprezzato per il gusto delicato, il profumo tenue e le sfumature aromatiche che cambiano in base ai suoli e ai pascoli.
Di seguito una guida completa: dalle caratteristiche sensoriali agli usi in cucina, fino alle zone di produzione e ai consigli per riconoscerlo.
- Guarda anche l’articolo sull’Asfodelo (Asphodelus microcarpus): la pianta simbolo dei paesaggi mediterranei

Miele di Asfodelo
Scheda Informativa
Il miele di asfodelo è uno dei prodotti apistici più pregiati della Sardegna, ottenuto dal nettare dei fiori
dell’Asphodelus microcarpus. Si distingue per il suo colore chiaro, il sapore delicato e le leggere note floreali che
variano in base al terreno e all’habitat di raccolta. È un miele apprezzato per le sue proprietà nutritive e per il forte legame
con la tradizione agricola isolana.
| Caratteristica | Dettaglio |
|---|---|
| Origine botanica | Fiori dell’Asphodelus microcarpus (Asfodelo) |
| Zona di produzione | Sardegna e aree mediterranee dove l’asfodelo cresce spontaneo |
| Colore | Chiaro, tendente al giallo paglierino |
| Sapore | Dolce, delicato e leggero, con note floreali variabili |
| Aroma | Profumo tenue, che richiama i fiori campestri |
| Proprietà | Fonte naturale di zuccheri, vitamine e minerali. Ha proprietà energizzanti, emollienti e digestive. |
| Usi in cucina | Ottimo come dolcificante naturale, si abbina a formaggi freschi e stagionati, yogurt, dolci tipici sardi e tisane. |
Origine botanica e periodo di raccolta
Il nettare proviene prevalentemente dall’asfodelo (Asphodelus microcarpus), specie molto diffusa in Sardegna.
La fioritura avviene in genere tra febbraio e maggio, con picchi che variano a seconda dell’altitudine e dell’andamento climatico stagionale.
Gli apicoltori spostano gli alveari verso prati, pascoli e bordure ricchi di asfodelo per ottenere una produzione il più possibile monoflora.
Profilo sensoriale
| Voce | Descrizione |
|---|---|
| Colore | Chiaro, dal giallo paglierino al dorato tenue |
| Aroma | Delicato, floreale, con note campestri leggere |
| Sapore | Dolce equilibrato, morbido, con retrogusto fine |
| Cristallizzazione | Tendenza alla cristallizzazione medio-rapida con granuli fini (variabile) |
| Variabilità | Profilo influenzato da suoli, esposizioni e fioriture concomitanti |
Proprietà e valore nutrizionale
- Energizzante naturale: zuccheri semplici prontamente disponibili (fruttosio, glucosio).
- Emolliente e lenitivo per gola e vie respiratorie (uso tradizionale).
- Minerali e composti aromatici tipici dei mieli monoflora mediterranei.
- Senza glutine per natura; adatto a molte preparazioni.

Abbinamenti in cucina
Il miele di asfodelo si sposa con la cucina sarda e mediterranea per la sua delicatezza:
- Formaggi: caprini e pecorini freschi, ricotta, casu axedu.
- Dolci tipici: seadas (a crudo dopo la frittura), papassinos, pardulas, biscotti secchi.
- Colazione: pane carasau o integrale, yogurt bianco, frutta secca.
- Bevande calde: tisane di erbe sarde (mirto, finocchietto, camomilla) e tè leggeri.
- Salati: vinaigrette per insalate amare (rucola, radicchio), glassature leggere su carni bianche.
Zone di produzione in Sardegna
L’asfodelo è diffuso in numerose aree dell’isola: Barbagia, Planargia, Marghine,
Ogliastra, Campidano e altipiani interni, dove prati e pascoli aperti favoriscono la fioritura.
La resa e il profilo del miele variano molto in base a clima, gestione dei pascoli e altitudine.
Come riconoscere un buon miele di asfodelo
- Trasparenza e colore: chiaro, omogeneo, senza particelle in sospensione.
- Profumo: tenue, non spigoloso; all’assaggio è morbido e pulito.
- Etichetta: verifica provenienza, annata, zona di raccolta e disponibilità del produttore.
- Cristallizzazione: naturale; non è difetto, ma segno di autenticità (varia per temperatura e composizione).
Conservazione
Conserva il miele in luogo fresco e asciutto, al riparo da luce diretta e fonti di calore.
Mantieni il vasetto ben chiuso per evitare assorbimento di odori esterni e umidità. Se cristallizza,
puoi riportarlo fluido scaldandolo a bagnomaria non oltre 40 °C.
Domande frequenti
Il miele di asfodelo è sempre monoflora?
Dipende dalla purezza della fioritura e dalla gestione degli apiari. In alcune annate può presentare percentuali di altre essenze.
È adatto per bambini?
Come per tutti i mieli, non va somministrato ai bambini sotto i 12 mesi. Per gli altri, vale il consumo moderato.
Meglio liquido o cristallizzato?
Entrambe le forme sono naturali. La cristallizzazione fine è tipica e apprezzata su pane e formaggi; liquido è ottimo per dolcificare a crudo.
Abbinamenti e versatilità
Il miele di asfodelo sardo rappresenta equilibrio tra finezza aromatica,
territorio e tradizione. Dalla colazione agli abbinamenti con i formaggi, fino ai dolci tipici,
è un miele versatile che racconta la biodiversità dell’isola e il lavoro degli apicoltori. Sceglierlo significa sostenere filiere locali e portare in tavola un sapore autentico della Sardegna.
- Guarda anche il Miele di Asfodelo sul sito DaVittorio





































