Visitare l’area archeologica di Turris Libisonis a Porto Torres significa fare un salto indietro nel tempo fino all’età romana, quando la colonia era uno dei centri più importanti del Mediterraneo. Il sito, facilmente raggiungibile a piedi dal porto e dal centro cittadino, conserva resti monumentali di terme, strade, necropoli e abitazioni che raccontano la vita quotidiana della città antica. La visita guidata è fortemente consigliata per apprezzare appieno la storia e le peculiarità del sito, da abbinare alla vicina Basilica di San Gavino e al Museo Antiquarium Turritano per un itinerario culturale completo.
- A Porto Torres vai a visitare anche la Basilica di San Gavino a Porto Torres: storia, architettura e culto

📜 Scheda · Area Archeologica di Turris Libisonis
La colonia romana di Porto Torres, fondata nel I secolo a.C. e centro vitale del Mediterraneo.
📍 Localizzazione
Porto Torres (Sardegna settentrionale), foce del rio Mannu, area strategica per porto fluviale e approdi naturali.
🏛️ Urbanistica romana
- Fondazione nel I secolo a.C. come colonia romana.
- Strade, quartieri abitativi, foro, acquedotto e terme.
- Massimo splendore tra il II e III secolo d.C., con traffici diretti verso Ostia.
- Produzione agricola, pesca, allevamento e artigianato.
- Necropoli principali: Marinella, Monte Agellu e Lungomare.
⛏️ Scavi archeologici
- Primi scavi nel 1614 presso la Basilica di San Gavino.
- Nel 1819 il frate Antonio Cano scavò le terme centrali (con danni strutturali).
- Rinvenimenti principali durante lavori pubblici di XIX e XX secolo.
- Scavi sistematici negli anni ’40-’60 da Massimo Pallottino e Guglielmo Maetzke: emersero terme, edifici pubblici e quartieri abitativi.
Le origini della colonia romana
L’Area Archeologica di Turris Libisonis, a Porto Torres, rappresenta l’ultima testimonianza della colonia romana fondata nel I secolo a.C.. La posizione geografica era strategica: una costa bassa con approdi naturali e l’accesso diretto al rio Mannu, dove venne realizzato un porto fluviale. Questo scalo, secondo il modello del porto-canale già diffuso in età repubblicana e imperiale, garantiva i collegamenti commerciali con l’interno della Sardegna.


Le radici romane di Porto Torres
Tra l’età repubblicana e il periodo augusteo, Turris Libisonis assunse i primi connotati urbanistici tipicamente romani. Sorsero strade, quartieri abitativi, foro, acquedotto e impianti termali.
Dal II al III secolo d.C. la città divenne un centro economico di rilievo nel Mediterraneo, grazie a:
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traffici marittimi con il porto di Ostia,
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produzione agricola e ceralicola,
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allevamento e pesca,
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attività estrattive e artigiane.
Nel 244 d.C. fu costruito un tratto di mura lungo la riva destra del rio Mannu e venne completata l’ultima fase delle terme centrali.
La crescita urbana si arrestò tra il IV e il V secolo d.C. I limiti della città possono essere individuati nelle tre necropoli:
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occidentale (Marinella),
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meridionale (Monte Agellu),
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orientale (attuale lungomare).



Storia degli scavi archeologici
Le prime indagini risalgono al 1614, quando l’arcivescovo Gavino Manca di Cedrelles si interessò della Basilica di San Gavino. Nel 1819, il frate Antonio Cano scavò nell’area delle terme centrali, utilizzando purtroppo polvere da sparo e distruggendo parte del sito.
La maggior parte dei rinvenimenti avvenne tra XIX e XX secolo, durante i lavori pubblici:
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costruzione della ferrovia (1872),
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realizzazione dell’acquedotto (1882).
Tra gli anni ’40 e ’60 del Novecento, gli archeologi Massimo Pallottino e Guglielmo Maetzke portarono alla luce gli impianti termali, gli edifici pubblici e interi quartieri abitativi, restituendo visibilità alla città romana di Porto Torres.


🚶♂️ Visitare l’Area Archeologica di Turris Libisonis
Informazioni utili per scoprire la città romana di Porto Torres, tra terme, necropoli e quartieri abitativi.
🕒 Orari
Aperto tutti i giorni, con orari variabili tra estate e inverno.
Si consiglia di verificare sul sito ufficiale del Comune di Porto Torres o presso l’ufficio turistico locale.
🎟️ Biglietti
Ingresso a pagamento con tariffe ridotte per bambini, studenti e gruppi.
Possibilità di biglietto combinato con altri siti culturali di Porto Torres (es. Basilica di San Gavino, Museo Antiquarium Turritano).
🚗 Come arrivare
L’area archeologica si trova nel centro di Porto Torres, facilmente raggiungibile a piedi dal porto turistico e a pochi minuti dalla stazione ferroviaria.
👉 Apri su Google Maps
💡 Consigli di visita
- Dedica almeno 1-2 ore per la visita completa del sito.
- Ideale abbinarla alla Basilica di San Gavino e al Museo Antiquarium Turritano.
- Indossa scarpe comode: il percorso comprende aree sterrate e resti monumentali.
- Consigliata la visita guidata per comprendere al meglio la storia del sito romano.
- Per conoscere i servizi del museo,visita anche il sito comunale del Museo Turritano
