Un santuario tra costa e interno della Sardegna
Il Santuario nuragico di Janna ’e Pruna si trova nel territorio comunale di Irgoli, lungo l’omonimo valico, ai piedi del Monte Senes (862 m). La sua posizione è strategica: un crocevia naturale che, alle spalle della catena del Mont’Albo, collegava le valli del Rio Cedrino e del Rio Siniscola con l’interno della Sardegna.
Questa via era un’importante arteria di collegamento tra la costa orientale e il cuore montuoso dell’isola, percorsa già in epoca preistorica.
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⛪ Santuario nuragico di Janna ’e Pruna a Irgoli (NU)
Età del Bronzo · Culto delle acque
Situato sul valico di Janna ’e Pruna, alle pendici del Monte Senes, il santuario nuragico è uno dei più
significativi luoghi sacri legati al culto delle acque in Sardegna.
📍 Localizzazione
- Comune: Irgoli (NU)
- Area: Valico di Janna ’e Pruna
- Quota: 590 m s.l.m.
- Contesto: pendici del Monte Senes (862 m)
🗓️ Epoca e funzione
- Periodo: Bronzo Recente – Prima Età del Ferro (1200–800 a.C.)
- Funzione: Santuario nuragico per riti legati alle acque
- Frequentazione: comunitaria e rituale
🏛️ Struttura del sito
- Recinto rettangolare in blocchi di granito
- Area per riti e deposizione delle offerte
- Recinto trapezoidale (temenos)
- Tempio con vestibolo e architrave originale
- Focolare centrale a scopo rituale
🔗 Affinità con altri siti
- Santa Vittoria di Serri (CA)
- Sos Nurattolos di Alà dei Sardi (SS)
- Sa Carcaredda di Villagrande Strisàili (OG)
- Sirilò di Orgosolo (NU)
- Su Monte di Sorradile (OR)
🏺 Museo di riferimento
I reperti provenienti dagli scavi (2001–2003) sono custoditi presso il
Antiquarium di Irgoli (via San Michele, 14).
- Autunno/Primavera: sab-dom 10–18 (infrasettimanale su prenotazione)
- Estate: tutti i giorni 9–13 / 15:30–19:30
- Tel: +39 340 29 58 083
- Email: museoirgoli@tiscali.it
Origini e frequentazione del sito
Prima della sua effettiva scoperta, il complesso fu interpretato come un semplice nuraghe. In realtà, i materiali rinvenuti hanno permesso di identificarlo come un santuario dedicato al culto delle acque, frequentato tra il Bronzo Recente e la Prima Età del Ferro (1200–800 a.C.).
La presenza di un ambiente coperto con una panca in pietra addossata alla parete conferma la funzione cultuale e comunitaria del sito.
Descrizione del santuario
Il complesso di Janna ’e Pruna, il cui nome significa in sardo “porta del susino”, comprende:
- un grande recinto rettangolare, oggi in tracce, costruito con blocchi di granito squadrati e disposti su filari regolari;
- spazi dedicati alle celebrazioni rituali e alla deposizione delle offerte;
- un recinto trapezoidale (temenos), cuore dell’area sacra;
- il tempio vero e proprio, con vestibolo sormontato da architrave originale e probabile copertura lignea a doppio spiovente.
Al centro del pavimento del tempio era presente un focolare, elemento simbolico che richiama i rituali di purificazione e comunione.

Confronti con altri santuari nuragici
La planimetria del sito presenta forti somiglianze con altri complessi cultuali nuragici diffusi in Sardegna, tra cui:
- il villaggio-santuario di Santa Vittoria di Serri (Cagliari),
- il complesso di Sos Nurattolos di Alà dei Sardi (Sassari),
- il santuario di Sa Carcaredda di Villagrande Strisàili (Ogliastra),
- l’edificio sacro di Sirilò di Orgosolo (Nuoro),
- il santuario di Su Monte di Sorradile (Oristano).
Questa rete di luoghi sacri testimonia l’importanza del culto delle acque e dei riti comunitari nella civiltà nuragica.
I reperti nel Museo Archeologico di Irgoli
Gran parte dei reperti emersi durante le campagne di scavo del 2001 e 2003, condotte dalla Soprintendenza di Sassari e Nuoro, sono oggi conservati presso il Museo Archeologico – Antiquarium di Irgoli (via San Michele, 14).
Orari di apertura
- Autunno/Primavera: sabato e domenica 10:00 – 18:00 (infrasettimanale su prenotazione)
- Estate: tutti i giorni 9:00 – 13:00 / 15:30 – 19:30
Contatti
- 📞 +39 340 29 58 083
- 📧 museoirgoli@tiscali.it
- Guarda anche il sito del Museo Archeologico di Irgoli






