Il “Decreto Caivano” è il nome con cui viene comunemente indicato il Decreto-Legge n. 123 del 15 settembre 2023, adottato dal Governo italiano dopo gravi fatti di cronaca avvenuti a Caivano (provincia di Napoli), in particolare episodi di violenza di gruppo ai danni di due minorenni.
Il caso di cronaca di Caivano ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana, diventando simbolo di una più ampia emergenza sociale e giovanile. Nel cuore del quartiere Parco Verde, una delle aree più difficili e degradate della Campania, due bambine di 10 e 12 anni sarebbero state vittime di violenze sessuali di gruppo. L’episodio, emerso nell’estate del 2023, ha portato alla luce la vulnerabilità dei minori che crescono in contesti segnati da criminalità organizzata, disagio sociale e assenza di opportunità.
Alcuni fatti recenti e rilevanti di Caivano
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Caso degli stupri al Parco Verde (2023)
Uno degli episodi più gravi riguarda le violenze subite da due cuginette di 10 e 12 anni nel quartiere Parco Verde. La vicenda suscitò forte indignazione in tutta Italia e portò all’adozione del cosiddetto “Decreto Caivano” (settembre 2023), un provvedimento normativo che introduce misure per contrastare la criminalità giovanile, l’abbandono scolastico e rafforzare la tutela dei minori. -
Blitz anti-droga e arresti nel Parco Verde
Negli ultimi anni si sono susseguite numerose operazioni delle forze dell’ordine per contrastare lo spaccio di stupefacenti. In diversi casi sono stati arrestati pusher, sequestrata droga e scoperti registri contabili con i nomi dei clienti e i debiti legati alla compravendita di sostanze. -
Minacce e violenze in ambito familiare
A Caivano non mancano episodi di cronaca nera legati a violenze domestiche. In un caso, un uomo di 40 anni è stato arrestato dopo aver minacciato di incendiare la casa della moglie e del suocero durante la cerimonia della prima comunione della figlia. In un altro episodio, un giovane di 25 anni è stato fermato per aver minacciato la madre con una mazza da baseball. -
Operazioni contro i clan locali
La città è da tempo segnata dalla presenza della criminalità organizzata. Diverse indagini hanno colpito il clan Ciccarelli-Sautto, attivo nel traffico di droga e nelle estorsioni. Molti imprenditori e commercianti hanno denunciato pressioni e richieste di denaro da parte delle cosche. -
Altri episodi violenti e pericolosi
Negli ultimi anni si sono registrati anche altri episodi, come sassate contro un’auto con neonati a bordo, incendi dolosi in aree industriali, e stratagemmi messi in atto da spacciatori per ostacolare i blitz della polizia, come il blocco dei citofoni dei palazzi per impedire l’ingresso agli agenti.
La necessità del provvedimento
Il provvedimento ha lo scopo di rafforzare gli strumenti di contrasto al degrado sociale, alla criminalità minorile e alla violenza giovanile, intervenendo su vari ambiti.
Contenuti principali del Decreto Caivano
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Inasprimento delle pene per reati gravi commessi da minori, come violenza sessuale, spaccio di droga e porto d’armi.
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Arresto in flagranza differita per episodi di violenza commessi in contesti di gruppo (ad esempio risse, aggressioni registrate e diffuse sui social).
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Ammonimento per i minori: il questore può convocare e diffidare i ragazzi sorpresi in condotte a rischio (simile all’ammonimento per stalking).
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Allontanamento dalle famiglie: i minori coinvolti in attività criminali possono essere sottratti a contesti familiari ritenuti non idonei e inseriti in comunità.
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Potenziamento dei centri sportivi e aggregativi nelle aree a rischio (come il Parco Verde di Caivano), con fondi per riqualificazione e attività educative.
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Misure preventive per il controllo del territorio, con maggiori poteri a prefetti e forze dell’ordine.

Finalità
L’obiettivo del decreto è duplice:
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Repressivo, attraverso pene più severe e nuovi strumenti di indagine e prevenzione.
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Educativo e sociale, con investimenti in scuola, sport e inclusione, per offrire ai giovani alternative concrete alla devianza.
👉 In sintesi, il Decreto Caivano è un intervento legislativo straordinario nato da un grave episodio di cronaca, ma pensato per avere un impatto nazionale, con misure volte sia a punire che a prevenire i fenomeni di criminalità e disagio minorile.
Il “Decreto Caivano” è il D.L. 123/2023 del 15 settembre 2023, poi convertito con modifiche nella L. 159/2023 (13 novembre 2023). Interviene su disagio giovanile, povertà educativa, criminalità minorile e sicurezza dei minori in ambito digitale; prevede anche interventi straordinari per il Comune di Caivano.
Decreto Caivano (D.L. 123/2023) – L. 159/2023
Scheda Informativa
Disagio giovanile | Povertà educativa | Criminalità minorile | Sicurezza digitale
Il cosiddetto Decreto Caivano introduce misure urgenti per contrastare
disagio giovanile, povertà educativa e criminalità minorile, e per rafforzare la
sicurezza dei minori in ambito digitale. È stato emanato come D.L. 123/2023 e
convertito con modifiche nella L. 159/2023.
Ambito | Cosa prevede |
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Interventi su Caivano | Piano straordinario e commissario per riqualificazione e infrastrutture nel Comune di Caivano. |
Prevenzione e sicurezza | Rafforzamento misure di prevenzione e strumenti di contrasto a violenza di gruppo, armi e stupefacenti; maggiore tutela dei minori. |
Minori e giustizia | Interventi su reati commessi da minori e misure anticipate nei casi di particolare allarme sociale, coniugando repressione e percorsi socio-educativi. |
Scuola e obbligo di istruzione | Azioni per contrastare la dispersione scolastica e monitorare l’adempimento dell’obbligo, con maggiore coordinamento tra enti e istituzioni scolastiche. |
Sicurezza digitale | Misure per la protezione dei minori online e per responsabilizzare famiglie, scuole e piattaforme nell’uso delle tecnologie. |
In sintesi: il pacchetto unisce repressione dei reati e
interventi educativi e sociali, con un focus particolare su aree a forte vulnerabilità e sulla
tutela dei minori dentro e fuori la rete.
- Guarda anche l’articolo su Caivano, progetto pilota Agenda del Sud