Il Faro di Capo Testa è uno dei simboli più affascinanti della costa settentrionale della Sardegna. Situato sull’omonimo promontorio granitico a picco sul mare, a pochi chilometri da Santa Teresa Gallura, domina con la sua luce le Bocche di Bonifacio, uno dei tratti di mare più suggestivi e insidiosi del Mediterraneo. Attivo dal 1845, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la navigazione e una meta panoramica molto amata da turisti, escursionisti e appassionati di fotografia. La sua posizione strategica, tra Sardegna e Corsica, regala scorci spettacolari e tramonti indimenticabili.
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Scheda informativa
Faro di Capo Testa
📍 GEOGRAFIA
📌 Località: Capo Testa, Santa Teresa Gallura – Sardegna Nord
🌐 Coordinate GPS: 41.2416° N, 9.1455° E
🏗️ Altezza torre: 23 m
🌊 Portata luminosa: 17 miglia nautiche (12 quella del faro di riserva)
🧭 Anno di attivazione: 1845
🏞️ Paesaggio circostante: Promontorio granitico, vista sulle Bocche di Bonifacio e Corsica
🚶 ATTIVITÀ E SERVIZI
🚗 Accesso: Strada panoramica da Santa Teresa Gallura, parcheggio vicino al promontorio
Attività: Trekking, escursioni fotografiche, osservazione panorami
🕯️ Curiosità: Faro gestito dalla Marina Militare, fondamentale per la navigazione nelle Bocche di Bonifacio
📅 Periodo consigliato: Tutto l’anno, tramonto ideale per fotografia
Il faro di Capo Testa e l’Arcipelago della Maddalena
Il Faro di Capo Testa, situato sull’estrema punta settentrionale della Sardegna, è una delle costruzioni marittime più antiche e importanti dell’isola. Alto 23 metri, ospita la torre e la lanterna, attive fin dal 1845. La luce del faro ha una portata nautica di 17 miglia, rendendosi ben visibile sia lungo la costa della Corsica (a Nord) sia nell’area dell’Arcipelago della Maddalena (a Nord-Est). La sua posizione strategica lo rende fondamentale per la navigazione nelle pericolose Bocche di Bonifacio, uno dei tratti di mare più ventosi e trafficati del Mediterraneo.
Per garantire la sicurezza dei naviganti, la struttura dispone anche di un faro di riserva con portata di 12 miglia marine. La dinamica luminosa è composta da tre lampi bianchi della durata di un secondo ciascuno, seguiti da due secondi di eclissi; cinque secondi è invece l’intervallo tra l’ultimo e il primo lampo.
Il faro rientra nella rete dei 36 fari gestiti dalla Marina Militare Italiana, con sede operativa a La Maddalena, che garantisce il loro funzionamento e la tutela del patrimonio costiero. Oggi il Faro di Capo Testa è anche una suggestiva meta panoramica, amata da escursionisti e fotografi per la vista spettacolare sulle Bocche di Bonifacio e sul mare cristallino.

Un punto strategico tra Sardegna e Corsica
La posizione del Faro di Capo Testa non è casuale: si trova infatti nel punto più settentrionale della Sardegna, a soli 14 chilometri dalle coste della Corsica, e si affaccia direttamente sulle Bocche di Bonifacio, uno dei canali marittimi più trafficati e pericolosi d’Europa. Fin dal XIX secolo, questo tratto di mare ha rappresentato una rotta commerciale fondamentale, ma soggetta a venti forti, correnti insidiose e scogli affioranti. Per questo motivo, la luce del faro ha svolto e continua a svolgere un ruolo cruciale per la sicurezza della navigazione, guidando navi mercantili, pescherecci e imbarcazioni turistiche.



Un luogo iconico per turismo e natura
Oggi il faro non è solo un presidio marittimo, ma anche una delle mete panoramiche più spettacolari della costa gallurese. Dal promontorio si gode una vista a 360° che abbraccia il blu intenso del mare, le scogliere granitiche modellate dal vento e l’Arcipelago della Maddalena. Sentieri escursionistici ben segnalati permettono di esplorare la zona a piedi, offrendo punti perfetti per ammirare tramonti mozzafiato e scattare fotografie indimenticabili. L’area è facilmente raggiungibile in auto da Santa Teresa Gallura, rendendola una tappa ideale per chi desidera scoprire un angolo autentico e selvaggio della Sardegna settentrionale.






































